Hanna Gronkiewicz-Waltz

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Hanna Gronkiewicz-Waltz

Sindaco di Varsavia
Durata mandato2 dicembre 2006 –
22 novembre 2018
PredecessoreKazimierz Marcinkiewicz (ad interim)
SuccessoreRafał Trzaskowski

Parlamentare del Sejm
Durata mandato19 ottobre 2005 –
26 novembre 2006
LegislaturaV legislatura
CollegioVarsavia I

Presidente della Narodowy Bank Polski
Durata mandato6 marzo 1992 –
31 dicembre 2000
PredecessoreAndrzej Topiński
SuccessoreLeszek Balcerowicz

Dati generali
Partito politicoPiattaforma Civica
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Varsavia

Hanna Beata Gronkiewicz-Waltz (Varsavia, 4 novembre 1952) è una politica ed economista polacca sindaco di Varsavia dal 2006 al 2018, prima donna a ricoprire tale carica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1975 si è laureata in giurisprudenza presso l'Università di Varsavia dove poi ha iniziato a lavorare.

Ha conseguito il dottorato nel 1981. Otto anni dopo, è diventata esperta legale delle due camere del parlamento polacco (Sejm e Senato), principalmente per quanto riguarda le leggi economiche, bancarie e amministrative.

Il 6 marzo 1992 è stata nominata presidente della Narodowy Bank Polski (NBP), carica che ha ricoperto fino al 31 dicembre 2000. Subito dopo, dal 2001 al 2005, è stata vicepresidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS).

Dopo aver lasciato questi incarichi, è ritornata ad insegnare come professore di diritto all'Università di Varsavia.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 si è candidata come indipendente alle elezioni presidenziali ottenendo solo il 2,76% dei voti al primo turno (5 novembre 1995).

Nelle elezioni parlamentari del 25 settembre 2005, si è candidata nella 19ª circoscrizione (Varsavia-I) nella lista di Piattaforma Civica ed è stata eletta al Sejm.

È stata presidente della Commissione parlamentare Skarbu Państwa (Tesoro dello Stato) e membro della commissione parlamentare Sprawiedliwości i Praw Człowieka (Giustizia e Diritti Umani). Si è dimessa anticipatamente il 26 novembre 2006 in quanto eletta sindaco di Varsavia.

Nel 2006 si è candidata alla carica di sindaco di Varsavia ottenendo il 34,47% dei voti al primo turno del 12 novembre. Quattordici giorni dopo, ha vinto con il 53,18% dei voti, contro il candidato di Diritto e Giustizia (PiS), Kazimierz Marcinkiewicz. È stata la prima donna ad essere eletta alla guida dell'amministrazione della capitale polacca.

È stata rieletta al primo turno il 21 novembre 2010 con il 53,67% dei voti.

Candidata per un terzo mandato alle elezioni amministrative del 16 novembre 2014, ha totalizzato il 47,19% al primo turno, davanti al suo avversario Jacek Sasin sempre di Diritto e Giustizia; al secondo turno, il 30 novembre, è riuscita a raccogliere il 58,64% dei voti espressi, il che le ha permesso di iniziare il terzo mandato.

Non si è ripresentata alle elezioni del 2018; le è succeduto Rafał Trzaskowski, anch'egli membro di Piattaforma Civica.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze polacche[modifica | modifica wikitesto]

Croce di commendatore con placca dell'Ordine della Polonia restituta - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di commendatore dell'Ordine della Polonia restituta - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d’argento al merito - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Commedatore dell'Ordine della Corona (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Stella Polare (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PL) M.P. 2010 nr 98 poz. 1144 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2020).
  2. ^ (PL) Król Belgii odznaczył prezydent Warszawy. Za co?, in wyborcza.pl, 29 ottobre 2011. URL consultato il 12 marzo 2023.
  3. ^ (PL) Gronkiewicz-Waltz odebrała Legię Honorową, in dziennik.pl, 26 ottobre 2010. URL consultato il 13/03/2023.
  4. ^ (PL) Szwedzki order dla Prezydent Warszawy, su um.warszawa.pl, 10 maggio 2011. URL consultato il 12 marzo 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN50914569 · ISNI (EN0000 0000 7379 9213 · ORCID (EN0000-0003-0386-6531 · LCCN (ENn94036878 · GND (DE140316558