Rosa rugosa

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Rosa rugosa
Rosa rugosa
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
SottofamigliaRosoideae
TribùRoseae
GenereRosa
SpecieR. rugosa
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineRosales
FamigliaRosaceae
GenereRosa
SpecieR. rugosa
Nomenclatura binomiale
Rosa rugosa
Thunb.

Rosa rugosa Thunb. è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Fusto[modifica | modifica wikitesto]

L'arbusto può raggiungere un'altezza di 1.6 m ed una larghezza di 2.5 m.

Foglie[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie di questa specie presentano delle venature caratteristiche, da cui deriva L'epiteto specifico rugosa. La lamina è oblunga e seghettata. In autunno assumono sfumature rossastre.

Fiori[modifica | modifica wikitesto]

La pianta è rifiorente. I fiori, relativamente piuttosto grandi, sono bianchi, rossi o rosa, con gli stami gialli, e possono presentarsi a gruppi, anche se più frequentemente sono singoli. I petali sono nettamente aperti e generalmente non racchiusi a calice.

Frutti[modifica | modifica wikitesto]

La rosa rugosa produce dei cinorrodi lucidi, a maturazione rosso-arancioni, di 2-2,5 cm di diametro, molto dolci e di forma globosa-oblata, al cui interno è presente una considerevole quantità di polpa. I sepali permangono, rigidi ed eretti, sul frutto.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta è particolarmente resistente al gelo: infatti è originaria delle zone fredde dell'emisfero boreale, quali la Corea, il Giappone, la Cina centro-settentrionale e la Kamchatka[1].

Importata in Europa nel 1796, questa rosa è oggi una delle specie più diffuse nel continente. In coltivazione, Rosa rugosa è resistente e viene utilizzata per l'ibridazione.[2]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Rosa rugosa, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13/11/2022.
  2. ^ (EN) Charles & Brigid Quest-Ritson, Encyclopedia of Roses, The Royal Horticultural Society, ISBN 978-1-4053-7385-2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiori e Giardino a cura di Ippolito Pizzetti, Garzanti 1998, ISBN 88-11-50509-7
  • Le Rose Classiche, Peter Beales, Zanichelli 1989
  • Le Rose del XX secolo, Peter Beales, Zanichelli 1990, ISBN 978-88-08-07184-2
  • Riconoscere le Rose, P. Phillips & M. Rix, Istituto Geografico De Agostini, 1988

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EN) World Federation of Rose Societies

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