Finale della UEFA Champions League 2023-2024

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Finale della UEFA Champions League 2023-2024
Lo stadio di Wembley a Londra, sede della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneUEFA Champions League 2023-2024
Data1º giugno 2024
CittàLondra
ImpiantoStadio di Wembley
Spettatori86 212[1]
Dettagli dell'incontro
Borussia Dortmund Real Madrid
0 2
ArbitroBandiera della Slovenia Slavko Vinčić[2]
MVPBandiera della Spagna Daniel Carvajal[3]
Successione
← Finale della UEFA Champions League 2022-2023 Finale della UEFA Champions League 2024-2025 →

La finale della 69ª edizione della UEFA Champions League si è disputata il 1º giugno 2024 allo stadio di Wembley di Londra tra i tedeschi del Borussia Dortmund e gli spagnoli del Real Madrid. Essa è stata vinta dal Real Madrid per 2-0, al quindicesimo successo nella competizione.

I vincitori hanno ottenuto il diritto di giocare la Supercoppa UEFA 2024 contro i detentori della UEFA Europa League 2023-2024, gli italiani dell'Atalanta, e di partecipare alla prima edizione della Coppa Intercontinentale FIFA. Inoltre avrebbero avuto diritto di qualificazione all'edizione del 2025 della Coppa del mondo per club FIFA e alla UEFA Champions League 2024-2025, ma le due finaliste erano già certe di un posto ad entrambe le competizioni già prima dell'accesso in finale.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera della Germania Borussia Dortmund 2 (1997, 2013)
Bandiera della Spagna Real Madrid 17 (1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1962, 1964, 1966, 1981, 1998, 2000, 2002, 2014, 2016, 2017, 2018, 2022)

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

La finale del 2024 è il quattordicesimo incontro in competizioni UEFA tra Borussia Dortmund e Real Madrid,[4] nonché il primo a svolgersi nell'atto conclusivo della Champions League. Per i tedeschi si tratta della terza presenza in finale della manifestazione, dopo quella vinta nel 1997 e quella persa nel 2013, quest'ultima giocata sempre allo stadio di Wembley di Londra, mentre per l'allenatore Edin Terzić è la prima apparizione in assoluto. Per gli spagnoli si tratta invece della diciottesima finale complessiva, dopo quelle vinte nel 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1966, 1998, 2000, 2002, 2014, 2016, 2017, 2018 e 2022, e quelle perse nel 1962, 1964 e 1981, mentre per il tecnico Carlo Ancelotti è la sesta apparizione in totale (record).

Sede[modifica | modifica wikitesto]

Questa sarà la terza finale di UEFA Champions League ospitata dal nuovo stadio di Wembley, dopo quelle del 2011 e del 2013. Il precedente stadio ne aveva ospitate altre cinque (1963, 1968, 1971, 1978 e 1992). Si tratta della nona finale disputata in Inghilterra, la tredicesima nel Regno Unito.

Selezione della sede[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 settembre 2019,[5] al congresso di Lubiana (Slovenia), la UEFA ha reso note le sedi delle finali di UEFA Champions League del 2021 e del 2023,[6] assegnando quella del 2023 allo stadio di Wembley di Londra. Il 17 giugno 2020 il Comitato Esecutivo della UEFA ha annunciato, in conseguenza al rinvio con spostamento della sede della finale del 2020 a seguito della pandemia di COVID-19, lo slittamento di un anno di tutte le altre sedi già selezionate. Di conseguenza a Londra fu riassegnata la finale del 2024.

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Borussia Dortmund[modifica | modifica wikitesto]

Il Borussia Dortmund di Edin Terzić viene inserito nel gruppo F insieme ai francesi del Paris Saint-Germain, agli italiani del Milan e agli inglesi del Newcastle Utd. Nell'incontro d'esordio, i tedeschi perdono per 2-0 in trasferta contro il Paris Saint-Germain,[7] prima di pareggiare per 0-0 in casa contro il Milan;[8] nella doppia sfida contro il Newcastle Utd arrivano due trionfi, un 1-0 esterno[9] ed un 2-0 interno,[10] che rilanciano i teutonici in un girone rivelatosi molto equilibrato come da pronostico. Il raggruppamento si chiude con una vittoria in trasferta per 3-1 ai danni degli italiani[11] e un pareggio casalingo per 1-1 con i francesi,[12] che determinano il primo posto in classifica con 11 punti conquistati, derivanti appunto da tre successi, due pari ed una sconfitta.

Agli ottavi di finale il Borussia Dortmund è sorteggiato con gli olandesi del PSV, eliminati con un risultato complessivo di 3-1 tra andata, pareggiata per 1-1 in trasferta,[13] e ritorno, vinto per 2-0 in casa.[14] Ai quarti di finale i tedeschi incrociano gli spagnoli dell'Atlético Madrid, superandoli con un aggregato totale di 5-4 nel doppio confronto, determinato dalla sconfitta per 2-1 a Madrid[15] e dalla vittoria per 4-2 a Dortmund.[16] Nelle semifinali i Gialloneri ritrovano i francesi del Paris Saint-Germain, già affrontati nella fase a gironi, eliminandoli con un risultato complessivo di 2-0 nella doppia sfida, vincendo per 1-0 sia all'andata al Westfalenstadion,[17] sia al ritorno al Parco dei Principi.[18] Per il Borussia Dortmund si tratta della terza finale della propria storia, a distanza di undici anni dall'ultima disputata.

Real Madrid[modifica | modifica wikitesto]

Il Real Madrid di Carlo Ancelotti viene inserito nel gruppo C insieme agli italiani del Napoli, ai portoghesi del Braga e ai tedeschi dell'Union Berlino. Nella partita di debutto, gli spagnoli battono per 1-0 in casa l'Union Berlino,[19] prima di imporsi anche in trasferta sul Napoli col risultato di 3-2;[20] nella doppia sfida contro il Braga arrivano altre due vittorie, un 2-1 esterno[21] e un 3-0 interno.[22] Il girone si completa con due ulteriori trionfi: quello casalingo per 4-2 contro gli italiani[23] e quello in trasferta per 3-2 sul campo dei tedeschi,[24] che sanciscono dunque il primo posto in classifica a punteggio pieno.

Agli ottavi di finale il Real Madrid viene sorteggiato con i tedeschi dell'RB Lipsia, eliminati con un risultato complessivo di 2-1 tra andata, vinta per 1-0 in Germania,[25] e ritorno, pareggiato per 1-1 in Spagna.[26] Ai quarti di finale gli iberici affrontano gli inglesi del Manchester City, campioni in carica, prevalendo per 4-3 ai tiri di rigore dopo che il doppio confronto si era concluso sull'aggregato totale di 4-4, determinato dal pirotecnico pari per 3-3 a Madrid[27] e da quello per 1-1 a Manchester.[28] Nelle semifinali i Blancos fronteggiano i tedeschi del Bayern Monaco, eliminandoli con un computo finale di 4-3 tra andata, pareggiata per 2-2 all'Allianz Arena,[29] e ritorno, vinto per 2-1 allo stadio Santiago Bernabéu grazie alla doppietta in extremis di Joselu.[30] Per il Real Madrid si tratta quindi della diciottesima finale della sua storia, alla distanza di soli due anni dall'ultima volta.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera della Germania Borussia Dortmund Turno Bandiera della Spagna Real Madrid
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 0–2 (T) Giornata 1 Bandiera della Germania Union Berlino 1–0 (C)
Bandiera dell'Italia Milan 0–0 (C) Giornata 2 Bandiera dell'Italia Napoli 3–2 (T)
Bandiera dell'Inghilterra Newcastle Utd 1–0 (T) Giornata 3 Bandiera del Portogallo Braga 2–1 (T)
Bandiera dell'Inghilterra Newcastle Utd 2–0 (C) Giornata 4 Bandiera del Portogallo Braga 3–0 (C)
Bandiera dell'Italia Milan 3–1 (T) Giornata 5 Bandiera dell'Italia Napoli 4–2 (C)
Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 1–1 (C) Giornata 6 Bandiera della Germania Union Berlino 3–2 (T)
1ª classificata del gruppo F
Squadra Pt G
Bandiera della Germania Borussia Dortmund 11 6
Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 8 6
Bandiera dell'Italia Milan 8 6
Bandiera dell'Inghilterra Newcastle Utd 5 6
Piazzamenti finali 1ª classificata del gruppo C
Squadra Pt G
Bandiera della Spagna Real Madrid 18 6
Bandiera dell'Italia Napoli 10 6
Bandiera del Portogallo Braga 4 6
Bandiera della Germania Union Berlino 2 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera dei Paesi Bassi PSV 3–1 1–1 (T) 2–0 (C) Ottavi di finale Bandiera della Germania RB Lipsia 2–1 1–0 (T) 1–1 (C)
Bandiera della Spagna Atlético Madrid 5–4 1–2 (T) 4–2 (C) Quarti di finale Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 4–4 (4-3 dtr) 3–3 (C) 1–1 (dts) (T)
Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 2–0 1–0 (C) 1–0 (T) Semifinale Bandiera della Germania Bayern Monaco 4–3 2–2 (T) 2–1 (C)

La partita[modifica | modifica wikitesto]

Davanti a circa 86 000 spettatori, la partita rappresenta l'ultima con i rispettivi club delle bandiere Marco Reus e Toni Kroos, prossimi al ritiro dal calcio giocato. Il Borussia Dortmund opta per un 4-2-3-1, che si delinea, davanti a Gregor Kobel, con Schlotterbeck e Hummels centrali di difesa, supportati, a destra e a sinistra, dai terzini Ryerson e Ian Maatsen. Sulla trequarti trova spazio Julian Brandt, con accanto Karim Adeyemi e il rigenerato Sancho. Alle loro spalle la coppia di mediani formata da capitan Emre Can e dall'austriaco Sabitzer e a sobbarcarsi tutto il peso dell'attacco v'è Niclas Füllkrug, il quale appena due anni prima giocava in 2. Bundesliga (in forza al Werder Brema). Inizia in panchina, dunque, Reus. Di contro, il Real Madrid si dispone in un tipico 4-3-1-2, che vede in campo la contemporanea presenza del grande ex Bellingham, messo centrocampista offensivo, di Rodrygo e di Vinícius, a fungere da due punte. La diga di centrocampo schiera, oltre al già citato Kroos, Federico Valverde ed il francese Camavinga, come mediano al posto di Modrić, relegato fra i sostituti. In difesa, a schermare il portiere Courtois (fresco recuperato da un terribile infortunio), ci sono, da destra verso sinistra, Carvajal, Rüdiger, il capitano Nacho e Ferland Mendy. A dirigere l'incontro è designato lo sloveno Slavko Vinčić.

La cerimonia d'apertura è affidata al cantante Lenny Kravitz. Dopo appena venti secondi dal fischio d'avvio, il gioco dev'essere interrotto a causa dell'invasione di campo, prontamente oscurata dalla regia televisiva, di almeno cinque persone, riaccompagnate fuori con una certa difficoltà dall'imponente corpo di sicurezza (circa 2 500 steward). Terminata la breve fase di studio, per il resto della prima frazione sono solo i tedeschi a fare la partita, mostrando distinta organizzazione nel pressing e bussando con deciso impeto alla porta dei bianchi: prima, su grande imbucata di Hummels, Adeyemi fallisce clamorosamente l'1-0 a tu per tu con il portiere, poi, poco più tardi, Füllkrug scatta (in posizione alquanto dubbia) sul preciso invito di un compagno e scaraventa sulla base del palo un tiro sporco. Salvifico è anche Courtois in due occasioni, su Adeyemi e su Sabitzer, a deviare in angolo due tiri a botta sicura. Il Real appare confuso, tanto da non tirare nemmeno una volta in porta nei primi 45'. La prima frazione si chiude sullo 0-0 alla fine di 5' di recupero.

Nel secondo tempo, al contrario del primo, viene fuori la squadra di Ancelotti, che batte un colpo al 48' grazie alla splendida parabola su punizione di Kroos che Kobel riesce a disinnescare in corner. Sullo stesso angolo, Carvajal sfiora la traversa con un colpo di testa e dieci minuti dopo va vicino al gol con un gran tiro al volo da dentro l'area. Le merengues chiudono gli avversari nella loro metà campo ma rischiano ancora sulla potente incornata di Füllkrug, parata da Courtois. Il match si stappa al 74': Kroos si incarica della battuta di un calcio d'angolo e la mette perfettamente in mezzo dove, approfittando della morbida marcatura, stacca imperioso Carvajal che spedisce il pallone in rete. Vano è il tentativo di un difensore di effettuare una vera e propria parata, il terzino spagnolo segna lo stesso il suo secondo gol in Champions League. Nel frattempo Reus prende il posto di Adeyemi, mentre Kroos va ancora ad un passo dalla rete con un'altra punizione. Il Dortmund accenna una reazione ma offre una palla troppo ghiotta alla rapacità di Vinícius: Malen, appena entrato, sbaglia incredibilmente un semplice appoggio in orizzontale, consegnando la sfera a Bellingham che imbuca per l'ala brasiliana, il quale davanti a Kobel insacca con il mancino. Da qui alla fine il Madrid si difende senza troppi patemi e porta a casa, conseguentemente, la quindicesima Champions League della sua storia.

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

La squadra "di casa" (ai fini amministrativi) è stata determinata da un sorteggio aggiuntivo effettuato dopo il sorteggio dei quarti di finale.

Londra
1º giugno 2024, ore 21:00 CEST
Borussia Dortmund0 – 2
referto
Real MadridStadio di Wembley (86 212[1] spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovenia Slavko Vinčić[2]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Borussia Dortmund
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Real Madrid
P 1 Bandiera della Svizzera Gregor Kobel
D 26 Bandiera della Norvegia Julian Ryerson
D 15 Bandiera della Germania Mats Hummels Ammonizione al 79’ 79’
D 4 Bandiera della Germania Nico Schlotterbeck Ammonizione al 40’ 40’
D 22 Bandiera dei Paesi Bassi Ian Maatsen
C 23 Bandiera della Germania Emre Can Uscita al 80’ 80’
C 20 Bandiera dell'Austria Marcel Sabitzer Ammonizione al 43’ 43’
C 10 Bandiera dell'Inghilterra Jadon Sancho Uscita al 87’ 87’
C 19 Bandiera della Germania Julian Brandt Uscita al 80’ 80’
C 27 Bandiera della Germania Karim Adeyemi Uscita al 72’ 72’
A 14 Bandiera della Germania Niclas Füllkrug
A disposizione:
P 33 Bandiera della Germania Alexander Meyer
P 35 Bandiera della Polonia Marcel Lotka
D 25 Bandiera della Germania Niklas Süle
C 6 Bandiera della Turchia Salih Özcan
C 8 Bandiera della Germania Felix Nmecha
C 11 Bandiera della Germania Marco Reus Ingresso al 72’ 72’
C 17 Bandiera della Germania Marius Wolf
C 38 Bandiera della Germania Kjell Wätjen
C 43 Bandiera dell'Inghilterra Jamie Bynoe-Gittens Ingresso al 87’ 87’
A 9 Bandiera della Costa d'Avorio Sébastien Haller Ingresso al 80’ 80’
A 18 Bandiera della Germania Youssoufa Moukoko
A 21 Bandiera dei Paesi Bassi Donyell Malen Ingresso al 80’ 80’
Allenatore:
Bandiera della Germania Edin Terzić
P 1 Bandiera del Belgio Thibaut Courtois
D 2 Bandiera della Spagna Daniel Carvajal
D 22 Bandiera della Germania Antonio Rüdiger
D 6 Bandiera della Spagna Nacho
D 23 Bandiera della Francia Ferland Mendy
C 12 Bandiera della Francia Eduardo Camavinga
C 15 Bandiera dell'Uruguay Federico Valverde
C 8 Bandiera della Germania Toni Kroos Uscita al 85’ 85’
C 5 Bandiera dell'Inghilterra Jude Bellingham Uscita al 85’ 85’
A 11 Bandiera del Brasile Rodrygo Uscita al 90’ 90’
A 7 Bandiera del Brasile Vinícius Júnior Ammonizione al 35’ 35’ Uscita al 90+4’ 90+4’
A disposizione:
P 13 Bandiera dell'Ucraina Andriy Lunin
P 25 Bandiera della Spagna Kepa Arrizabalaga
D 3 Bandiera del Brasile Éder Militão Ingresso al 90’ 90’
D 4 Bandiera dell'Austria David Alaba
D 17 Bandiera della Spagna Lucas Vázquez Ingresso al 90+4’ 90+4’
D 20 Bandiera della Spagna Fran García
C 10 Bandiera della Croazia Luka Modrić Ingresso al 85’ 85’
C 18 Bandiera della Francia Aurélien Tchouaméni
C 19 Bandiera della Spagna Dani Ceballos
C 21 Bandiera del Marocco Brahim Díaz
C 24 Bandiera della Turchia Arda Güler
A 14 Bandiera della Spagna Joselu Ingresso al 85’ 85’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Carlo Ancelotti

Assistenti arbitrali:[2]
Tomaž Klančnik (Slovenia)
Andraž Kovačič (Slovenia)
Quarto ufficiale:
François Letexier (Francia)
Assistente di riserva:
Cyril Mugnier (Francia)
VAR:
Nejc Kajtazović (Slovenia)
Assistente al VAR:
Rade Obrenović (Slovenia)
Supporto al VAR:
Massimiliano Irrati (Italia)

Regole dell'incontro
  • due tempi regolamentari da 45 minuti ciascuno;
  • due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno in caso di parità;
  • tiri di rigore in caso di ulteriore parità; inizialmente cinque per squadra, e a oltranza fino a spareggio in caso di ulteriore parità;
  • numero massimo di 23 giocatori per squadra a referto (11 in campo e 12 come potenziali sostituti);
  • cinque sostituzioni permesse nei tempi regolamentari; una sesta permessa nei tempi supplementari.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Primo tempo[31]
Statistiche Borussia Dortmund Real Madrid
Reti segnate 0 0
Tiri totali 8 2
Tiri in porta 2 0
Parate 0 2
Possesso palla 40% 60%
Calci d'angolo 5 1
Falli commessi 7 3
Fuorigioco 0 0
Cartellini gialli 2 1
Cartellini rossi 0 0
Secondo tempo[31]
Statistiche Borussia Dortmund Real Madrid
Reti segnate 0 2
Tiri totali 4 11
Tiri in porta 1 6
Parate 4 1
Possesso palla 55% 45%
Calci d'angolo 4 7
Falli commessi 4 5
Fuorigioco 1 0
Cartellini gialli 1 0
Cartellini rossi 0 0
Totali[31]
Statistiche Borussia Dortmund Real Madrid
Reti segnate 0 2
Tiri totali 12 13
Tiri in porta 3 6
Parate 4 3
Possesso palla 47% 53%
Calci d'angolo 9 8
Falli commessi 11 8
Fuorigioco 1 0
Cartellini gialli 3 1
Cartellini rossi 0 0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Borussia Dortmund-Real Madrid CF (PDF), su it.uefa.com, UEFA.com, 1º giugno 2024. URL consultato il 1º giugno 2024.
  2. ^ a b c (EN) Referee teams for 2024 UEFA club competition finals announced, su uefa.com, 13 maggio 2024. URL consultato il 13 maggio 2024.
  3. ^ (EN) Official Champions League final PlayStation® Player of the Match: Dani Carvajal, su uefa.com, 1º giugno 2024. URL consultato il 1º giugno 2024.
  4. ^ UEFA.com, Real Madrid-Dortmund Testa a testa | Storia | UEFA Champions League, su UEFA.com. URL consultato il 10 maggio 2024.
  5. ^ (EN) Champions League final hosts announced for 2021, 2022 and 2023, su uefa.com, 24 settembre 2019.
  6. ^ (EN) UEFA Executive Committee agenda for Ljubljana meeting, su uefa.com, 17 settembre 2019.
  7. ^ (EN) Mbappe scores as PSG outclass Dortmund, in BBC Sport. URL consultato il 9 maggio 2024.
  8. ^ Borussia Dortmund-Milan 0-0: altro pareggio per Pioli, su corrieredellosport.it, 4 ottobre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  9. ^ (EN) Newcastle 0-1 Borussia Dortmund: Felix Nmecha's goal inflicts first Champions League defeat of season for Toon, su Sky Sports. URL consultato il 9 maggio 2024.
  10. ^ Il Dortmund batte il Newcastle. Lo Shakhtar fa lo sgambetto al Barça, su La Gazzetta dello Sport, 8 novembre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  11. ^ Redazione di Rainews, Champions, Milan-Borussia Dortmund 1-3. Tedeschi qualificati, su RaiNews, 28 novembre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  12. ^ A Dortmund ride il Psg: il pari di Zaire-Emery vale il secondo posto e gli ottavi di finale, su La Gazzetta dello Sport, 13 dicembre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  13. ^ UEFA.com, PSV-Dortmund 1-1: pari ad Eindhoven | UEFA Champions League, su UEFA.com, 20 febbraio 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  14. ^ UEFA.com, Dortmund-PSV 2-0 (tot: 3-1): i tedeschi ai quarti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 13 marzo 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  15. ^ UEFA.com, Atlético Madrid-Dortmund 2-1: De Paul e Lino, vantaggio Colchoneros | UEFA Champions League, su UEFA.com, 10 aprile 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  16. ^ UEFA.com, Dortmund-Atlético Madrid 4-2 (tot. 5-4): poker Giallonero, è semifinale | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 aprile 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  17. ^ UEFA.com, Dortmund-PSG 1-0: Füllkrug decide l'andata | UEFA Champions League, su UEFA.com, 1º maggio 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  18. ^ Champions League, Psg-Dortmund 0-1: Hummels riporta il Borussia in finale a Wembley, Mbappé e compagni fermati da quattro legni, su Sportmediaset.it. URL consultato il 9 maggio 2024.
  19. ^ Onana sbaglia, il Bayern batte lo United. Poker dell'Arsenal, il Real supera Bonucci solo al 94', su La Gazzetta dello Sport, 20 settembre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  20. ^ Redazione di Rainews, Champions, Napoli-Real Madrid 2-3: decisiva l'autorete di Meret, su RaiNews, 2 ottobre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  21. ^ Braga-Real Madrid 1-2, le pagelle: Rodrygo e Bellingham in gol, Vinicius incubo di Saatci, su www.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 9 maggio 2024.
  22. ^ Napoli, regalo Real Madrid: Braga ko 3-0, gli azzurri possono qualificarsi già al Bernabeu, su www.ilmattino.it, 8 novembre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  23. ^ FINALE Real-Napoli 4-2: arriva anche il quarto gol di Joselu nel recupero, su La Gazzetta dello Sport, 29 novembre 2023. URL consultato il 9 maggio 2024.
  24. ^ Union Berlino-Real Madrid 2-3, le pagelle: super Ronnow non basta, Joselu incisivo, su www.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 9 maggio 2024.
  25. ^ UEFA.com, Lipsia-Real Madrid 0-1: una gemma di Brahim Díaz decide l’andata | UEFA Champions League, su UEFA.com, 13 febbraio 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  26. ^ UEFA.com, Madrid - Lipsia 1-1 (tot: 2-1): ma che rischi per il Real! | UEFA Champions League, su UEFA.com, 6 marzo 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  27. ^ UEFA.com, Real Madrid - Manchester City 3-3: pari spettacolo al Bernabéu | UEFA Champions League, su UEFA.com, 9 aprile 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  28. ^ UEFA.com, Manchester City - Real Madrid 1-1 (tot: 4-4, 4-5 dcr): i rigori premiano Ancelotti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 17 aprile 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  29. ^ UEFA.com, Bayern-Real Madrid 2-2: pari spettacolo in Baviera | UEFA Champions League, su UEFA.com, 30 aprile 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  30. ^ FINALE Real Madrid-Bayern 2-1: Joselu manda Ancelotti in finale contro il Borussia Dortmund, su La Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2024. URL consultato il 9 maggio 2024.
  31. ^ a b c (EN) Team Statistics Full Time (PDF), su it.uefa.com, 1º giugno 2024. URL consultato il 1º giugno 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio