Discussione:Colonne d'Ercole

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Attenzione, come è impostata oggi questa voce mi sembra molto POV, orientata a sostenere una tesi "rivoluzionaria" che è lungi dall'aver acquisito diffusione tra gli studiosi. Si basa infatti sul libro di un autore (mi par di capire, di origine sarda) che sembra voler presentare la Sardegna come la mitica Atlantide. Basta un'occhiata alle altre wiki per vedere come si dovrebbe rimodulare la voce. --Vermondo 12:12, 26 feb 2008 (CET)[rispondi]

Dati recenti[modifica wikitesto]

Premesso che il giornalista Sergio Frau de La Repubblica è romano, non vedo cosa ci sia di rivoluzionario su quanto proposto anche da altri studiosi, la cui ricerca era separata da quella del Frau (vedi il professor Rosario Vieni e lo stesso archeologo americano Robert Paul Ishoy dell'università della California). La teoria delle colonne d'Ercole posizionate sullo stretto di Sicilia è oggi confermata da numerosi studiosi dell'Unesco e persino dal professor Giovanni Lilliu accademico dei Lincei. Di conseguenza, dato che Atlantide veniva ritenuta Isola oltre le colonne, è gioco facile supporre che all'epoca ci si riferisse alla Sardegna. Unita alla Corsica era difatti l'isola più grande di tutto il Mediterraneo e sconosciuta ai greci del tempo. Ora, la voce parla delle colonne d'Ercole e, secondo me, anzichè copiare dalle altre pagine wikipedia, che potrebbero essere state compilate da persone che, al pari tuo, poco conoscono dell'argomento, ti invito a leggere anche tesi di laurea recenti (febbraio 2008) preparate su dati archeologici precisi e accettati dall'archeologia italiana ufficiale (es. professor G.Ugas). Leggiti "Le navicelle bronzee nuragiche", la parte che riguarda le colonne d'Ercole. http://www.tesionline.it/news/ultime-tesi-pubblicate.jsp --Jackblues 19:53, 27 feb 2008 (CET)[rispondi]

ma nell'odissea non mi pare che ci sia l'equazione "stretto di sicilia"="colonne d'ercole". me che son gnurant, quand'è che è apparso per la prima volta il concetto di "colonne d'ercole"? si può veramente dire che il mito di quella precisa fatica di ercole fosse precedente alla stesura dell'odissea? prima di platone chi ne parla? --fabella 20:43, 27 feb 2008 (CET

mi pare che l'articolo della wiki franzosa sia fatto abbastanza bene. ho aggiunto ivi il testo da tradurre.--fabella 21:12, 27 feb 2008 (CET)[rispondi]

Non e' affatto vero che l'ipotesi delle Colonne d'Ercole posizionate nel Canale di Sicilia sia stata riconosciuta da numerosi studiosi dell'Unesco e dal prof. Giovanni Lilliu. L'Unesco ha sponsorizzato degli eventi per presentare il libro di Frau, ed un certo numero di studiosi, tre cui Giovanni Lilliu hanno scritto recensioni positive (e diplomatiche) sul libro di Frau e raccolte nell'antologia Atlantika. Questo non significa affatto un riconoscimento accademico. Tra l'altro l'ipotesi delle Colonne d'Ercole sul Canale di Sicilia non poggia su alcuna prova ed e' in contrasto con le fonti antiche. Non mi e' nota nessuna fonte antica che dica che Cartagine, o la Sardegna o la Corsica si trovavano aldila' delle Colonne d'Ercole. Erodoto chiama il mare intorno alla Sardegna Mare Sardo (Erodoto, Storie II,166) e non Atlantico come invece Platone chiama il mare aldila' delle Colonne d'Ercole. Platone nel Timeo dice che Atlantide ...inoltre dominava,da questa parte dello stretto, la Libia fino all'Egitto e l'Europa fino alla Tirrenia..." Cioe' la Libia (Africa settentrionale) fino all'Egitto, l'Europa fino alla Tirrenia (l'Etruria) sono tutte al di qua' delle Colonne d'Ercole. --Tyrsenos (msg) 17:11, 29 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Se le Colonne d'Ercole fossero state posizionate nel Canale di Sicilia, la Sardegna, la Corsica, l'Etruria e Cartagine si sarebbero trovate tutte al di la' delle Colonne d'Ercole. Non conosco una sola fonte antica che affermi questo. Se qualcuno conosce un fonte antica affidabile che dica chiaramente che, navigando tra la Grecia (o comunque il bacino orientale del Mediterraneo) ed una di queste quattro destinazioni occorresse attraversare le Colonne d'Ercole e' invitato a citarla qui--Tyrsenos (msg) 18:19, 22 ago 2009 (CEST)[rispondi]

La teoria di Frau si basa sull'assunto che le fonti antiche siano state involontariamente fraintese a partire da Eratostene (che avrebbe fissato per primo, spostandole, le Colonne a Gibilterra). Non è certamente possibile (per ora) ritenere la teoria di Frau provata, ma nulla impedisce che sia effettivamente corretta; è senz'altro plausibile e spiegherebbe numerose incongruenze. Mi sembra quindi doveroso menzionarla con la giusta importanza nella voce sulle colonne d'Ercole. Inoltre credo proprio che una sponsorizzazione dell'Unesco rappresenti un bel riconoscimento (dubito che un'istituzione del genere faccia le stesse cose per chi ciancia di fantarcheologia). Il mondo accademico ha reagito freddamente perché è di sua natura conservatore, in casi come questi (si tratterebbe di riscrivere un bel po' di pagine di Archeologia), ma se non fosse una tesi difendibile a quest'ora sarebbe già stata coperta di ridicolo. Tuttavia qualche modifica alla voce si dovrebbe fare, il tono è un po' troppo entusiasta per un'enciclopedia. --Carlo 04:29, 17 ottobre 2009 (CEST)

Tyrsenos io quoto il messaggio di jackblue e Carlo, anche perchè ricordo un documentario a videolina dove Lilliu affermava quella possibilità. Penso che prima di negare dovresti leggere il testo di Frau, che si è documentato con archeologi come quello appena citato. Saluti. --Karanko (msg) 14:56, 14 nov 2010 (CET)[rispondi]

LE COLONNE D'ERCOLE NEL "CRIZIA" DI PLATONE[modifica wikitesto]

Salve, nell'articolo si dice che Platone non parla dello stretto di Gibilterra quando menziona le colonne d'Ercole, lasciando intendere che fossero ancora collocate nel Ponto Eusino. Ebbene questo è chiaramente sbagliato, nel Crizia si dice infatti:

"...Atlante da cui deriva il nome dell’isola e dell’oceano Atlantico. A suo fratello gemello che nacque dopo di lui, e che ebbe come possedimento il territorio all’estremità dell’isola verso le Colonne d’Ercole, di fronte alla regione oggi chiamata Gadirica dal nome di quella località, chiamata in greco Eumelo, mentre nella lingua del luogo era chiamata Gadiro e questo fu il nome poi dato a questa regione. [...] Tutti costoro e i loro discendenti abitarono e governarono le varie isole in quel mare aperto e, come è già stato detto, imperarono oltre il paese al di qua delle Colonne fino all’Egitto e alla Tirrenia...",

così come in un altro passaggio si lascia intendere che esista una parte dell'Africa al di qua delle colonne d'Ercole e di una parte al di là, e l'Egitto e la Grecia si dice siano al di qua dello stretto che separa il Mediterraneo e l'Oceano Atlantico.

Resta quindi solo da capire se anche il Mediterraneo occidentale facesse parte del vero oceano di Platone, per il resto è chiaro che pone le colonne d'Ercole o a Gibilterra o nello stretto di Sicilia. Entrambe le interpretazioni sono corrette. Di sicuro non il Ponto Eusino. Xclamationmark (msg) 22:29, 29 ott 2021 (CEST)[rispondi]

Resta da trovare e portare fonti che discutano e supportino queste interpretazioni. E che siano autorevoli e non minoritarie--Bramfab (msg) 23:27, 29 ott 2021 (CEST)[rispondi]

Leggo anche nell'articolo che Platone avrebbe citato la catena montuosa dell'Atlante in riferimento agli iperborei, potrei sapere dove? Comunque è un bene che si specifichi l'ubicazione asiatica degli iperborei.

Omero invece non fa riferimenti alle Colonne d'Ercole: nel Ponto Eusino colloca semplicemente un confine del mondo conosciuto, ma non le Colonne d'Ercole. E cosí gli autori seguenti, che parlavano di confine del mondo conosciuto ad Est e di Colonne d'Ercole propriamente dette a Ovest.

EDIT: alla fine ho aggiornato la pagina