Coordinate: 44°22′33.13″N 8°05′45.42″E

Torre di Priero

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Torre di Priero
La torre l'abitato di Priero
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
CittàPriero
Coordinate44°22′33.13″N 8°05′45.42″E
Mappa di localizzazione: Italia
Torre di Priero
Informazioni generali
Altezza36
Inizio costruzioneXIV secolo
CostruttoreGirardo di Ceva[1]
Materialepietra
Primo proprietarioMarchese di Ceva
Condizione attualeBen conservata
Proprietario attualeprivata[2]
Visitabilesi
Informazioni militari
NoteVedi testo
Carta Archeologica del Piemonte[2]
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La torre di Priero (o torre Maestra[3]) è una torre cilindrica di origine medioevale situata nell'omonimo comune, in provincia di Cuneo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vista dal sud-est

Il primo nucleo di Priero, dipendente da un visconte imperiale, risale all'Anno Mille. Era costituito da una pieve e un piccolo ricetto, situati in posizione rialzata in località Poggio, poco a sud dell'attuale abitato. Nel Trecento la zona venne abbandonata e la popolazione di Priero concordò con il Marchese di Ceva, che nel frattempo aveva ottenuto la signoria sulla zona, la ricostruzione del villaggio (denominato “Borgo Nuovo”) nella sua attuale collocazione. L'accordo venne ratificato il 30 giugno 1387. Il paese fu fortificato ed era percorso dalla strada tra Ceva e Savona, che passava per le due porte di accesso all'abitato. Era protetto da quattro torri angolari, l'unica delle quali ancora intatta è quella situata nell’angolo nord-est delle mura perimetrali, a guardia dell'accesso da Montezemolo.[2]. La torre, molto alta, viene definita Torre Maestra. Le altre torri vennero invece inglobate successivamente nelle abitazioni che compongono il borgo storico.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La torre ha forma cilindrica ed è alta 36 metri.[5] La muratura è di pietra grigia, ed è traforata da file di buche pontaie. Presenta alcune aperture rettangolari, realizzate in un'epoca successiva alla costruzione del corpo dell'edificio. Nella parte superiore il coronamento della torre sporge a sbalzo, sorretto da una fila di beccatelli alti e che si congiungono tra loro ad arco, intervallati da caditoie. È attualmente sormontata da una copertura conica in coppi, ma originariamente la sua parte superiore era scoperta e terminava con una merlatura.[2] Una scala interna di circa 200 gradini permette di raggiungere la sommità della torre.[6]

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

Vista dalla riva sinistra della Cevetta

A partire dal 2020 la torre può essere visitata[7]. È necessario prenotare la visita e versare un piccolo contributo, dal quale sono esentati i minori di 12 anni. La visita dura poco più di un'ora.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., La torre, la piazza, il mercato - luoghi del potere nei borghi nuovi del basso Medioevo, Claudia Bonardi, Centro internazionale di studi sugli insediamenti medievali, 2003, p. 138. URL consultato il 30 marzo 2023.
  2. ^ a b c d Gruppo Archeologico Torinese, Priero (CN) : Torre rotonda, su archeocarta.org, Carta Archeologica del Piemonte. URL consultato il 1º marzo 2023.
  3. ^ Torre Maestra, su prieroturismo.it, Priero Turismo. URL consultato il 2 marzo 2023.
  4. ^ Giampiero Vigliano, L'urbanistica come vocazione. Scritti di Giampiero Vigliano, Franco Angeli Edizioni, 2011, p. 181, ISBN 9788856865202. URL consultato il 2 marzo 2023.
  5. ^ Torre circolare maestra del Castello di Priero accesso=2023-04-01, su galmongioie.it, G.A.L. Mongioie Missione e attività.
  6. ^ Borgo e Torre medievale di Priero, su castelliaperti.it, Castelli Aperti. URL consultato il 30 marzo 2023.
  7. ^ Apre la torre maestra del 1300. Per la prima volta si sale in cima, in La Stampa, 26 febbraio 2020. URL consultato il 2 marzo 2023.
  8. ^ Prenota la torre, su prieroturismo.it, Priero Turismo accesso=2023-03-30.

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