Gruppo Ferretti

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Ferretti Group
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valori
Fondazione1968 a Bologna
Fondata daAlessandro e Norberto Ferretti[1]
Sede principaleForlì
GruppoWeichai Power
Persone chiave
SettoreCantieristica
ProdottiYacht
Fatturato1.134.484 migliaia di [4] (2023)
Utile netto83.503 migliaia di [4] (2023)
Dipendenti1.971[4] (2023)
Slogan«Leading the future»
Sito webwww.ferrettigroup.com/
Uno Yacht Ferretti

Il Gruppo Ferretti (poi Ferretti Group) è una multinazionale italiana nel settore della cantieristica navale, proprietaria di 7 marchi commerciali attivi nella progettazione, produzione e commercializzazione di yachts e megayacht dagli 8 ai 90 metri di lunghezza.[5]

Dal 31 marzo 2022 è quotata alla Borsa di Hong Kong[6] e dal 27 giugno 2023 alla Borsa Italiana[7].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1968 i fratelli Alessandro (19371996) e Norberto Ferretti (1946), figli di un commerciante di combustibili proprietario a Bologna anche di una concessionaria di automobili, decidono di allargare l'attività al settore della nautica dopo aver ottenuto la rappresentanza per l'Italia di un marchio statunitense di imbarcazioni a motore, la Chris Craft. Aprono così nel centro della città un negozio a più vetrine, la Ferretti Nautica.[8]

La prima imbarcazione costruita in proprio vede la luce nel 1971 in un cantiere di Cattolica, utilizzando lo scafo di un peschereccio da 11 metri.[9] La barca viene presentata al Salone della nautica di Genova come Ferretti Craft.[10] L'azienda inizia, così, a ricevere i primi ordini.[11] Quattro anni più tardi, nel 1975, i fratelli Ferretti abbandonano definitivamente il settore automobilistico[10] e inaugurano il cantiere di San Giovanni in Marignano.

Dagli anni Ottanta, la produzione si concentra esclusivamente su imbarcazioni a motore, ricorrendo a soluzioni tecnologiche avanzate, dai serbatoi di mille litri alla cosiddetta "doccia rotonda".[9] Nel 1982 l’azienda presenta la prima barca solo a motore e inizia a produrre imbarcazioni di tipo sport fisherman open e flybridge.[10] Nel 1987, quando ormai le vendite si attestano su un centinaio di barche all'anno, viene aperto il cantiere di Forlì, che da allora diventa anche la sede principale della società.

Nel 1989 nasce la Direzione Engineering, centro di ricerca dedicato alla progettazione e allo sviluppo di nuove imbarcazioni di serie e di materiali innovativi.[10]

L'azienda fa il proprio ingresso anche nel mondo dello sport: Norberto gareggia con una delle prime barche in fibra di carbonio nella Classe 1, la più prestigiosa dell'offshore, laureandosi nel 1994 campione del mondo.[12] Nel 1997 la sua squadra vince un secondo titolo mondiale.[9] Nel 1996 Alessandro scompare a 54 anni in un tragico incidente,[13] mentre taglia l'erba nella sua villa sulle colline bolognesi.[14][15]

L'espansione[modifica | modifica wikitesto]

A partire dagli anni Novanta, grazie anche all'intervento nel capitale sociale di alcuni fondi d'investimento, Ferretti Yachts avvia un processo di espansione sia con l'acquisizione di altre aziende operanti nel settore, sia con la creazione di una rete commerciale extra europea.

Nel 1996 l’azienda crea il marchio Custom Line, con cui opera nel settore degli yacht flybridge in vetroresina dai 28 ai 40 metri.[16]

Nel 1998 acquisisce, invece, CNA S.r.l. (Cantieri Navali dell’Adriatico) e con essa il marchio Pershing, con cui vengono prodotti motoryacht di lusso di tipo open e coupé.[17]

Nel 1999 la società entra in possesso di CRN (Costruzioni e Riparazioni Navali),[18] per poi ottenere l’anno successivo il controllo di Riva, storico cantiere navale di Sarnico.[19]

Nel 2001 avviene l’acquisizione di Mochi Craft,[20] mentre nel 2004 è la volta del cantiere navale Itama.[21] Nel corso dello stesso anno, l'azienda avvia, inoltre, la fusione con Zago SpA, società attiva nella produzione di arredamenti navali, nata a Venezia nel 1908.[22]

Quattro anni più tardi, il Gruppo acquisisce anche Allied Marine, società americana attiva nei servizi di brokeraggio, assistenza post vendita e commercio di yacht.[23]

Nel complesso, il Gruppo cresce fino a contare 15 cantieri (tutti in Italia, a eccezione di uno a Miami) dedicati alla produzione di diverse tipologie di imbarcazioni, dai 7 metri dei gozzi ai 65 metri degli yachts.[24]

Per due anni e mezzo, dal giugno 2000 al gennaio 2003, l'azienda si è quotata alla Borsa di Milano, nel segmento Star.[25]

Nell'ottobre del 2008, nei cantieri del Gruppo Ferretti è varato un panfilo di 23 metri in grado di navigare sia con motori a combustione interna sia con motori elettrici, per due ore senza emissioni.[26]

Nuova proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2012 Shandong Heavy Industry Group-Weichai Power, società produttrice di scavatrici e trattori, controllata dallo Stato cinese, rileva il 58% di Ferretti Group per 374 milioni di euro. Al momento dell'operazione, Ferretti contava un debito di 600 milioni di euro. La dirigenza viene, in ogni caso, riconfermata dai nuovi azionisti[27].

Nel settembre 2013 viene presentata la nuova architettura del marchio Ferretti, costituito da tre linee di prodotto: Ferretti Yachts, Ferretti Custom Line e Ferretti Navetta.[28]

In questa fase, il Gruppo è proprietario dei marchi Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line. Fino al 2010 detiene anche il marchio Apreamare di Sorrento (produttore di gozzi), poi riacquisito dai proprietari originari nel 2010.[29] Nel 2015 la Bertram Marine Group, operativa nella distribuzione e nella fornitura di servizi negli Stati Uniti, è ceduta alla Argo Finanziaria, holding del gruppo Gavio.[30]

Nel 2016 Piero Ferrari, figlio di Enzo Ferrari, entra a far parte del Gruppo Ferretti acquistando il 13,2% del capitale attraverso la holding di famiglia F Investments,[31] risultando così l'unico azionista oltre ai cinesi del Gruppo Weichai Power, detentori della maggioranza con l'86,8%. Tornato in utile dopo due anni, nel 2017 il Gruppo Ferretti presenta a Monaco il mega yacht "Cloud 9", lungo 74 metri.[32]

Due anni più tardi, l'azienda entra per la prima volta nel mondo della vela acquisendo Wally, società fondata da Luca Bassani.[33]

Il 17 ottobre 2019 il Gruppo rinuncia alla quotazione alla Borsa di Milano a causa di un prezzo d'offerta troppo basso, sceso dalla forchetta iniziale di 2,5-3,7 euro a 2-2,5 euro.[34]

Nel settembre del 2022, l'azienda ha finalizzato l'acquisizione della maggioranza di due società parte della propria catena di fornitura: Massello Srl e Fratelli Canalicchio Spa, la prima specializzata nell'arredamento in legno per yachts, la seconda, invece, attiva nella produzione di esterni statici e sistemi cinetici automatici.[35]

A marzo 2023, il Gruppo ha acquisito da Rossetti Marino il cantiere San Vitale, un sito produttivo di oltre 70.000 metri quadrati nel porto di Ravenna, destinandolo alla costruzione delle imbarcazioni Wally a vela e della gamma Ferretti Yachts INFYNITO.[36]

Dal 31 marzo 2022, la società è quotata sulla Borsa valori di Hong Kong e dal 27 giugno 2023 anche su quella di Milano.[25]

Ferretti Security Division[modifica | modifica wikitesto]

Con l'FSD195, un pattugliatore veloce presentato per la prima volta alla fiera militare internazionale di Parigi, Euronaval 2016, il Gruppo Ferretti è entrato anche nel settore della difesa e della sicurezza: la sezione che se ne occupa prende il nome di Ferretti Security Division.[37]

Marchi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La storia di Ferretti Yachts che oggi compie 50 anni, su gqitalia.it, 2 luglio 2018. URL consultato il 31 gennaio 2024.
  2. ^ Nuovo timone per il Gruppo Ferretti, su businesspeople.it. URL consultato il 31 gennaio 2024.
  3. ^ Ferretti, Alberto Galassi è il nuovo Amministratore Delegato, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 31 gennaio 2024.
  4. ^ a b c Bilancio Consolidato 2023 (PDF), su ferrettigroup.com. URL consultato il 22 aprile 2024.
  5. ^ Le imbarcazioni più belle della flotta Ferretti Yachts, su nautica.it. URL consultato il 6 febbraio 2024.
  6. ^ Ferretti, chiusa l'Ipo, in Borsa a Hong Kong, su ansa.it, 30 marzo 2022. URL consultato il 1º aprile 2022.
  7. ^ MF Milano Finanza, Ipo Ferretti, gli yacht arrivano in borsa martedì 27 giugno - MilanoFinanza News, su MF Milano Finanza, 20 giugno 2023. URL consultato il 1º luglio 2023.
  8. ^ Alberto Mazzuca, I numeri uno del made in Italy, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2005, p. 121.
  9. ^ a b c Ferretti, 40 anni di navigazione, su lastampa.it, 28 aprile 2008. URL consultato il 23 aprile 2024.
  10. ^ a b c d Le imbarcazioni più belle della flotta Ferretti Yachts, su nautica.it, 1º luglio 2018. URL consultato il 23 aprile 2024.
  11. ^ Alberto Mazzuca, op.cit. pp.121-122.
  12. ^ Norberto Ferretti, ho gettato il cuore oltre l’ostacolo, su barchemagazine.com. URL consultato il 23 aprile 2024.
  13. ^ Alessandro Ferretti, su nautipedia.it. URL consultato il 25 novembre 2017.
  14. ^ Alberto Mazzuca, op.cit.,p.123
  15. ^ I cinesi salvano un’eccellenza del Made in Italy, su italiaoggi.it, 19 aprile 2018. URL consultato il 23 aprile 2024.
  16. ^ Venti anni di Custom Line: fatte a misura d’uomo, su barchemagazine.com. URL consultato il 23 aprile 2024.
  17. ^ Cantieri Pershing: tutte le prove di navigazione, su nautica.it, 10 aprile 2022. URL consultato il 23 aprile 2024.
  18. ^ CRN: 60 anni sull’onda del successo, su top-yachtdesign.com, 19 dicembre 2023. URL consultato il 23 aprile 2024.
  19. ^ Riva Cantiere - Archivio Fondazione Fiera Milano, su archiviostorico.fondazionefiera.it. URL consultato il 23 aprile 2024.
  20. ^ Mochi Craft, il moderno anni Cinquanta, su nauticareport.it, 8 febbraio 2022. URL consultato il 23 aprile 2024.
  21. ^ Cantiere Itama di Ferretti Group, la storia degli Open disegnati dal mare, su mondobarcamarket.it, 6 giugno 2018. URL consultato il 23 aprile 2024.
  22. ^ Zago SpA - Storia, su zagospa.it. URL consultato il 23 aprile 2024.
  23. ^ Ferretti completa l’acquisizione da 50 mln di $ di Allied Richard Bertram Marine Group, su finanzaonline.com, 12 settembre 2008. URL consultato il 23 aprile 2024.
  24. ^ Alberto Mazzuca, op.cit., pp 123-124.
  25. ^ a b Ipo Ferretti: il gruppo di yatch di lusso torna in Borsa il 27 giugno (dopo 23 anni), su money.it, 21 giugno 2023. URL consultato il 23 aprile 2024.
  26. ^ Il Mochi Craft ibrido, su powerandmotoryacht.com (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2009).
  27. ^ Yacht Builder to the Stars Ferretti Bought by China Bulldozer Manufacturer - Bloomberg
  28. ^ Presentata a Cannes la nuova architettura del brand Ferretti, su economiaitaliana.it. URL consultato il 18 febbraio 2014.
  29. ^ Apreamare ritorna a Sorrento, riacquistato da Aprea e Pollio, su positanonews.it, 27 marzo 2010. URL consultato il 23 aprile 2024.
  30. ^ Nautica: Gavio compra da Ferretti Bertram Yachts in Usa, su ansa.it. URL consultato il 25 novembre 2017.
  31. ^ Piero Ferrari azionista di Ferretti Group, su ansa.it. URL consultato il 25 novembre 2017.
  32. ^ Galassi: "Con i cinesi ho riportato la Ferretti all'utile", su lastampa.it. URL consultato il 25 novembre 2017.
  33. ^ Ferretti Group, conti a posto e acquisizione di Wally, su motori.ilmessaggero.it, 4 aprile 2019. URL consultato il 17 settembre 2019.
  34. ^ Ferretti rinuncia alla quotazione. Prezzo troppo basso, su ilsole24ore.com, 17 ottobre 2019. URL consultato il 18 settembre 2020.
  35. ^ Ferretti Group ha acquisito due storici fornitori: Masello Srl e Fratelli Canalicchio SpA, su superyacht24.it, 28 settembre 2022. URL consultato il 23 aprile 2024.
  36. ^ Ferretti Group acquisisce per 80 milioni di euro un cantiere a Marina di Ravenna. Sarà la “casa” di Wally a vela e per la gamma Ferretti Yachts INFYNITO, su ravennanotizie.it, 20 marzo 2023. URL consultato il 23 aprile 2024.
  37. ^ FSD - Ferretti Security Division

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Mazzuca, Norberto Ferretti in I numeri uno del made in Italy, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2005. ISBN 88-8490-796-9

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