Kazuki Kaneshiro

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Kazuki Kaneshiro (?, 金城 一紀, Tsujimura Mizuki; Kawaguchi, 29 ottobre 1968) è uno scrittore e sceneggiatore giapponese di origine coreana[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea in legge all'Università Keio, ha esordito nella narrativa nel 1998 con Revolution No. 3 vincendo lo Shosetsu Gendai Prize[2].

Ha raggiunto la notorietà nel 2000 con il romanzo di formazione (con echi salingeriani[3]) parzialmente autobiografico Go, incentrato sulle vicende di Sugihara, un ragazzo zainichi che cerca d'integrarsi nella società giapponese tra discriminazione e una tormentata relazione sentimentale[4]. Premiato lo stesso anno con il prestigioso Premio Naoki[5], è stato trasposto l'anno successivo in pellicola cinematografica ottenendo un riconoscimento al Palm Springs International Film Festival[6] e l'Étoile d'or al Festival international du film de Marrakech[7].

In seguito ha pubblicato altri 7 romanzi fornendo il soggetto per cinema e fumetti e ha scritto sceneggiature per la televiisone[8].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Go (2000)
  • Daiwa-Hen (2003)
  • Eiga-Hen (2007)
  • Yabo-hen (2010)
  • Kakamuri-hen (2011)

Serie Zombie[modifica | modifica wikitesto]

  • Revolution No. 3 (1998)
  • Fly, Daddy, Fly (2003)
  • SPEED (2005)
  • Revolution No. 0 (2011)

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • SP serie TV (2007) (creatore e sceneggiatore)
  • Border serie TV (2014) (sceneggiatore)

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Shosetsu Gendai Prize: 1998 vincitore con Revolution No. 3
  • Premio Naoki: 2000 vincitore con Go
  • Television Drama Academy Award: 2014 vincitore per la sceneggiatura di Border

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Opere pubblicate e citazioni, su goodreads.com. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  2. ^ (EN) Scheda dell'autore, su jlpp.go.jp. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  3. ^ (EN) Erik R. Lofgren, Go by Kazuki Kaneshiro, su worldliteraturetoday.org, luglio 2018. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  4. ^ (EN) Todd Shimoda, Recensione, su asianreviewofbooks.com, 27 aprile 2018. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  5. ^ (EN) Kris Kosaka, Kazuki Kaneshiro's Go: Strength and irony in the face of prejudice, su japantimes.co.jp, 24 febbraio 2018. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  6. ^ (EN) Japan's 'Go' wins award at festival, su japantimes.co.jp, 24 gennaio 2002. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  7. ^ (FR) CINÉMA « Go » Étoile d’or du festival de Marrakech, su lorientlejour.com, 24 settembre 2002. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  8. ^ (EN) Takami Nieda, Capturing the Hurt: On Translating Kazuki Kaneshiro, su pen.org, 29 ottobre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN95054911 · ISNI (EN0000 0000 8283 3030 · LCCN (ENno2003108962 · GND (DE137725213 · J9U (ENHE987007439787005171 · NDL (ENJA00804839 · CONOR.SI (SL222299747