Flysch di Albidona

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Flysch di Albidona.

Il Flysch di Albidona è un complesso sedimentario che occupa la sezione settentrionale del Complesso Liguride della Lucania, estendendosi per tutta l'area di confine tra Calabria e Basilicata. Si tratta di un'alternanza arenaceo-pelitica di colore grigio-oliva (che può raggiungere i 2200–2300 m di spessore), in cui si intercalano in modo consistente marne calcaree e calcari marnosi bianche, con affioramenti di peliti, spesso siltose, a composizione di subgrovacche. La sua età è compresa fra Eocene inferiore e Eocene medio.

La formazione ha assunto varie denominazioni (Formazione di San Mauro, Unità Alessandria del Carretto, Unità Manganile, Alternanza argilloso-arenaria di Montegiordano), ma oggi la denominazione utilizzata è Flysch di Albidona o Formazione di Albidona, in quanto tale località possiede nel suo territorio gli affioramenti più cospicui.

Affioramenti[modifica | modifica wikitesto]

Flysch di Albidona in località Mìcari, lungo il versante settentrionale del territorio albidonese.

Questa formazione affiora in due sezioni distinte fondamentali:

Oltre a queste due sezioni sono degni di nota alcuni affioramenti più occasionali nel Cilento, nei pressi del Monte Centaurino e del Monte Sacro, e in Basilicata, nei pressi del comune di Moliterno (Monte Raparo).

Distribuzione litostratigrafica[modifica | modifica wikitesto]

Si possono distinguere tre tipologie litologiche, analizzando le sezioni dal basso verso l'alto:

  • membro arenaceo-argilloso: sezione dallo spessore di circa 850 m, costituita da un'alternanza di arenarie fini e peliti di colore grigio-oliva;
  • membro calcareo-argilloso-arenaceo: sezione di analoga potenza, costituita da marne, con intercalazioni mediane di argille e arenarie;
  • membro conglomeratico-arenaceo: sezione di circa 600 m, costituita da un'alternanza di arenarie e conglomerati granitici (spesso ciottolosi).

Distribuzione petrografica[modifica | modifica wikitesto]

L'analisi petrografica di 27 campioni, distribuiti su tutta la formazione, ha messo in luce la presenza di Subgrovacche, in particolare calcarifere, e di arcosi. L'evoluzione graduale delle psammiti verso l'alto (da tipi di grovacche formate da terreni sedimentari a tipi tendenti alle arcosi) ha evidenziato, inoltre, un'erosione considerevole che parte dai livelli più profondi della formazione.

Presenza microfaunistica[modifica | modifica wikitesto]

Il Flysch di Albidona è caratterizzato da una distribuzione delle specie planctoniche intervallata in 5 zone:

  • Zona A: presenza di Globorotalia rex, Globorotalia wilcoxensis e Globorotalia formosa gracilis;
  • Zona B: presenza di Globorotalia aragonensis e Globorotalia soldadoensis angulosa;
  • Zona C: presenza di Globorotalia palmere e Globorotalia bullbrooki;
  • Zona D: presenza di fossili, quali la Hantkenina argaonensis e la Aragonia anauna;
  • Zona E: presenza di Globorotalia lehneri, Globorotalia centralis e Globigerinapsis kugleri.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]