Lieto di Nepte

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Lieto

Vescovo di Nepte e martire

 
Nascita?
MorteCartagine, 24 settembre 484
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepre canonizzazione
Ricorrenza6 settembre

Lieto (... – Cartagine, 24 settembre 484) è stato vescovo di Nepte, venerato come martire dalla Chiesa cattolica.

Dati storici e culto[modifica | modifica wikitesto]

Lieto, indicato come Laetus Neptitanus, figura al 14º posto nella lista dei vescovi della provincia della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484,[1] in vista di una conferenza, voluta dal re, tra vescovi cattolici e vescovi ariani, da celebrarsi il 1º febbraio.[2]

Secondo Vittore di Vita e Vittore di Tunnuna, per stroncare ogni resistenza dei vescovi cattolici, prima della conferenza Unerico fece arrestare Laetus Neptensis,[2] che fu messo al rogo il 24 settembre, presumibilmente nello stesso anno 484.[3]

La Historia Gothorum di Isidoro di Siviglia racconta che Lieto apparve in sogno all'imperatore Giustiniano I per sollecitarlo ad invadere l'Africa e sconfiggere i Vandali.[4]

Il Martirologio Romano fa memoria del santo il 6 settembre, assieme ad altri vescovi africani che, durante la stessa persecuzione, furono percossi per la loro fede e mandati in esilio. San Lieto è ricordato con queste parole:[5]

«… Con loro si commemora anche Lieto, vescovo di Nefta nell'odierna Tunisia, uomo coraggioso e di grande cultura, che dopo un lungo periodo di sordida prigionia morì arso sul rogo.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Notitia provinciarum et civitatum Africae, Auctores antiquissimi, t. III, 1, Berolini, 1879, p.66, nº 14.
  2. ^ a b (FR) Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), p. 624.
  3. ^ (FR) Lancel, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XXIX, col. 1325.
  4. ^ (FR) Lancel, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XXIX, col. 1326.
  5. ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 701.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lieto di Nepte, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.