La Micologia è una branca delle scienze naturali che si occupa dello studio dei funghi (dal grecoμύκης = fungo).
Il suo campo di indagine è quello del vasto regno dei Fungi, che comprende organismi più o meno visibili ad occhio nudo, e più o meno complessi. Essa è una scienza in continua evoluzione, che affronta oltre agli aspetti tassonomici, quelli macroscopici e microscopici di organismi che appartengono ad un regno di esseri viventi distinto sia dalle piante che dagli animali.
10-30 (40) cm di diametro, carnoso, emisferico, poi convesso-appiattito, biancastro, bianco-verdastro o bianco-grigiastro, glabro e liscio, con piccole screpolature al centro; diventa bruno quando manipolato. Nell'esemplare vecchio diventa gnoccoso,si storce.
Ovale o globoso, tozzo, compatto, ingrossato alla base, color giallognolo (giallo rosso) o giallo-arancio; nella parte alta (l'attaccatura al cappello) ricoperto da un fine reticolo a piccole maglie di colore rosso-vivo;la parte centrale e inferiore è a superficie rossa con reticolo concolore. La parte sotto terra, quella che lo collega (ed è parte integrante) al micelio è giallo-brunastro. Il colore si vede raramente in quanto spessissimo è sporco di terra.
Studioso di sistematica micologica e di micologia descrittiva riconosciuto come il padre ed il massimo esponente della moderna micologia, descrive parecchie migliaia di funghi.
Fa i suoi studi all'università di Lund dove diventa docente nel 1814, professore di botanica nel 1824. È nominato professore d'economia pratica all'università di Uppsala nel 1834 e di botanica nel 1852. Và in pensione nel 1859 ma continua a dirigere il giardino botanico ed il museo di botanica fino al 1863. È membro dell'Accademia Svedese (1847) e della Royal Society (1875).
Ancora oggi chi si avvicina alla micologia si basa per la determinazione dei Miceti alle caratteristiche morfocromatiche dettate dal Fries.