Epirrhoe rivata

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Epirrhoe rivata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaGeometroidea
FamigliaGeometridae
SottofamigliaLarentiinae
TribùXanthorhoini
GenereEpirrhoe
SpecieE. rivata
Nomenclatura binomiale
Epirrhoe rivata
Hübner, 1813
Sinonimi

Phalaena sylvaticata
Haworth, 1809[1]
Geometra rivata
Hübner, 1813
Lygris inexpectata
Krulikovski, 1906[2]

Epirrhoe rivata Hübner, 1813 è un lepidottero appartenente alla famiglia Geometridae, diffuso in Europa.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il bruco può essere ritrovato da luglio a ottobre, generalmente su piante del genere Galium; sverna come pupa nel terreno, e l'adulto appare dalla fine di giugno fino all'inizio di agosto[3]; ha un'apertura alare di 24-29 mm[3]. È facilmente confondibile con altre falene del genere Epirrhoe, in particolare Epirrhoe alternata ed Epirrhoe tartuensis[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffusa in gran parte d'Europa, eccetto alcune isole (Sardegna, Baleari, Irlanda, Islanda e isole dell'artico) e alcune regioni orientali[2][3]; in Inghilterra è limitata al sud[4]; in Italia è attestata ovunque, e particolarmente in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Calabria, Sicilia e Basilicata[5], ma non in Sardegna[2].

Può essere rinvenuta in pressoché qualunque habitat, a parte generalmente le paludi[3].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Epirrhoe rivata Hübner, 1813, su Catalogue of Life. URL consultato il 20 agosto 2016.
  2. ^ a b c d (EN) Epirrhoe rivata (Hübner, 1813), su Fauna europaea. URL consultato il 20 agosto 2016.
  3. ^ a b c d e Skou, pp. 82-83.
  4. ^ Manley, p. 216.
  5. ^ Entomologica, p. 154.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]