Coordinate: 45°38′27.35″N 10°52′42.46″E

Mansio Servasa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mansio Servasa
Civiltàciviltà romana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneBrentino Belluno
Dimensioni
Superficie2 200 
Mappa di localizzazione
Map

La Mansio Servasa è un'area archeologica in località Servasa a est di Brentino Belluno. Fondata tra I secolo a.C. e I secolo d.C., è stata frequentata almeno fino al VI secolo d.C..[1]

Si tratta con tutta probabilità di una mansio, ovvero una locanda/stazione di posta di epoca romana, ubicata lungo una via glareata, un tracciato parallelo alla Via Claudia Augusta. È composta da un grande complesso rettangolare, circondato da campi coltivati e provvisto di un cortile interno. Il lato meridionale del complesso era costituito da vani residenziali, mentre il resto degli ambienti sono interpretabili come spazi rustici e ambienti di servizio[2]. L'estensione della pars rustica, nonché la presenza di una piccola fattoria annessa al lato ovest, ha portato alcuni studiosi a reinterpretare l'intero complesso come una villa rustica. Negli ultimi vent'anni, tuttavia, si è riaffermata tra gli accademici la convinzione che la Mansio Servasa altro non sia - appunto - che una stazione di sosta per chi transitava da e verso Trento[3].

Il sito è stato scoperto negli anni sessanta durante i lavori per la realizzazione dell'autostrada A22. È stato sottoposto a tutela nel 2015[4] e nel 2017 è stato aperto al pubblico. Sono stati realizzati alcuni pannelli didattico-informativi.[1][5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Raffaella Bortolin, Valorizzazione della strada (via Claudia Augusta?) di Brentino Belluno, in Patrizia Basso, Brunella Bruno, Claudia Cenci e Piergiovanna Grossi (a cura di), Verona e le sue strade, Cierre edizioni, 2019, pp. 233-242.
  2. ^ Annapaola Zaccaria Ruggiu, Una villa rustica-mansio a Brentino Belluno (VR) in Valdadige, in Patrizia Basso e Enrico Zanini (a cura di), Statio Amoena. Sostare e vivere lungo le strade romane, Archaeopress, 2016, p. 132.
  3. ^ Annapaola Zaccaria Ruggiu, Una villa rustica-mansio a Brentino Belluno (VR) in Valdadige, in Patrizia Basso e Enrico Zanini (a cura di), Statio Amoena. Sostare e vivere lungo le strade romane, Archaeopress, 2016, pp. 134-136.
  4. ^ Brentino Belluno decreto, su sbap-vr.beniculturali.it. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  5. ^ Barbara Bertasi, Apre il «mansio» un angolo d’epoca romana a Servasa, su L'Arena, 2017.09.12. URL consultato il 14 ottobre 2023.
  6. ^ Brunella Bruno e Raffaella Bortolin, Brentino Belluno (VR). Mansio Servasa: la rinascita di un vecchio sito archeologico, in Archeologia del Veneto. Notiziario delle Soprintendenze, n. 2015-2019, 2022, pp. 105-108.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]