Progeny: Seven Shows from Seventy-Two

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Progeny: Seven Shows from Seventy-Two
cofanetto discografico
ArtistaYes
Pubblicazione2015
Dischi14
Tracce63
GenereRock progressivo
EtichettaRhino Records
Registrazione1972
CopertinaRoger Dean
Yes - cronologia
cofanetti - cronologia
Album precedente
(2006)
Album successivo

Progeny: Seven Shows From Seventy-Two è un cofanetto (box set) di 14 compact disc dal vivo del gruppo rock progressivo britannico Yes, registrati durante il Close to the Edge Tour negli anni '70.

È stato pubblicato da Rhino Records (etichetta specializzata nella pubblicazione di retrospettive e riedizioni di opere musicali), il 19 maggio 2015 per il mercato nordamericano ed europeo, e il 10 giugno in edizione deluxe per il mercato giapponese.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Close to the Edge Tour[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo fu impegnato nella tournée mondiale Close to the Edge Tour dal 30 luglio 1972 al 22 aprile 1973, performando un totale di 98 concerti.[2]

La batteria venne suonata da Alan White, subentrato a Bill Bruford subito dopo la registrazione dell'album[3] considerato uno dei capolavori del rock progressivo[4][5] e il maggiore del gruppo britannico.[6] Le prime quattro date programmate negli Stati Uniti d'America vennero cancellate per dare tempo a White di imparare le partiture e trovare il minimo feeling con i compagni[7][8][9][10], quindi la tournée partì il 30 luglio 1972 dal Memorial Auditorium di Dallas, Texas[11], e si concluse il 22 aprile 1973 all'Auditorium di West Palm Beach, Florida.[12]

Il gruppo eseguì brani tratti dagli album The Yes Album, Fragile e Close to the Edge introdotti da un estratto da L'uccello di fuoco di Igor' Fëdorovič Stravinskij posto come ouverture dei concerti. Nella scaletta venne inserito anche un assolo del tastierista Rick Wakeman, un medley di brani che verranno pubblicati a tournée in corso (nel gennaio 1973) in The Six Wives of Henry VIII, suo primo album solista.

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

I brani di otto concerti furono registrati professionalmente in multitraccia nello studio mobile (furgone attrezzato) a supporto del gruppo.[13]

Il nastro registrato a Hartford nel Connecticut il 25 settembre[14] fu ritenuto di scarsa qualità e scartato.[13]

Remissaggio[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni duemiladieci il musicista, autore e produttore Steven Wilson (ex Porcupine Tree) ha diretto la riedizione dei lavori degli Yes pubblicati nella prima metà degli anni '70, da The Yes Album a Relayer.[15]

In questo cofanetto, sono incluse le registrazioni dal vivo da cui furono estratte parti pubblicate sul triplo LP Yessongs del 1973 (che attinse anche dal precedente Fragile Tour), ritrovate nei magazzini della casa discografica dai tecnici della Rhino Records, su nastri in condizioni ancora ottime.[13]

Quell'album fu penalizzato da una qualità audio scadente a causa dell'allineamento errato del filtro Dolby eseguito dai tecnici del suono. La qualità audio dei compact disc di Progeny: Seven Shows from Seventy-Two, remissato correttamente e con la tecnologia più recente dal tastierista e produttore discografico statunitense Brian Kehew, è pertanto nettamente superiore. L'origine del suono degli strumenti è stata disposta come sul palco: la chitarra a sinistra, le tastiere a destra, basso, batteria e voce al centro. Sono stati lasciati i dialoghi tra i musicisti e le accordature degli strumenti, parti che di solito vengono tagliate negli album dal vivo, per rendere un maggiore realismo all'ascoltatore. Sono numerose le improvvisazioni ascoltabili, sia volute che approntate su errori propri e dei compagni.[13][16]

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

L'artwork è stato realizzato dall'artista grafico Roger Dean[17], autore di molte copertine e di molte scenografie dei concerti del gruppo britannico.[18]

Errori tipografici[modifica | modifica wikitesto]

Nella stampa dei dischi e dei libretti inclusi nella confezione, sono stati sbagliati i luoghi e le date impressi sui CD numero 9, 10, 11 e 12: sui CD numero 9 e 10 è in realtà memorizzato il concerto a Knoxville, Tennessee, e sui CD numero 11 e 12 è memorizzato il concerto ad Athens, Georgia (come riportato nelle tabelle di questa pagina).[19][20] Si evince anche dalle parole rivolte al pubblico da Jon Anderson.[20]

Nel libretto dei CD numero 3 e 4 è riportata una sede erronea del concerto, il National Arts Centre English Theatre, mentre in realtà venne performato all'Ottawa Civic Centre.[20]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]


  1. Opening/Siberian Khatru
  2. I've Seen All Good People (Anderson, Chris Squire)
    • Your Move
    • All Good People
  3. Heart Of The Sunrise (Anderson, Bill Bruford, Squire)
  4. Mood For A Day/Clap (Howe)
  5. And You and I (Anderson, Bruford, Howe, Squire)
    • Cord of Life
    • Eclipse
    • The Preacher the Teacher
    • Apocalypse
  6. Close To The Edge (Anderson, Howe)
    • The Solid Time of Change
    • Total Mass Retain
    • I Get Up I Get Down
    • Seasons of Man
  7. Excerpts From The Six Wives of Henry VIII (Wakeman)
  8. Roundabout (Anderson, Howe)
  9. Yours Is No Disgrace (Anderson, Bruford, Howe Tony Kaye, Squire)

L'ordine dei brani masterizzati sui compact è il medesimo in tutti i dischi, con l'eccezione del CD #1 che riproduce la prima metà dell'esibizione del 31 ottobre a Toronto, nel quale Mood For A Day/Clap precede Heart Of The Sunrise.[20] A causa delle improvvisazioni e della scelta tecnica di mantenere quelli che solitamente sono ritenuti “difetti” del registrato[21], la durata delle singole tracce e quella complessiva cambia di secondi da disco a disco, in qualche caso di minuti.[20]

Elenco dei dischi[modifica | modifica wikitesto]

I compact disc riproducono sette concerti eseguiti in Canada e negli Stati Uniti d'America nell'autunno del 1972, durante il Close to the Edge Tour[2]:

CD # Data Luogo Città Paese
1, 2 31/10[22][23] Maple Leaf Gardens Toronto, Ontario Canada
3, 4 1/11[24][25] Ottawa Civic Centre Ottawa, Ontario
5, 6 11/11[26][27] Cameron Indoor Stadium, Università Duke Durham, Carolina del Nord Stati Uniti
7, 8 12/11[28][29] Greensboro Coliseum Greensboro, Carolina del Nord
9, 10 15/11[30][31] Knoxville Civic Coliseum Knoxville, Tennessee[32]
11, 12 14/11[33][34] Georgia Coliseum, Università della Georgia Athens, Georgia[32]
13, 14 20/11[35][36] Nassau Veterans Memorial Coliseum Uniondale, New York

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Yes – Progeny: Seven Shows From Seventy, su Discogs. URL consultato il 23 agosto 2018.
  2. ^ a b (EN) Search, su setlist.fm. URL consultato il 25 agosto 2018.
  3. ^ (EN) Nick DeRiso, 45 Years Ago: Bill Bruford Announces His Stunning Departure From Yes, su Ultimate Classic Rock, 31 luglio 2017. URL consultato il 24 agosto 2018.
  4. ^ (EN) Hannah May Kilroy e Jerry Ewing, The 100 Greatest Prog Albums Of All Time: 20-1, su Louder – Prog, 6 agosto 2014. URL consultato il 25 agosto 2018.
  5. ^ (EN) Jon Dolan, Brandon Geist, Jon Weiderhorn, Ryan Reed, Kory Grow, Reed Fischer, Richard Gehr, Dan Epstein e Will Hermes, 50 Greatest Prog Rock Albums of All Time, su Rolling Stone, 17 giugno 2015. URL consultato il 25 agosto 2018.
  6. ^ (EN) Bryan Wawzenek, How Yes Found Their Classic Lineup on ‘Fragile’, su Ultimate Classic Rock, 26 novembre 2016. URL consultato il 24 agosto 2018.
    «If ‘Fragile’ was the one that put Yes in the history books, this is the one that made sure they stayed there. ‘Fragile’ and ‘The Yes Album’ may have had the Top 40 hits, but “And You And I” and the title suite are stunningly executed pieces that contain some of the most emotionally impactful moments ever captured in the studio by a rock band of any stripe. Immortality was assured.»
  7. ^ (EN) 07/26/1972 Edwardsville, Illinois – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 26 agosto 2018.
  8. ^ (EN) 07/27/1972 Louisville, Kentucky – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 26 agosto 2018.
  9. ^ (EN) 07/28/1972 Memphis, Tennessee – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 26 agosto 2018.
  10. ^ (EN) 07/29/1972 Little Rock, Arkansas – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 26 agosto 2018.
  11. ^ (EN) 07/30/1972 Dallas, Texas – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 26 agosto 2018.
  12. ^ (EN) 04/22/1973 West Palm Beach, Florida – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 26 agosto 2018.
  13. ^ a b c d YES: PROGENY – Live from Seventy-Two, su yesworld.com. URL consultato il 25 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2018).
  14. ^ (EN) Yes Setlist at Dillon Stadium, Hartford, CT, USA, su setlist.fm. URL consultato il 26 agosto 2018.
  15. ^ Fabio Loffredo, yes - progeny: seven shows from seventy-two & progeny: highlights from seventy-two, su TuttoRock, 28 dicembre 2015. URL consultato il 25 agosto 2018.
  16. ^ Gianluca Livi, Yes – Progeny: Seven Shows From Seventy, su ArtistsAndBands, 18 giugno 2015. URL consultato il 25 agosto 2018.
  17. ^ (EN) CD Album, su 45worlds. URL consultato il 24 agosto 2018.
  18. ^ Dean Roger, su Hamelin, 31 agosto 2013. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2018).
  19. ^ Gianluca Livi, Yes – Progeny: Seven Shows From Seventy, su ArtistsAndBands, 18 giugno 2015. URL consultato il 25 agosto 2018.
    «Come di consueto (ormai ci siamo abituati: chi pubblica questi lavori antologici è spesso meno appassionato di chi li ascolta, commettendo errori maldestri che un vero fan mai commetterebbe), sono presenti indicazioni errate: i dischi 9-10 riportano le performances dei dischi 11-12 e viceversa).»
  20. ^ a b c d e (EN) Yes – Progeny: Seven Shows From Seventy, su Discogs. URL consultato il 25 agosto 2018.
  21. ^ Vedi la sezione Remissaggio.
  22. ^ (EN) 10/31/1972 Toronto, Ontario – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 24 agosto 2018.
  23. ^ (EN) Yes Setlist at Maple Leaf Gardens, Toronto, ON, Canada, su setlist.fm. URL consultato il 24 agosto 2018.
  24. ^ (EN) 11/01/1972 Ottawa, Ontario – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 24 agosto 2018.
  25. ^ (EN) Yes Setlist at Ottawa Civic Centre, Ottawa, ON, Canada, su setlist.fm. URL consultato il 24 agosto 2018.
  26. ^ (EN) 11/11/1972 Durham, North Carolina – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 24 agosto 2018.
  27. ^ (EN) Yes Setlist at Cameron Indoor Stadium, Durham, NC, USA, su setlist.fm. URL consultato il 24 agosto 2018.
  28. ^ (EN) 11/12/1972 Greensboro, North Carolina – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 24 agosto 2018.
  29. ^ (EN) Yes Setlist at Greensboro Coliseum, Greensboro, NC, USA, su setlist.fm. URL consultato il 24 agosto 2018.
  30. ^ (EN) 11/15/1972 Knoxville, Tennessee – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 24 agosto 2018.
  31. ^ (EN) Yes Setlist at Knoxville Civic Coliseum, Knoxville, TN, USA, su setlist.fm. URL consultato il 24 agosto 2018.
  32. ^ a b Vedi la sezione Errori tipografici.
  33. ^ (EN) 11/14/1972 Athens, Georgia – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 24 agosto 2018.
  34. ^ (EN) Yes Setlist at Georgia Coliseum, Athens, GA, USA, su setlist.fm. URL consultato il 24 agosto 2018.
  35. ^ (EN) 11/20/1972 Uniondale, New York – Concert, su Forgotten Yesterdays. URL consultato il 24 agosto 2018.
  36. ^ (EN) Yes Setlist at Nassau Veterans Memorial Coliseum, Uniondale, NY, USA, su setlist.fm. URL consultato il 24 agosto 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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