Manilkara chicle

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Manilkara chicle
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
OrdineEricales
FamigliaSapotaceae
SottofamigliaSapotoideae
TribùSapoteae
GenereManilkara
SpecieM. chicle
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineEbenales
FamigliaSapotaceae
GenereManilkara
SpecieM. chicle
Nomenclatura binomiale
Manilkara chicle
(Pittier) Gilly, 1943

Manilkara chicle (Pittier) Gilly, 1943 è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Sapotaceae, diffusa nei paesi dell'America centrale e in Colombia[2].

Dalla sua corteccia, e da quelle di altre specie congeneri, si ottiene il chicle, lo speciale lattice usato in passato come materia prima per le gomme da masticare.
A partire dal 1960 le gomme sintetiche a base di butadiene hanno sostituito la gomma da masticare naturale fornita da questo albero, poiché erano più economiche[senza fonte].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Manilkara chicle è un albero sempreverde dalla chioma ampia; può crescere fino a 40 metri di altezza.[senza fonte]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il suo areale di distribuzione va da Veracruz, nel Messico, alle coste atlantiche della Colombia.[2]

Cresce in foreste miste fino ad una quota di 1100 m s.l.m.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il nome che comunemente si dà in Piemonte alla gomma da masticare - cicles - deriva proprio dal nome di questa pianta attraverso una marca di gomme da masticare americana arrivata dopo la seconda guerra mondiale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Manilkara chicle, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  2. ^ a b (EN) Manilkara chicle, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 ottobre 2023.

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