Discussione:Tito (discepolo di Paolo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Nome della voce[modifica wikitesto]

Vedo che ci sono dubbi sul titolo da dare alla voce. Personalmente userei "tito (vescovo)", visto che se ben ricordo si era deciso di non usare il "San" nei nomi delle voci. Proposte, idee? ;) --Lucas 22:57, 19 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Personalmente ritengo che qui il San vada usato perché il santo si chiama proprio così, non ha particolari specificazioni. L'attributo di vescovo è secondo me troppo generico per poter costituire una valida forma di disambiguazione (non è come "apostolo"). Immagino che di vescovi di nome Tito nel corso della storia ce ne siano stati ben più di uno, benchè questo indubbiamente sia il più famoso. - Beatrix (msg) 23:38, 19 ott 2008 (CEST) Per la precisione catholic-hierarchy.org cita almeno 6 vescovi con questo nome. - Beatrix (msg) 23:45, 19 ott 2008 (CEST)[rispondi]

IMHO la soluzione miliore era "Tito (discepolo di Paolo)": anche quando si proclamano le letture in chiesa, a Tito non vengono dati titoli. Anche il vecchio criterio generale di usare una sola parola per disambiguare è sorpassata (si guardi la discussione in corso sui criteri di nomenclatura dei sovrani). Da evitare quei titoli ridicoli che appiccicano al nome l'appellativo (Colombano abate, Biagio martire): persino il calendario di frate Indovino ha il buon gusto di mettere una virgola dopo il nome. --Medan (msg) 01:02, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Il san davanti è il modo univoco per individuare la sua figura. "Vescovo" no per le motivazioni di Beatrix, "discepolo di Paolo" no perchè troppo macchinoso e inutile dal momento che basta il "San". Non complichiamoci la vita con specificazioni forzate (nel senso che nel nome non ce ne sono, come invece "d'Assisi" in San Francesco), tra l'altro esteticamente orrende sia tra parentesi che fuori parentesi, quando ne esistono di scorrevoli e esteticamente migliori come l'anteposto titolo di San. Montemurro dica duca 02:06, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Le motivazioni per il "San" mi sembrano valide ma la specificazione di Medan è corretta, non so se fare un'eccezione sia la strada migliore. Nei progetti relativi che se ne pensa? --Lucas 02:45, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Non è mica una eccezione. Il san si omette quando esistono altre specificazioni nel nome, tipo Antonio da Padova, Pietro apostolo, Cirillo e Metodio (la specificazione qui è data dalla coppia univoca). I vostri dubbi nascono dal fatto che la regola di nomenclatura è piuttosto eccentrica, non esiste alcuna valida motivazione per mutilare i santi del loro titolo, nè tantomeno per mutilarli in base alla casuale motivazione che questi abbiano o meno altre specificazioni. Ma questo è un altro discorso: ribadendo la cosa, chi si chiama solo San Nome tiene il san non per eccezione, ma per clausola delle convenzioni (l'esempio è San Valentino). Nei relativi progetti inoltre, se ne pensa che sarebbe meglio che le convenzioni le decidessero loro, invece che chi è ideologicamente schierato contro, ma pure questo è un altro discorso ;) Comunque su questo lascio rispondere Beatrix che fa parte del progetto. Ciao, Montemurro dica duca 03:03, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Personalmente sono convincendo. ;) --Lucas 03:23, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Grazie, mi aiuti a ricordare che un po' di buon senso c'è rimasto ancora su Wikipedia ;) Ciao, andiamo a dormire va :) Montemurro dica duca 03:28, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Aggiungo che Medan dice una cosa corretta. L'appellativo di abate, vescovo, martire, ecc. che viene dato ai santi non fa parte del nome. Per semplificare dirò che nel template:santo lo riportiamo nel campo varie. Si tratta di una dicitura devozionale, se vogliamo esemplificativa del ruolo del santo e che a volta aiuta a distinguere gli omonimi ma non sempre. Questo perchè il titolo di martire o di vescovo è molto comune, spesso infatti tutti i primi vescovi di una diocesi sono venerati come santi (si pensi ai primi papi) e praticamente tutti i primi santi erano martiri (da qui il nome di "martirologio" agli elenchi dei santi). Dunque questo tipo di appellativi vanno evitati nel nome della voce e anche come motivo di disambiguazione vanno usati con cautela. Più corretto se mai un "vescovo di ...". Per il caso specifico la disambigua proposta da Medan era senza dubbio più corretta di quella attuale ma, mi chedo, perchè usare una parentesi disambiguante? C'è già un titolo univoco: San Tito. La convenzione di nomenclatura scoraggia l'uso del san e chiede di usare il nome alternativo quando questo è presente. Ma in questo caso non è presente nessun altro titolo alternativo possibile, se non uno che necessariamente prevede l'uso di una parentesi disambiguante. Quindi senza dubbio meglio San Tito. - Beatrix (msg) 09:54, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Come avevamo già detto, il problema di disambiguare è indipendente dalla nomenclatura e non deve influenzarla. Medan sostiene che il nome "Tito" è abbondantemente usato senza titoli. Se così è, il titolo giusto è quello attuale (con la disambigua che si ritiene opportuna). Ylebru dimmela 11:12, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

PS: considero comunque la questione marginale, fate vobis. Ylebru dimmela 11:17, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Sì certo, nei testi biblici si usa Tito (così come si usa Paolo, Pietro e Maria) ma il nostro problema è che noi non possiamo usarli: Tito, Paolo, Pietro ecc. sono dedicati ad altro. Vuol dire che occorre trovare un nome diverso. - Beatrix (msg) 12:36, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Io mi riferivo alla formula "Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito", usata per introdurre l'episola. --Medan (msg) 13:03, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
San Paolo difficilmente poteva mandare una lettera a San Tito, ancora doveva essere santificato. Inoltre, essendo un suo (diremmo oggi) amico, è ovvio che lo chiamasse solo per nome. Scegliere "vescovo" (o qualunque altra cosa) e non "san" per individuarne univocamente la figura è arbitrario, visto che la stessa è in linea con l'esempio che nelle convenzioni tiene il san, cioè san Valentino. Montemurro dica duca 15:59, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]
Forse non ci siamo capiti: questa voce l'ho creata io e l'avevo titolata "San Tito" (e sarei felicissimo se tornasse ad avere quel nome). Poi qualcuno l'ha spostata a "Tito (discepolo di Paolo)" (soluzione che ritenevo condivisiblie) e poi qualcun altro ancora a "Tito vescovo" (soluzione, IMHO, mostruosa): a quel punto ho provato a rimediare spostando di nuovo la voce a "Tito (vescovo)" (poco sensata, ma conforme a tutte le linee guida). Ora Beatrix chiede di tornare alla versione originale: considerato che il buon senso e il buon gusto non albergano più da queste parti, non si rischia così di far ripartire il balletto degli spostamenti? --Medan (msg) 17:11, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

[conflittato] Mi sembra si fosse detto, anche a ridosso del sondaggio, che forme disambiguanti tra parentesi che dessero luogo a forzature andavano evitate. Quindi, per le ragioni evidenziate da Bea, meglio "san Tito" che "Tito (amico dell'ex procuratore del sinedrio poi caduto da cavallo...)". E va bene. Ma allora non capisco perché è stato rifiutato lo spostamento di Valentino da Interamna, denominazione con molti riscontri sul web (e immagino anche sul cartaceo). --Pequod76(talk) 17:13, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Medan i balletti di spostamenti ci sono sempre, basta rollbackarli. La voce deve tornare a San Tito, e spostamenti successivi sono arbitrari, quindi annullabili. Tutto qui. Il tuo tentativo di trovare una mediazione per evitare edit war è chiaro (e anche lodevole), ma anche le regole sono chiare e chi fa modifiche che vanno al di fuori delle regole fa un errore, e la sua modifica è annullabile legittimamente. Quanto a San Valentino, qualunque aggiunta che esuli dal nome del santo, sia essa tra parentesi o no, è una forzatura. Da adito al dubbio che lo si faccia solo per levargli il san a tutti i costi, visto che è molto più corretto, comodo e scorrevole mettergli il san davanti. Oltre che san Valentino era il palese esempio di quando il san non andava tolto. Comunque, non usciamo dal seminato, torniamo a san Tito. Ciao, Montemurro dica duca 18:45, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Per mantenere l'ordine, rispondo su Valentino da Interamna al progetto:santi, dove dobbiamo affrontare un discorso generale sul risultato del sondaggio. --Pequod76(talk) 18:59, 20 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Nome della voce (segue)[modifica wikitesto]

A seguito della creazione della disambigua San Tito, ci sono stati vari spostamenti (Pequod76)

cb La discussione prosegue nella pagina Discussioni progetto:Santi#Titoli del tipo "Tito vescovo".

– Il cambusiere --PequoD76(talk) 19:57, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]