Furcifer minor

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Furcifer minor
Maschio
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
SottordineSauria
FamigliaChamaeleonidae
GenereFurcifer
SpecieF. minor
Nomenclatura binomiale
Furcifer minor
(Günther, 1879)
Nomi comuni

camaleonte minore

Areale

Furcifer minor (Günther, 1879) è un sauro della famiglia Chamaeleonidae, endemico del Madagascar.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Femmina

Le femmine non sono più grandi di 16 centimetri, mentre i maschi raggiungono anche i 24 centimetri.[3]

Diversamente dalla maggior parte dei camaleonti, è la femmina ad avere i colori più vivaci; quando è gestante essa presenta una livrea con un motivo a bande verdi e gialle, con chiazze violette e rossastre sul petto, mentre la mandibola è rossa. Normalmente è invece di color giallastro.[4][5] Il maschio presenta invece diverse sfumature di marrone, nero e bianco ed un motivo di color arancione-rossastro. Il maschio possiede inoltre una protuberanza sul capo.[4]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Conduce una vita solitaria, da predatore opportunista, mostrando aggressività verso gli altri esemplari della sua specie.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

F. minor è oviparo e depone dalle 6 alle 14 uova per covata. In cattività depone, di norma, una covata all'anno, tuttavia in alcune occasioni si sono registrate anche 3 covate in un singolo anno. L'uovo misura dai 7 ai 12 millimetri e richiede tra gli 8 ed i 9 mesi di incubazione, alla temperatura costante di 23 °C.[3] La maturità sessuale viene raggiunta ad un'età compresa tra i 5 e gli 8 mesi.[5][6] In seguito all'accoppiamento i colori della femmina si fanno più accesi e questa diventa estremamente aggressiva nei confronti degli individui del sesso opposto. La gestazione dura dai 2 ai 3 mesi. Talvolta durante la prima covata la femmina muore a causa della ritenzione dell'uovo.[6]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il camaleonte minore abita principalmente le foreste di Tapia, dal clima secco, dove la specie predominante è Uapaca bojeri, oltre che alle zone montane umide del Madagascar, ad altitudini comprese tra i 1000 ed i 1650 metri s.l.m..[1] Ha inoltre colonizzato pascoli e piantagioni di cacao e caffè.[1][5] Il suo habitat originario è oggi frammentato in più parti, divise da zone di inospitale savana.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica Furcifer minor come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1] La specie è minacciata dalla distruzione del suo habitat, conseguente all'estrazione di quarzo e tormalina, al disboscamento e all'espansione delle coltivazioni.[1] Furcifer minor sembrerebbe dare segnali di adattamento alla perdita del suo ambiente naturale, tuttavia mancano le informazioni necessarie al fine di stabilire se i nuovi habitat possano o meno consentirne la riproduzione.[1] Un'altra minaccia, seppur minore, è inoltre costituita dal prelievo degli esemplari nella zona di Itremo, per commerciarli come animali da compagnia.[1] Nel 1994 la CITES rese noto che 1257 esemplari erano stati esportati dal Madagascar e messi in commercio sui mercati occidentali, per poi metterne al bando l'esportazione lo stesso anno;[7] il commercio è ora soggetto a restrizioni per favorire la sopravvivenza della specie.[8] Attualmente si sta procedendo ad istituire un'area protetta attorno a parte del suo areale presso Itremo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Jenkins R.K.B., AndreoneF., Andriamazava A. et al. 2011, Furcifer minor, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 17/4/2020.
  2. ^ (EN) Furcifer minor, in The Reptile Database. URL consultato il 17 aprile 2020.
  3. ^ a b (EN) Vences M., Glaw F., A Field Guide to the Amphibians and Reptiles of Madagascar: Third Edition, Köln, Germany, Verlag GbR, 2007, ISBN 978-3-929449-03-7.
  4. ^ a b (EN) Anderson C.V., Furcifer minor - Field Study, in Chameleons! Online E-Zine, 2002.
  5. ^ a b c (EN) Pollak E., Furcifer minor, su AdCham.com, 2003.
  6. ^ a b (EN) François Le Berre e Richard D. Bartlett, The Chameleon Handbook, Hauppage, New York, Barron's Educational Series, 2009, pp. 138–139, ISBN 978-0-7641-4142-3.
  7. ^ Angus I. Carpenter, Onja Robson, J. Marcus Rowcliffe e Andrew R. Watkinson, The impacts of international and national governance changes on a traded resource: a case study of Madagascar and its chameleon trade, in Biological Conservation, vol. 123, n. 3, 1º giugno 2005, pp. 279–287, DOI:10.1016/j.biocon.2004.11.015.
  8. ^ Furcifer minor | CITES [collegamento interrotto], su cites.org. URL consultato il 27 luglio 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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