Grava di Campolato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Grava di Campolato
L'imboccatura della grava
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Puglia
Provincia  Foggia
Comune  San Giovanni Rotondo
Altitudine470 m s.l.m.
Profondità304 m
Esplorazione1806
Coordinate41°41′38.81″N 15°51′14.04″E / 41.694115°N 15.8539°E41.694115; 15.8539
Mappa di localizzazione: Italia
Grava di Campolato
Grava di Campolato

La grava di Campolato è una cavità carsica situata nel comprensorio del comune di San Giovanni Rotondo. Si trova a qualche centinaio di metri dalla Statale 272 San Giovanni Rotondo - Monte Sant'Angelo, al chilometro 43 circa.

Funge da inghiottitoio per le acque provenienti dai monti che la circondano; questo fa sì che durante una precipitazione (e non solo) nella grotta scorra un impetuoso torrente sotterraneo.

L'imbocco si apre nel pianoro di Campolato, a 10 km circa dal paese, lungo la strada che porta a Monte Sant'Angelo. La grava, di assai difficile esplorazione, è la più profonda cavità ad andamento verticale del massiccio Garganico, - e una tra le più importanti dell'Italia Meridionale - ed è anche meta privilegiata negli itinerari speleologici della Puglia. La Grotta, inizialmente, non venne esplorata dagli speleologi del posto, ma da altre organizzazioni esterne, perlopiù del Nord.

Conformazione fisica[modifica | modifica wikitesto]

Vi si accede tramite una stretta apertura, che scende a picco per 100 m, e al cui fondo si diparte una cavità meandriforme, nella quale si alternano ambienti più ampi e tratti angusti, interrotti da piccoli salti, dello sviluppo di più di 1 km e che giunge fino a una profondità di 304 m.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Un'ottima descrizione della grotta è data da Padre M. Michelangelo Manicone, un frate di Vico del Gargano, con il suo trattato "Fisica Appula", del 1806. Vi è poi un'opera di Carlo Fusilli e Paolo Giuliani, Guida alla speleologia del Gargano.