Discussioni Wikipedia:Modello di voce - Zoologia
A mio avviso manca la parte definitoria e descrittiva, altrimenti sembrano solo dei redirect alternativi.
ciao Danilo (7 ottobre 2003)
La parte definitoria e descrittiva, dovrebbe essere inserita all'interno dei singoli paragrafi, che non sono richiami ad altri voci. Vedi esempio Struthio camelus.
Utente:Renato Caniatti (7-10-2003)
Non mi riferivo alla voce per le specie, ma a quelle per i gruppi di grado superiore. Tra l'altro difficilmente si arriverà alla specie se non per pochi casi (altrimenti l'edizione italiana straccerebbe tutti: oltre due milioni di voci!:-))).
Danilo
Quindi ti riferisci a ordini e sottordini (dalla famiglia in giu' e' presente una traccia da seguire). Non sono stato in grado di dare una traccia, in quanto variabile da ordine a ordine, questo non implica che non si debba mettere una descrizione agli ordini e ai sottordini, ed eventualmente cosa?
- Differenze morfologiche rispetto agli altri ordini
- Metodologia tassonomica
- ????
Ciao,
Renato
P.S.: la mia intenzione e' di registrare tutte le specie di uccelli, se ne avro il tempo, ovviamente, qundi di voci ne verranno fuori un bel po'.
Nella famiglia mi sembra che ce ne siano anche troppi. Forse il pericolo è di farlo sembrare più una scheda che un articolo di enciclopedia. Approposito: cos'è lo status?
ciao
Danilo
Lo status rappresenta la situazione della specie a livello globale o localizzato. Esempio: non minacciato, vulnerabile, non sufficientemente conosciuto, indeterminato (in quanto rarissimo), probabilmente/quasi certamente estinto, ecc. La suddivisone di argomenti (per la famiglia) è quella che si trova in quasi tutti i libri o le enciclopedie esclusivamente dedicate agli uccelli. Il mio dubbio riguarda l'estensione ad altri animali che non lo siano.
Ciao, Renato
Non ho raggiunto persone, in questa talk, salvo Danilo , che ringrazio. Visto lo scarso interesse, preferisco non creare una voce template, anche se usero' questo schema per i miei aggiornamenti sugli uccelli, a cominciare da stasera, con i casuari.
Ciao, Renato