Discussione:Stefano protomartire

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Denominazione[modifica wikitesto]

Segnalo questa discussione. --Pequod76([[Discussioni utente:Pequod76|talk]]) 19:56, 26 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Culto e Vita[modifica wikitesto]

Mi pare che gli ultimi paragrafi della vita siano molto più attinenti al culto e bisognerebbe integrarli con quelli.

Sistemati, certo ho tenuto le informazioni precedenti anche se senza fonti adatte o sufficienti--151.65.157.255 (msg) 14:57, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]
Rettifico, la fonte è santiebeati.it, ma copiata quasi completamente, non so se si può, fate voi. --151.65.157.255 (msg) 15:01, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]

Lapidazione[modifica wikitesto]

"In realtà non fu un'esecuzione, in quanto il Sinedrio non aveva la facoltà di emettere condanne a morte, ma non fu in grado nemmeno di emettere una sentenza in quanto Stefano fu trascinato fuori dal furore dei presenti, quindi si trattò probabilmente di un linciaggio."

"In quel periodo a comandare in Palestina era quindi il Sinedrio, che eseguiva le condanne a morte tramite lapidazione, secondo la tradizione locale. In particolare, nella Bibbia è scritto che Stefano si inimicò alcuni liberti, cosiddetti probabilmente perché discendenti di quegli Ebrei che Pompeo aveva schiavizzato (69 a.C.) e che poi avevano ottenuto la libertà."

Sbaglio o le due citazioni sono una l'esatto opposto dell'altra? --151.65.168.183 (msg) 18:04, 18 mag 2014 (CEST)[rispondi]

Il Nicodemo citato è il discepolo di Gesù? Non si capisce dal testo ed il link rinvia al nome Nicodemo e basta

Protodiacono e protomartire[modifica wikitesto]

Santo Stefano risulta venerato con entrambi i titoli di protodiacono e di protomartire (es. [1]).

Il titolo di protomartire risulta senza senso qualora si consideri il fatto che prima di lui san Giovanni il Battista subì il martirio per decollazione. Molto più probabilmente, il titolo corretto sarà quello di "protodiacono e martire". Il martirio di Stefano non ha nulla di primigenio o di inferiore alla morte degli altri santi né dal punto di vista cronologico fu il primo a subire tale fine.

Quello di Giovanni il Battista e Martire fu un martirio anche nel senso etimologico del termine, quello di "rendere testimnianza alla verità", poiché Giovanni il Battista non ebbe riguardo nel fare presente a re Erode la gravità dei suoi peccati e di quelli dei suoi famigliari.

Il discorso

Nel suo discorso, attribuisce ad un angelo la rivelazione della legge a Mosè sul Monte Sinai davanti ai loro padri (Atti 7:37-38[1] e Atti 7:53[2]). Similmente, afferma che "'Altissimo non abita in costruzioni fatte da mano d'uomo" (Atti 7:48-51[3]). Sarebbero passaggi importanti da citare nella voce, anche perché la visione di Gesù Cristo Dio alla destra del Padre, verità di fede proclamata nel Credo Apostolico, fu donata soltanto a Stefano e a Giovanni apostolo, evangelista e martire.

Il sepolcro di Stefano

Stranamente non viene indicato il luogo di sepoltura del primo martire che pure avrà avuto seguito fra ic ristiani rimasti a fedeli a Gesù. Non viene fornita nessuna notizia biografica né genealogica, malgrado il suo ruolo di primo diacono di Israele.

Santo Stefano viene categorizzato come mistico poiché è il primo dei discepoli e dei Dodici a vedere Gesù alla destra del Padre, dopo l'Ascensione (Atti 7:57-58[4]). Prima del suo discorso viene visto col volto di un angelo (Giovanni 6.15[5]).

  1. ^ Atti 7:37-38, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Atti 7:53, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Atti 7:48-51, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Atti 7:57-58, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Giovanni 6.15, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

Non si capisce cosa c'entri con la biografia del santo[modifica wikitesto]

La voce su un santo non è la semplice biografia del santo, ma tutto quello che ruota attorno a un santo (peraltro un santo particolare per la religione cattolica, essendo il primo martire), tra cui culto del santo e chiese a lui dedicate. Incidentalmente con la stessa logica non si capisce il perché ci sia il lungo elenco di Patronati. Si può e forse si dovrebbe discutere su come trattare tali elenchi (e se accettare anche le chiese senza voce), ma non sulla base del concetto errato che la voce di un santo sia una pura biografia.--Bramfab (msg) 17:06, 29 dic 2021 (CET)[rispondi]

[@ Bramfab] L'elenco delle chiese dedicate ha però forse fin meno senso dei patronati, perché è destinato a rimanere sempre fortemente incompleto (non si sa con quale criterio inserire solo alcune chiese e non altre): già la disambigua Chiesa di Santo Stefano e la categoria Categoria:Chiese dedicate a santo Stefano protomartire ne contengono decisamente ben di più, nonostante siano incomplete a loro volta. Mi pare invece pienamente giustificato un paragrafo sul culto, contenente anche i riferimenti ai (pochi) principali luoghi di culto dedicati al santo (magari se ci fosse qualche nota sarebbe anche meglio) e quelli in cui sono conservate le sue reliquie.
Per quanto riguarda i patronati, oltre che di incompletezza e arbitrarietà (ci vanno solo i comuni o anche le frazioni?), quell'elenco soffre probabilmente pure di localismo, perché mi pare siano presenti solo centri abitati italiani. Tuttavia, a differenza delle chiese dedicate, in questo caso mancano delle categorie che raggruppino i comuni in base al patrono, perciò togliendo quegli elenchi perderemmo ogni riferimento. Non so, si potrebbe pensare a categorie del genere? Che tu sappia se n'è mai discusso?--Parma1983 17:57, 29 dic 2021 (CET)[rispondi]
P.S. Ovviamente questo discorso vale tanto per santo Stefano quanto per qualsiasi altro santo
Qui e altrove i listoni di località, edifici e sagre andrebbero cestinati. Non hanno alcuna dignità enciclopedica e diventano ricettacolo di spam e localismi. --Mountbellew (msg) 00:17, 30 dic 2021 (CET) ...e aggiungo di togliere i parametri pov dal template (altrimenti i soliti zelanti contributori anonimi metteranno frazionicine e stati storici nella tabella invece che nei listoni). --Mountbellew (msg) 00:20, 30 dic 2021 (CET)[rispondi]
[@ Parma1983] Non mi risulta che si sia mai discusso di patronati, per i quali incidentalmente è forse ancor più difficile trovare fonti, se non tramite una ricerca esaustiva comune per comune. Per edifici (chiese, santuari, ecc) forse testi di architettura o turismo o anche apologetiche sul Santo ci sono. In ogni caso credo che ad ogni patronato non possa non esistere una chiesa dedicata, non è detto il viceversa.--Bramfab (msg) 11:42, 30 dic 2021 (CET)[rispondi]
In una vecchia discussione sulle categorie si era parlato di porre in cancellazione una categoria come Categoria:Santi patroni cattolici di comuni italiani per motivi assimilabili, poi non se n'è fatto più niente. Io non sono contrario a priori che si parli di chiese e patronati nelle voci dei relativi santi, purché non siano meri elenchi puntati e purché siano supportati da fonti, cosa che in genere non è rispettata. E' importante ai fini storici e agiografici documentare se è un santo è stato assurto (?) a patrono di categorie o luoghi o meno, e con quale diffusività del suo culto. --Michele aka Mickey83 (msg) 11:49, 30 dic 2021 (CET)[rispondi]
Ah, grazie [@ Mickey83] per il link, non avevo mai visto la pagina Santi patroni cattolici per località e quelle correlate, così come le relative categorie.
[@ Bramfab] Sì, il problema della mancanza di fonti è abbastanza grosso, perché le informazioni sui patroni non sono sempre semplici da trovare. Non ricordo se esistesse qualche sito che, perlomeno per i comuni italiani, riportasse tali informazioni: penso di sì, se non altro perché al patrono è correlata la festa patronale che si estende all'intero territorio comunale. Diverso il caso delle frazioni, per le quali mancano quasi sempre le fonti (e che quindi escluderei sempre da queste considerazioni).
I problemi fondamentali degli elenchi, siano di chiese o di patronati, riguardano l'arbitrarietà della scelta degli inserimenti (tutti, alcuni...), l'assoluta incompletezza e la potenziale lunghezza eccessiva (ad esempio, se sembrano poche le 237 chiese di cui abbiamo la voce dedicate a santo Stefano, quelle dedicate a san Pietro sono ben 480, ma ne esistono chissà quante altre).
Personalmente sarei per levarli tutti, delegando alle categorie e alle disambigue e riportando solo i luoghi di culto e i patronati principali (debitamente fontati) in un paragrafo sul culto--Parma1983 15:02, 30 dic 2021 (CET)[rispondi]
Trovare fonti congrue e complete è pressoché impossibile: la disciplina giuridica della festività del santo patrono è piuttosto traballante e non necessariamente legata al culto, mentre la presenza di una chiesa intitolata a un santo in un luogo non è segno inequivocabile di devozione. Ogni informazione su wikipedia dovrebbe essere "fontata", ma bisogna anche stare attenti alla qualità delle fonti: la rete è piena di siti di pro loco che descrivono con dovizia di particolari feste con bancerelle di noccioline e mele caramellate e processioni a cui partcipano fratelloni incappucciati, il sindaco con la fascia tricolore, le figlie di Maria, Bocca di Rosa poco lontano, la banda e gli sparatori di mortaretti... Io credo si debba iniziare a essere molto severi, perché le voci sui santi più popolari stanno diventando delle fogne dove gli utenti più ingenui scaricano di tutto. --Mountbellew (msg) 19:27, 30 dic 2021 (CET)[rispondi]
Sono favorevole a togliere l'elenco delle chiese dedicate perché, come diceva Parma1983, abbiamo già le categorie e la lista nelle pagine di disambigua.
Riguardo ai patronati invece sono per tenerli, limitandosi ai patroni dei comuni e quindi escludendo frazioni e compatroni e, in ogni caso, limitandosi ai comuni che nella relativa voce riportino il santo come patrono. Il problema delle fonti esiste ma lo abbiamo anche per il parametro "Patrono" nel tmp {{Divisione amministrativa}}. --Antonio1952 (msg) 19:02, 31 dic 2021 (CET)[rispondi]