Ghetterello

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Ghetterello
Valle del Ghetterello
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuniGirifalco, Amaroni, Squillace
Lunghezza10 km
NascePendici orientali del monte Covello
AffluentiFerrera
SfociaAlessi (torrente)
38°46′55.16″N 16°31′57.47″E / 38.78199°N 16.53263°E38.78199; 16.53263

Il Ghetterello è un fiume o gran torrente della provincia di Catanzaro in Calabria che ha origine nelle Preserre catanzaresi e sfocia nel mar Ionio insieme al torrente Alessi.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Percorso del Ghetterello nell'Atlante Geografico del Regno di Napoli (1788-1812)

La sua sorgente è nei pressi del monte Covello, sul suo versante orientale, da dove scende verso Girifalco attraversando a sud la valle detta Caria, prima del confine con il territorio comunale di Amaroni, da dove si dirige verso sud est, ricevendo le acque del torrente Ferrera e di altri torrenti minori, per poi unirsi al torrente Alessi nei pressi del santuario della Madonna del Ponte, presso Squillace, sfociando successivamente nello Ionio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La vallata del Ghetterello è stata abitata e frequentata in antichità remote (neolitico superiore) come dimostrano i tanti ritrovamenti nella sua parte alta, a ridosso di Girifalco nella valle Caria.[2][3] Riscendendo la valle, prima che il torrente incontri l'Alessi, è situato il ponte sul Ghetterello, noto come Ponte del Diavolo, risalente al XIV secolo. Si trova ai piedi del versante settentrionale della rupe su cui è posta Squillace e permetteva l’attraversamento dell’omonimo fiume, in prossimità di una delle entrate al borgo, quella della ''Porta Giudaica'', così denominata per la presenza della Giudecca, il quartiere ebraico. Il ponte è costruito in pietra locale (granito non lavorato) e presenta un’arcata ogivale, a cosiddetta schiena d’asino ed era ben visibile dal castello di Squillace e ciò ne permetteva la difesa in caso di pericolo.[4]

È possibile che l'etimologia del torrente si ricolleghi a tracce di presenza ebraica (a un ghetto), del resto, nei pressi del suo corso ai piedi di Girifalco sono state ritrovate delle tombe ebraiche del VII secolo circa, testimonianza di un possibile insediamento ebraico a Girifalco[5][6] e ai piedi di Squillace il torrente passa vicino all'antico quartiere ebraico, la Giudecca presente dal XIII secolo, accessibile dalla cosiddetta ''Porta Giudaica''[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ De fiumi Laghi, Fonti, Golfi, Monti, Promontorj [!], Vulcani, E Boschi ; GA - MO, 1816. URL consultato il 15 febbraio 2020.
  2. ^ CALABRIA in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 4 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2019).
  3. ^ Storia della Calabria: dall'antichità ai giorni nostri..
  4. ^ Il Ponte del Diavolo, su castellosquillace.it. URL consultato il 2 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2019).
  5. ^ WEBTVBORGIA-la prima webtv di Borgia, su webtvborgia.it. URL consultato il 2 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2021).
  6. ^ Redazione, Girifalco, crocevia di leggende e misteri tra sacro e profano, su Fame di Sud, 14 ottobre 2016. URL consultato il 2 maggio 2021.
  7. ^ Il Ponte del Diavolo - I Luoghi di Cassiodoro, su iluoghidicassiodoro.it. URL consultato il 2 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lorenzo Giustiniani, Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli - parte II - de fiumi, laghi, fonti, golfi, monti, promontorj, vulcani e boschi, 1816

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]