Gitte Hænning

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Gitte Hænning
Gitte Hænning nel 2005
NazionalitàBandiera della Danimarca Danimarca
GenerePop
Schlager
Jazz
Blues
Periodo di attività musicaleanni 1950 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaColumbia Records
EMI
RCA Victor
Global Records and Tapes
Album pubblicatica. 30
Sito ufficiale

Gitte Hænning-Johansson (Aarhus, 29 giugno 1946) è una cantante e attrice danese, che lavora principalmente in Germania.

Figlia d'arte (suo padre era il bandleader e compositore Otto Hænning [1][2], assieme al quale ha iniziato la propria carriera[2][3][4]), ha al suo attivo una trentina di album e una settantina di singoli[4] e si è aggiudicata per cinque volte il diapason d'oro[3]. Tra i suoi brani di maggiore successo, figurano Jeg vil giftes mer farmand (versione danese della canzone tedesca Ich heirate Papi) e Ich will 'nen Cowboy als Mann.[1][2][3]

È apparsa inoltre in vari film tedeschi e danesi e in oltre 120 programmi televisivi tra Scandinavia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gitte Hænning da bambina assieme al padre Otto nel 1957
Gitte Hænning nel 1960
Gitte Hænning a Francoforte nel 2005

Gitte Hænning-Johansson nasce ad Aarhus il 29 giugno 1946.[1][2][3]

Inizia ad esibirsi come cantante in televisione a soli 8 anni assieme al padre[1][2][3][4] e a 12 anni è già una star in tutta la Scandinavia[3][4] .

Nel frattempo, nel 1956, fa il suo debutto al cinema interpretando il ruolo della piccola Gitte nel film danese Den kloge mand.[5]

Nel 1963 rappresenta al Danimarca all'Eurovision Song Contest, classificandosi al quarto posto.[3]

Nello stesso anno, vince i Deutsche Schlager-Festspiele di Baden-Baden con il brano Ich will 'nen Cowboy als Mann.[1][3][4] Il brano costituisce anche un successo discografico, raggiungendo il primo posto della classifica dei singoli più venduti in Germania e rimanendo in classifica per 21 settimane. Deutschen Schlager-Festspiele

Nel 1967, compare nel film, diretto da Gabriel Axel, Den røde kappe.[5][6]

Nel 1973 rappresenta la Germania all'Eurovision Song Contest, interpretando il brano Junger Tag, che si classifica all'ottavo posto.[1][2][3]

L'anno seguente, sposa il suo manager Jo Geistler, dal quale si separerà soltanto due anni dopo.[1]

All'inizio degli anni ottanta, inizia una collaborazione con il produttore Peter Kirsten e con il paroliere Michael Kunze[1] e torna al successo interpretando una cover del brano composto da Andrew Lloyd Webber e Don Black Take That Look Off Your Face[1].

Nel 1981, si aggiudica uno dei premi di categoria del Diapason d'oro, premio istituito proprio in quell'anno.[3]

Nel 1990, fa il proprio debutto a Berlino nel musical Shakespeare und Rock'n'Roll.[1][3]

Dal 2001 al 2003, effettua una tournée in tutta la Germania.[1][3]

Nel 2012, partecipa al programma di RTL Television Let's Dance[4], ma è costretta ad abbandonare lo show a causa della morte, causata dal cancro, della sorella Jette[7].

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Gitte Hænning (1963)
  • Jeder Boy ist anders - Eine Boy-Party mit Gitte (1967)
  • Stop die Boys - Gitte sagt es mit Musik (1968)
  • Favoritter (1969)
  • My Kind of World (1969)
  • Gitte Hænning (1973)
  • Was wär' ich ohne dich (1976)
  • Regenbogen (1977)
  • Bleib noch bis zum Sonntag! (1980)
  • Sig set på en søndag (1982)
  • Ungeschminkt (1982)
  • Berührungen (1983)
  • Live - Mit Lampenfieber auf Tournee (1984)
  • Jetzt erst recht (1987)
  • Liebster (1983)
  • My Favorite Songs (1998)

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Nina, Nora, Nalle - miniserie TV (1961)
  • Midsommerdrøm i fattighuset - film TV (1962)
  • Rendezvous mit Jo - film TV (1965)
  • Adieu 65: Hello 66 - film TV (1965)
  • Tatort - serie TV, 1 episodio (1971)
  • Träume kann man nicht verbieten - film TV (1979)
  • Zirkus um Zauberflöte - film TV (1999)
  • Nachtcafé - serie TV, 1 episodio (2011)
  • Kölner Lichter - film TV (2014)

Premi (lista parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l (DE) Ausführliche Biografie, su gittehaenning.info, Gitte Hænning FanPage Association. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
  2. ^ a b c d e f Discogs.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l (DE) Biografie Gitte Hænning, su was-war-wann.de, Was War Wann. URL consultato il 13 aprile 2016.
  4. ^ a b c d e f (DE) Biografie Gitte Hænning, su gutelaunetv.de, Gute Laune TV. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
  5. ^ a b (DE) Filme, su gittehaenning.info, Gitte Hænning FanPage Association. URL consultato il 13 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
  6. ^ (DA) Den røde kappe, su danskefilm.dk, Danske Film.dk. URL consultato il 13 aprile 2016.
  7. ^ (DA) Anna Johannesen, Dødsfald får Gitte Hænning til at stoppe i Vild med dans, in Billed Bladet, 2 aprile 2012. URL consultato il 13 aprile 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN57804035 · ISNI (EN0000 0000 5548 2634 · Europeana agent/base/48565 · LCCN (ENno98033095 · GND (DE133482898 · WorldCat Identities (ENlccn-no98-033095