The Science of Things

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The Science of Things
album in studio
ArtistaBush
Pubblicazione26 ottobre 1999
Durata51:14
Dischi1
Tracce12
GenereGrunge
Post-grunge
Rock alternativo
EtichettaInterscope Records, Trauma Records
ProduttoreGavin Rossdale, Clive Langer, Alan Winstanley
FormatiCD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]
(vendite: 1 000 000+)
Bush - cronologia
Album precedente
(1997)
Album successivo
(2001)
Singoli
  1. The Chemicals Between Us
    Pubblicato: 14 settembre 1999
  2. Warm Machine
    Pubblicato: 11 febbraio 2000
  3. Letting the Cables Sleep
    Pubblicato: 18 gennaio 2001

The Science of Things è il terzo album in studio del gruppo musicale inglese Bush, pubblicato il 26 ottobre 1999. È il loro ultimo album pubblicato su etichetta discografica Trauma Records.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Gavin Rossdale.

  1. Warm Machine – 4:26
  2. Jesus Online – 3:44
  3. The Chemicals Between Us – 3:37
  4. English Fire – 3:31
  5. Spacetravel – 4:45
  6. 40 Miles from the Sun – 3:39
  7. Prizefighter – 5:41
  8. The Disease of the Dancing Cats – 4:01
  9. Altered States – 4:10
  10. Dead Meat – 4:16
  11. Letting the Cables Sleep – 4:36
  12. Mindchanger – 4:48

I brani di The Science of Things nella televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • In un'intervista, Gavin Rossdale ha rivelato che la canzone Letting the Cables Sleep è stata scritta per un suo amico che ha contratto l'HIV. La canzone appare in episodio della sesta stagione di E.R. - Medici in prima linea intitolato Un dolce dolore.
  • La seconda stagione di Streghe contiene due canzoni (The Chemicals Between Us e Letting the Cables Sleep) provenienti da questo album.

Remix[modifica | modifica wikitesto]

La band symphonic metal / gothic metal Apocalyptica ha composto un remix della canzone Letting the Cables Sleep.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1999) Posizione
massima
Austria[3] 18
Belgio (Fiandre)[3] 49
Canada[4] 6
Germania[3] 19
Nuova Zelanda[3] 36
Paesi Bassi[3] 48
Regno Unito[5] 28
Stati Uniti[4] 11
Svizzera[3] 99

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2000) Posizione
Stati Uniti[6] 150

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bush The Science of Things – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 12 dicembre 2022.
  2. ^ (EN) Bush - The Science of Things – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 12 dicembre 2022.
  3. ^ a b c d e f (NL) Bush - The Science of Things, su Ultratop. URL consultato il 12 dicembre 2022.
  4. ^ a b (EN) Bush – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 12 dicembre 2022. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  5. ^ (EN) The Science of Things - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 12 dicembre 2022.
  6. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2000, su Billboard. URL consultato il 12 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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