Metropolia di Serres e Nigrita

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La cattedrale metropolitana dei Santi Tassiarchi di Serres.
L'antica cattedrale di Serres, del XII secolo.
Il monastero di San Giovanni Battista, presso Serres.
Teologos Apostolidis, metropolita di Serres e Nigrita dal 16 maggio 2003.

La metropolia di Serres e Nigrita (in greco: Ιερά Μητρόπολις Σερρών και Νιγρίτης; Ierá Mitrópolīs Serron kai Nigritis) è una diocesi del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, pastoralmente affidata alla Chiesa di Grecia, con sede a Serres, nella Macedonia Centrale, dove si trova la cattedrale metropolitana dei Santi Tassiarchi.

Dal 16 maggio 2003 il metropolita è Teologo Apostolidis.[1]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La metropolia si trova nella Macedonia Centrale e comprende parte dell'unità periferica di Serres e una porzione minore di quella di Salonicco.

Sede del metropolita è la città di Serres, dove si trova la cattedrale metropolitana dei Santi Tassiarchi, ossia degli arcangeli Michele e Gabriele.[2]

La metropolia comprende 118 chiese parrocchiali[3] e 6 monasteri.[4]

Dal punto di vista canonico, la metropolia fa parte del patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Tuttavia, trovandosi in territorio greco, la gestione pastorale è affidata alle cure dell'arcivescovo di Atene e della Chiesa di Grecia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione di una comunità cristiana a Serres è presumibilmente riconducibile agli inizi della predicazione evangelica in Macedonia. Testimonianze archeologiche attestato che già nel II secolo e poi ancora nel III secolo esistevano cristiani a Serres.[5]

La diocesi di Serres, antica sede risalente alla prima epoca bizantina, è attestata a metà del V secolo con il vescovo Massimiano, presente al concilio di Efeso del 449 e a quello di Calcedonia del 451.[5][6] La sede, inizialmente suffraganea della metropolia di Tessalonica,[5] verso il IX secolo fu elevata al rango di arcidiocesi autocefala, ossia dipendente direttamente dal patriarca di Costantinopoli, come attesta la Notitia Episcopatuum degli inizi del X secolo.[7][8] Verso la fine dello stesso secolo. Serres fu elevata al rango di sede metropolitana; il primo metropolita conosciuto è Leonzio, che prese parte al sinodo convocato dal patriarca Sisinio II il 21 febbraio 997 a Costantinopoli.[9] Sono note diocesi suffraganee di Serres solo nel XIV secolo, tra queste Ezeba, Melenikos e Zichni.[10][8]

Dopo il 1204, in seguito alla quarta crociata, Serres divenne sede di un arcivescovo di rito latino. L'unico prelato conosciuto è Arnolfo, trasferito dalla sede di Termopile.[5]

Durante la dominazione serba sulla Macedonia, Serres fu sottomessa al patriarcato di Peć, dal 1345 al 1371; di questo periodo sono noti due metropoliti serbi, Giacomo e Saba.[5]

Il 6 novembre 1924 il Santo Sinodo del patriarcato di Costantinopoli decise l'erezione della metropolia di Nigrita, con territorio separato da quello di Serres, per dare ospitalità ai fedeli greci che erano stati trasferiti dalla Turchia. Questa metropolia fu soppressa nel 1935 e il suo territorio reintegrato in quella di Serres.[5] Da questo momento la metroplia di Serres ha assunto il doppio nome di "Serres e Nigrita".

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EL) Ο ΜΗΤΡΟΠΟΛΙΤΗΣ, www.imsn.gr
  2. ^ (EL) IΕΡΟΣ ΜΗΤΡΟΠΟΛΙΤΙΚΟΣ ΝΑΟΣ ΠΑΜΜΕΓΙΣΤΩΝ ΤΑΞΙΑΡΧΩΝ, www.imsn.gr
  3. ^ (EL) ΔΙΟΙΚΗΣΗ, www.imsn.gr
  4. ^ (EL) Ιερές Μονές, www.imsn.gr
  5. ^ a b c d e f (EL) Pagina storica dal sito web della metropolia.
  6. ^ a b (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, col. 87.
  7. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Parigi, 1981, p. 273, nº 77.
  8. ^ a b Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, p. 595.
  9. ^ a b Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, ed. online, nº 24716.
  10. ^ (ELFR) Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, indice p. 513, Serrai.
  11. ^ Bulletin de correspondance hellénique. Supplément, 8 (1983), p. 176.
  12. ^ Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, ed. online, nº 7372.
  13. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/3, Paris, 1972, nº 1818.
  14. ^ Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, ed. online, nº 23991.
  15. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/3, Paris, 1972, nº 1787.
  16. ^ (EN) Theodore bishop of Serres (eleventh century), Dumbarton Oaks.
  17. ^ Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, ed. online, nº 31980.
  18. ^ (EN) Ioannes, metropolitan of Serres, Prosopography of the Byzantine World, 2016.
  19. ^ (EN) Stephanos, metropolitan of Serres, Prosopography of the Byzantine World, 2016.
  20. ^ (EN) Ioannes, metropolitan of Serres, Prosopography of the Byzantine World, 2016.
  21. ^ (EN) Theodoros, metropolitan of Serres, Prosopography of the Byzantine World, 2016.
  22. ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, nº 779, pp. 597-598. Laurent identifica questo metropolita con quello documentato dal sigillo.
  23. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 14791.
  24. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 20493.
  25. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 8051.
  26. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 20658.
  27. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 16273.
  28. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 7904.
  29. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 29584.
  30. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 8052.
  31. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 18065.
  32. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 29853.
  33. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 16274. Eletto metropolita di Serres, la sua elezione non fu riconosciuta; si ritirò nel convento da cui proveniva.
  34. ^ a b Successivamente eletto patriarca di Costantinopoli.
  35. ^ Successivamente eletto patriarca di Alessandria.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]