Dominique Manotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dominique Manotti nel 2006

Dominique Manotti (Parigi, 23 dicembre 1942) è una scrittrice francese, autrice di romanzi noir.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata col nome di Marie-Noëlle Thibault il 23 dicembre 1942, ha sempre vissuto a Parigi.

Specialista di storia economica moderna e contemporanea, ha insegnato questa disciplina al liceo e all'università Paris VIII.

Militante politica fin dall'adolescenza, nel periodo della guerra d'Algeria, nel corso degli anni sessanta e settanta ha militato in movimenti e sindacati marxisti e rivoluzionari.[1]

Si è dedicata alla scrittura tardivamente, a cinquant'anni, non tanto per vocazione, quanto per disillusione.[1] Ha trasposto la sua esperienza professionale di storica, il suo metodo di pensiero e lavoro e la sua passione politica in romanzi polizieschi noir, nei quali ha raccontato la fine delle speranze di trasformazione della società coltivate dalla sua generazione, dedicandosi in particolare agli anni ottanta e ai primi anni novanta, l'epoca del presidente François Mitterrand.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Serie del commissario Théo Daquin[modifica | modifica wikitesto]

Serie Noria Ghozali[modifica | modifica wikitesto]

Altri romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Printemps 1972 (1998), sulla rivista Caïn Hors-Série n.3, Éditions La Loupiote.
  • La Blanche (2000), nella raccolta collettiva Tanger, Eden Publications, collection Eden noir n.6, ISBN 2-913245-17-X.
  • Garde-à-vue, mon amour (2000), nella raccolta collettiva Les Sept Familles du polar, Baleine, ISBN 2-84219-305-9.
  • Carnet rose (2004), nella raccolta collettiva di 36 racconti noir per L'Humanité, ISBN 2-915286-24-8.
  • Libera concorrenza, apparso all'interno della raccolta "La crisi in giallo", Collana La memoria n.992, Palermo, Sellerio, 2015, ISBN 978-88-389-3336-3.

Adattamenti cinematografici[modifica | modifica wikitesto]

  • 2009: Une affaire d'État, film francese realizzato da Éric Valette, tratto dal romanzo Nos fantastiques années fric da Alexandre Charlot e Franck Magnier.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1995: Prix Sang d'encre per Sombre Sentier[2]
  • 1996: Prix de Saint-Nazaire per Sombre Sentier[3]
  • 2002: Prix Mystère de la critique per Nos fantastiques années fric[4]
  • 2002: Grand Prix du roman noir français (festival de Cognac), per Nos fantastiques années fric[5]
  • 2006: Trophée 813 du meilleur roman noir francophone per Lorraine Connection[6]
  • 2007: Prix Mystère de la critique per Lorraine Connection[4]
  • 2008: Duncan Lawrie International Dagger per Lorraine Connection[7]
  • 2010: Trophée 813 du meilleur roman noir francophone per Bien connu des services de police[6]
  • 2011: Grand prix de littérature policière per L'Honorable Société[8]
  • 2016: Grand prix du Roman noir du festival de Beaune per Or noir[9]
  • 2019: Prix Polar en séries (Quais du polar) per Racket[10]

Menzione[modifica | modifica wikitesto]

  • 2006: Duncan Lawrie International Dagger per À nos chevaux ![7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Sito ufficiale - Biografia, su dominiquemanotti.com. URL consultato il 14-10-2009.
  2. ^ (FR) Les fiches du Rayon du Polar, su rayonpolar.com. URL consultato il 20 novembre 2022.
  3. ^ Premi letterari - Prix du Festival de Saint-Nazaire, su librarything.it. URL consultato il 20 novembre 2022.
  4. ^ a b (FR) Palmarès prix Mystère de la critique, su lalettredulibraire.com. URL consultato il 20 novembre 2022.
  5. ^ (FR) Grand Prix du roman noir du festival de Cognac, su polars.org. URL consultato il 20 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2022).
  6. ^ a b (FR) Trophées 813 (PDF), su rayonpolar.com. URL consultato il 20 novembre 2022.
  7. ^ a b (EN) Dagger Awards, su stopyourekillingme.com. URL consultato il 20 novembre 2022.
  8. ^ (FR) Grand Prix de Littérature Policière, su blog813.com. URL consultato il 20 novembre 2022.
  9. ^ (FR) Les 3 lauréats littéraires du Festival de Beaune 2016, su livreshebdo.fr. URL consultato il 20 novembre 2022.
  10. ^ (FR) Palmarès 2019 Quais du polar, su quaisdupolar.com. URL consultato il 20 novembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79137370 · ISNI (EN0000 0000 7836 3785 · SBN LO1V209879 · LCCN (ENnb99162046 · GND (DE129792705 · BNE (ESXX1758661 (data) · BNF (FRcb13021815g (data)