Sunday Mornin' Comin' Down

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Sunday Mornin' Comin' Down
singolo discografico
ArtistaRay Stevens
Pubblicazione1969
Durata4:25
Album di provenienzaHave a Little Talk with Myself
GenerePop
Country
EtichettaMonument Records
ProduttoreJim Malloy, Ray Stevens
Registrazione1969
Ray Stevens - cronologia
Singolo precedente
Along Came Jones
(1969)
Singolo successivo
Have a Little Talk with Myself
(1970)

Sunday Mornin' Comin' Down è un brano musicale composto da Kris Kristofferson reso popolare nel 1969 da Ray Stevens prima di diventare un successo da primo posto in classifica nella versione di Johnny Cash nel 1970.

Nell'interpretazione di Stevens la canzone raggiunse la 55ª posizione nella classifica di Billboard Hot Country Singles, e la numero 81 nella Billboard Hot 100 nel 1969. Inoltre fu inclusa dall'autore sul proprio album Kristofferson nel giugno 1970. Nel corso di un'intervista del 2013, Kristofferson disse che la canzone gli "aveva aperto un sacco di porte": «Tante persone che ammiravo, ammiravano la canzone. In effetti, fu il brano che mi permise di smettere di lavorare per vivere».[1]

Cover di Johnny Cash

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Sunday Mornin' Comin' Down
singolo discografico
ArtistaJohnny Cash
Pubblicazionemaggio 1970
Durata4:04
Album di provenienzaThe Johnny Cash Show
GenereCountry
EtichettaColumbia Records
ProduttoreBob Johnston
Registrazione1969
Johnny Cash - cronologia
Singolo precedente
What Is Truth
(1970)
Singolo successivo
Flesh and Blood
(1970)

Il successo maggiore la canzone lo riscosse nell'interpretazione di Johnny Cash, che la eseguì dal vivo al Ryman Auditorium durante la registrazione di una puntata del Johnny Cash Show nel 1969. Il brano sarebbe stato incluso nell'album The Johnny Cash Show l'anno successivo, e pubblicato su singolo (Columbia Records 4-45211). La versione di Cash vinse il premio Country Music Association Award come "Canzone dell'anno" per il 1970 e raggiunse la vetta della classifica country statunitense.[2]

Secondo quanto riferito da Kristofferson, a Cash era stato chiesto di cambiare il verso: «I'm wishing Lord that I was stoned» (con il suo riferimento alla marijuana) per la performance televisiva, ma egli si rifiutò e cantò la canzone senza censure.[3]

  1. ^ Kris Kristofferson On Writing For — And Outliving — His Idols
  2. ^ Joel Whitburn, The Billboard Book Of Top 40 Country Hits: 1944-2006, Second edition, Record Research, 2004, p. 75.
  3. ^ Commento al DVD The Johnny Cash TV Show 1969-1971, Sony Columbia Legacy, 2007
  4. ^ Soul's Core, su AllMusic. URL consultato il 22 ottobre 2012.

Collegamenti esterni

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