Fimbulheimen

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Fimbulheimen
Le montagne di Drygalski, parte del Fimbulheimen.
ContinenteAntartide
StatiBandiera dell'Antartide Antartide
Cima più elevataJøkulkyrkja (3.148 m s.l.m.)
Mappa di localizzazione: Antartide
Fimbulheimen
Fimbulheimen
Posizione del Fimbulheimen nella Terra della Regina Maud

Il Fimbulheimen è un vasto gruppo montuoso dell'Antartide, formato a sua volta da diverse catene montuose e dorsali. Situata nella Terra della Regina Maud e in particolare in corrispondenza della costa della Principessa Astrid, la formazione si snoda dal primo meridiano ovest, a partire dal ghiacciaio Jutulstraumen, fino al diciottesimo meridiano est, a circa 200 km dalla costa, ed è quindi situato tra l'altopiano Maudheim e le montagne Sør Rondane.

In una della catene che lo compongono, le montagne di Mühlig-Hofmann, è presente lo Jøkulkyrkja, che con i suoi 3.148 m di altezza è il monte più alto di tutta la Terra della Regina Maud.

Le catene che formano il Fimbulheimen sono a loro volta composte da altre catene e dorsali, queste, da ovest a est, sono:

Un'immagine satellitare di alcune delle montagne che compongono il Fimbulheimen, dalle montagne di Gjelsvik alle montagne di Lomonosov.
Un'immagine satellitare di alcune delle montagne che compongono il Fimbulheimen, dalle montagne di Gjelsvik alle montagne di Lomonosov.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Quasi la totalità delle formazioni che costituiscono il Fimbulheimen è stata scoperta e fotografata durante la spedizione Nuova Svevia, 1938-39, comandata dal capitano tedesco Alfred Ritscher. In seguito il gruppo montuoso è stato poi nuovamente esplorato dalla sesta spedizione antartica norvegese, 1956-60, che lo ha così battezzato in onore del Fimbulvetr, o Fimbulvinter (in norvegese: "terribile inverno"), uno dei segni che, secondo la mitologia norrena, annunceranno la venuta del Ragnarǫk, la fine del mondo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mapping of the Norwegian Antarctic, su npweb.npolar.no, Norwegian Polar Institute. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2008).