Sicariidae

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Sicariidae
Loxosceles laeta
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SottordineAraneomorphae
SuperfamigliaScytodoidea
FamigliaSicariidae
Keyserling, 1880
Generi

Sicariidae (Keyserling, 1880) è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal latino sicarium cioè sicario, assassino, probabilmente per la tossicità del veleno che inocula, e il suffisso -idae, che designa l'appartenenza a una famiglia.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Come per la maggior parte dei ragni Haplogynae, hanno solo sei occhi distribuiti in tre gruppi di due; il colore è marrone, tendente al mimetico ove possibile e dal cefalotorace in genere di colore più scuro. Hanno diversi caratteri in comune con i ragni della famiglia Thomisidae; gli appartenenti al genere Sicarius sono molto longevi per questo tipo di animali: alcuni esemplari hanno superato i 15 anni di vita.

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Possono vivere per lunghi periodi di tempo senza cibo né acqua e tra i loro habitat quelli preferiti sono i deserti e le zone sub-desertiche. Buona parte delle specie accresce la sua facoltà di mimetizzarsi seppellendosi nella sabbia.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Loxosceles è diffuso a livello mondiale nelle aree più calde, mentre il genere Sicarius occupa principalmente l'America meridionale e l'Africa meridionale.

Tossicità del veleno[modifica | modifica wikitesto]

Tutti e due i generi secernono un veleno necrotico, che distrugge i tessuti e ha come principio attivo l'enzima sfingomielinasi D, ritrovato in ambito animale solo in alcuni batteri patogeni.

Sicariidae, distribuzione

Il veleno dei Sicariidae provoca delle lesioni grandi fino a 25 millimetri di diametro (la misura di una moneta di 50 centesimi di euro). Le ferite impiegano un tempo molto lungo per guarire e sovente richiedono innesti di pelle, senza tenere in conto che lesioni aperte di questo genere attirano una lunga serie di agenti patogeni che possono portare a notevoli complicanze. Di tutte queste specie, sembra che il solo veleno del Loxosceles laeta venga portato dal sangue anche negli organi interni e finisca per provocare danni anche in quelle sedi.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, a novembre 2020, si compone di 3 generi e 169 specie[1]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ World Spider Catalogue, versione 21.5, Famiglie di ragni, con numero di generi e specie URL consultato il 1 dicembre 2020, su wsc.nmbe.ch.
  2. ^ Questo genere è stato composto con alcune specie del genere Sicarius, con affinità in comune tali da meritare l'innalzamento al rango di genere a seguito di un lavoro degli aracnologi Magalhães, Brescovit & Santos del 2017

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