Sphinx (zoologia)

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Sphinx
Sphinx istar
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
SuperfamigliaBombycoidea
FamigliaSphingidae
TribùSphingini
GenereSphinx
Linneo!Linnaeus, 1758
Sinonimi
  • Spectrum
    Scopoli, 1777
  • Mesosphinx
    Cockerell, 1920
  • Lethia
    Hübner, 1819
  • Hyloicus
    Hübner, 1819
  • Hyloecus
    Kuznetsova, 1906
  • Hyloecus
    Agassiz, 1846
  • Herse
    Oken, 1815
  • Herse
    Agassiz, 1846
  • Gargantua
    Kirby, 1892
Specie
  • vedi testo

Sphinx (Linnaeus, 1758) è un genere di lepidotteri appartenente alla famiglia Sphingidae. Venne eretto a genere nella decima edizione del Systema Naturae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli appartenenti al genere Sphinx si differenziano rispetto ad altri sfingidi perché sono privi del un ciuffo di peli che orna l'estremità dell'addome; le loro ali sono di solito elegantemente colorate.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è diffuso delle Americhe e nella regione paleartica.[3]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Bruco di Sphinx pinastri

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Markku Savela, Sphinx Linnaeus, 1758, su Lepidoptera and Some Other Life Forms. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  2. ^ Lorenzo Camerano, Gli insetti, introduzione allo studio dell'entomologia, Ermanno Loescher, 1879, p. 227. URL consultato il 24 giugno 2020.
  3. ^ (EN) SPHINX Linnaeus, 1758, su tpittaway.tripod.com. URL consultato il 20 giugno 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]