Il termine inglesefansub deriva dall'unione di fan (appassionato) e sub, abbreviazione di subtitle (sottotitolo). Indica la traduzione amatoriale non autorizzata dei dialoghi in una lingua diversa da quella originale e la sincronizzazione dei relativi sottotitoli al video e all'audio di un'opera audiovisiva di solito non commercializzata nella lingua in cui si traduce. A ciò può seguire il successivo inserimento dei sottotitoli nel video e la sua diffusione. A realizzarlo sono appassionati interessati a promuovere l'opera tradotta rendendola disponibile, oggi soprattutto via internet, a persone che non conoscono la lingua originale in cui è stata creata. Questi traduttori amatoriali sono appunto detti fansubber.
La maggior parte dei fansub riguarda gli anime (cartoni animati giapponesi) e i dorama (serie televisive dal vivo, telefilm e live action) perché solo una minima quantità di queste opere prodotte in Giappone e in Corea del Sud viene adattata in inglese, e meno ancora in italiano, cosicché spesso il fansub, pur essendo illegale, è l'unica possibilità che gli appassionati hanno di goderne. Tuttavia, il fenomeno riguarda anche film e telefilm dal vivo prodotti all'estero, laddove si tratti di opere non importate.
Durante una conferenza tenutasi il 6 settembre del 2013 a Musashino, Miyazaki lo definì il suo ultimo lavoro prima del suo ritiro dalla carriera cinematografica. Tuttavia, nel 2017, egli decise di tornare sui suoi passi, rivelando di essere impegnato alla realizzazione di un nuovo lungometraggio, Kimi-tachi wa dō ikiru ka (君たちはどう生きるか? lett. "E tu come vivrai?"), ispirato dall'omonimo romanzo per ragazzi del 1937 di Yoshino Genzaburō.