Margherita Ball

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Beata Margherita Ball
Statua dei beati Margherita Ball e Francis Taylor
 

Martire

 
NascitaCorballis, 1515
MorteCastello di Dublino, 1584
Venerata daChiesa cattolica
BeatificazioneRoma, 27 settembre 1992 da papa Giovanni Paolo II
Ricorrenza20 giugno

Margherita Ball, all'anagrafe Margaret Bermingham (in inglese Margaret Bell; Corballis, 1515Dublino, 1584) è stata una martire irlandese, venerata come beata dalla Chiesa cattolica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Margaret Bermingham nacque nel 1515 nella Contea di Meath, figlia di un fattore immigrato dall'Inghilterra. All'età di sedici anni sposò Bartholomew Ball, che nel 1553 divenne sindaco di Dublino; la coppia ebbe dieci figli, ma solo cinque di loro sopravvissero fino all'età adulta.[1]

Nel 1558 Elisabetta I d'Inghilterra impose il protestantesimo in Irlanda e Margaret divenne nota perché proteggeva e nascondeva vescovi e preti cattolici di passaggio per Dublino. Il suo figlio primogenito Walter Ball abbracciò la nuova fede e, nel tentativo di eguagliare la carriera politica del padre, si oppose al cattolicesimo. Nel 1580 Walter divenne a sua volta sindaco di Dublino e fece arrestare la madre e il suo cappellano, facendoli imprigionare nel Castello di Dublino.[2]

Walter Ball le risparmiò l'esecuzione e le promise un perdono se avesse prestato giuramento di Supremazia, ma Margaret rifiutò. Dopo più di tre anni nelle segrete del castello, Margaret, che soffriva d'artrite, morì all'età di 69 anni. Fu sepolta nel cimitero della chiesa di Sant'Audoeno.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

È stato proclamato beata come martire da papa Giovanni Paolo II nel 1992, insieme a Dermot O'Hurley e altri quindici martiri irlandesi. La sua ricorrenza cade il 20 giugno.[3]

Insieme a Mary MacKillop è stata la patrona del cinquantesimo Congresso Internazionale Eucaristico nel giugno 2012.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Radicals, rebels and establishments: papers read before the Irish Conference of Historians, Maynooth 16 - 19 June 1983, collana Historical studies, Appletree Press, 1985, ISBN 978-0-86281-131-0.
  2. ^ Studies on medieval and early modern women: pawns or players?, collana Studies on medieval and early modern women, Four Courts Press, 2003, p. 142, ISBN 978-1-85182-774-9.
  3. ^ Patrick Joseph Corish e Benignus Millett, The Irish martyrs, collana Irish theological quarterly monograph series, Four Courts press, 2005, ISBN 978-1-85182-858-6.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]