Tito Livio Cianchettini

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Tito Livio Facondo Cianchettini (Monte San Giusto, 20 aprile 1821Roma, 31 gennaio 1900) è stato un giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tito Livio Cianchettini fu una figura molto singolare di pensatore e giornalista. Da Monte San Giusto, nelle Marche, dove era nato nel 1821, aveva girovagato per l'Italia dedicandosi soprattutto alla vendita di libri (narrativa e classici popolari) e di fogli composti da sé, e infine si era stabilito a Roma dove, lavorò soprattutto come venditore di libri e di giornali. Con l'unità d'Italia si trasferì a Pavia dove lavorò come portinaio in una caserma e investì tutti i suoi risparmi[1] per fondare nel 1869 «Il travaso delle idee», un settimanale umoristico scritto quasi completamente da lui, e di cui era anche editore, stampatore e revisore[2]. Il motto del giornale era: "Accidenti ai capezzatori", dove per "capezzatori" intendeva gli appartenenti alle classi dirigenti i quali tentavano di imporre la "capezza" (cavezza) al popolo alla stregua di "una bestia da soma". Cianchettini, che si definiva «fustigatore di costumi, riparatore dei torti, risvegliatore di coscienze, ammonitore di soprusi, estremo combattente di ogni perpetrabile ingiustizia»[3], affrontava spesso temi sociali utilizzando un linguaggio talora violento, per cui ebbe talora problemi con la giustizia.

Cesare Lombroso giudicò Cianchettini un «mattoide», ossia un tribuno stravagante ma con tratti di genio, come si evinceva, secondo Lombroso, dall'eccessivo altruismo (manteneva la sorella sordomuta), dalla laboriosità esagerata, dalla tenacia con cui professava le proprie convinzioni e dalla megalomania (Cianchettini si paragona a Galileo e a Gesù Cristo)[1].

Poco tempo prima della morte di Cianchettini, alla fine del 1899 Filiberto Scarpelli e soci acquistarono la testata de Il travaso delle idee il quale mantenne, immediatamente sotto il titolo, il motto del Cianchettini ("Accidenti ai capezzatori"). Lo stesso Scarpelli continuò a firmare anche col nome del Cianchettini[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cesare Lombroso, Tre tribuni studiati da un alienista, Torino : Bocca, 1887, passim (on-line Archiviato il 10 ottobre 2007 in Internet Archive.)
  2. ^ Mauro De Vincentiis, Pubblico eccellentissimo, La Fiera Letteraria, n. 17, aprile 1973
  3. ^ Motti celesti e d'ogni altro colore : calcolati in perfetta "Intesa" per l'Europa, l'America, Marte, Venere e altri capoluoghi per l'anno 1919, primo dell'Era pacifica, del filosofo onnisciente, antiveggente, trapanante Tito Livio Barba-Vera, Roma : edito a cura del foglio Il travaso delle idee, 1919
  4. ^ «Scarpèlli, Filiberto». In : Enciclopedia Biografica Universale, Roma : Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Vol. XVIII, 2007

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alceste Trionfi, Accidenti ai capezzatori Vita segreta di Tito Livio Cianchettini, Roma : O.E.T.-Edizioni del secolo, 1947
  • Filiberto Scarpelli, Tito Livio Cianchettini e le sue memorie metafisiche e materiali : per uso del postero, Roma : edizioni APE, stampa 1926

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