Jourhaus

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Jourhaus è stato il nome degli edifici posti all'ingresso dei campo di concentramento di Dachau e di Gusen. In esso avevano sede uffici amministrativi ed era anche il luogo in cui avvenivano gli interrogatori dei prigionieri.

Jourhaus di Dachau[modifica | modifica wikitesto]

Jourhaus di Dachau.
Jourhaus di Gusen

La Jourhaus di Dachau fu costruita nel 1937[1]. Essa servì come entrata e uscita principale del campo e come sede del personale delle SS. La Jourhaus divideva l'area delle SS da quella dei prigionieri del campo. Sul grande cancello di ferro le SS avevano apposto il motto Arbeit Macht Frei[2] (Il lavoro rende liberi), motto che venne poi utilizzato in numerosi altri nuovi campi che via via si andavano costruendo. Nella Jourhaus vi erano poi uffici della Gestapo, l'ufficio del comandante del campo e la stanza per gli interrogatori.

Quando il campo di concentramento di Dachau fu liberato il 29 aprile 1945, le truppe statunitensi entrarono nell'area delle SS ed incendiarono la Jourhaus.

Jourhaus di Gusen[modifica | modifica wikitesto]

La Jourhaus di Gusen era il centro dell'attività politica delle SS ed ospitava, come quello di Dachau, gli uffici del comandante del campo e gli uffici amministrativi del campo. Il seminterrato della struttura era la prigione del campo, chiamata bunker[3], dove i prigionieri venivano interrogati e torturati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Descrizione della Jourhaus (in inglese) (PDF), su hdbg.de.
  2. ^ gedenkstaette-dachau.de (in italiano), su kz-gedenkstaette-dachau.de.
  3. ^ Campo di concentramento di Gusen, Jourhaus (in inglese), su mauthausen-memorial.org. URL consultato il 17 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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