Danae (Tiziano Vienna)
Danae | |
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Autore | Tiziano Vecellio |
Data | 1554 ca |
Tecnica | Olio su tela |
Dimensioni | 135×152 cm |
Ubicazione | Kunsthistorisches Museum, Vienna |
Danae è un dipinto a olio su tela (135x152 cm) realizzato nel 1554 dal pittore italiano Tiziano Vecellio.
È conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
È una delle numerose versioni che nel corso degli anni Tiziano realizzò, a partire dalla prima Danae, conservata presso il Museo di Capodimonte a Napoli.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Questa versione della Danae è stata per anni ritenuta opera di bottega. Dopo il recente restauro operato dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, i critici la ritengono opera di Tiziano e aiuti[1]. Come si sa, il quadro è la rappresentazione del mito di Danae, e la prima versione della tela risale al 1545. Tiziano risentì sicuramente, nella composizione, dei modelli michelangioleschi – la Leda, la Notte – ma anche[2] di analoghe tele del Correggio[3], o del Giorgione[4]. In seguito il tema fu trattato da vari artisti fra i quali Rembrandt[5], Van Dyck[6] e Klimt[7].
È l'unica versione firmata (Titianus. Aeques. Caes.); nulla sappiamo sulla sua committenza. La ritroviamo nel 1600 fra le tele che il Cardinal Montalto inviò all'Imperatore Rodolfo II a Praga. Rispetto alle precedenti versioni possiamo notare:
- la presenza nella nuvola della testa di Giove;
- monete d'oro al posto della pioggia dorata;
- la guardiana, di lato alla Danae, raccoglie le monete con un bacile.
Robert Wald[8] ha studiato la genesi delle varie versioni della Danae servendosi anche dei raggi X. Ebbene, secondo questo studioso, la presenza di cassoni e domestici, poi occultati, sullo sfondo della Danae di Napoli fa pensare ad una diretta derivazione compositiva dalla Venere di Urbino[9]. La Danae successiva, di Madrid, è eseguita con variazioni sulla base del cartone della tela napoletana e servirà come base per questa versione di Vienna: la posizione della megera in radiografia è la stessa della versione spagnola.
È Vasari, del resto, che ci trasmette la percezione di un'avvenuta mutazione. Visitando la bottega di Tiziano nel 1566 ci dice che «il modo di fare che tenne in queste ultime [opere], è assai differente dal fare suo da giovane […] condotte di colpi, tirate via di grosso e con macchie, di maniera che dapresso non si possono vedere, e di lontano appaiono perfette[10]». Anche la tecnica di interventi successivi, confermata dalle recenti radiografie, è già nella testimonianza di Marco Boschini che cita Palma il Giovane quale testimone: Tiziano abbozzava la tela con una gran massa di colore, lasciava il quadro anche per mesi, poi lo riprendeva e «se faceva di bisogno spolpargli qualche gonfiezza o soprabondanza di carne, radrizzandogli un braccio, se nella forma l'ossatura non fosse così aggiustata, se un piede nella positura avesse preso attitudine disconcia, mettendolo a lungo, senza compatir al suo dolore, e cose simili. Così operando, e riformando quelle figure, le riduceva nella più perfetta simmetria che potesse rappresentare il bello della natura, e dell'arte.[11]
Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]
E ancora:
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Rosci M. Titiano contro Tiziano, in La Stampa del 25 ottobre 2007
- ^ Watson P., Titian and Michelangelo: The Danae of 1545-1546, in Italian Renaissance Art, New Haven, London, 1978
- ^ Correggio, Danae, 1531, Roma, Galleria Borghese
- ^ Giorgione, Venere di Dresda, 1510, Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister
- ^ Rembrandt Van Rijn, Danae, 1636, San Pietroburgo, Ermitage
- ^ Antoon Van Dyck, Amore e Psiche, 1638 – 1640, Londra, Hampton Court
- ^ Gustav Klimt, Danae, 1907 – 1908, Vienna, Collezione privata
- ^ Wald R., La "Danae" di Tiziano a Vienna : osservazioni su esecuzione e repliche nella bottega di Tiziano, in L'ultimo Tiziano e la sensualità della pittura, Venezia, Marsilio, 2008
- ^ Tiziano Vecellio, Venere di Urbino, 1538, Firenze, Galleria degli Uffizi
- ^ Vasari G., Descrizione dell'opere di Tiziano da Cador, 1568
- ^ Boschini M., Le ricche miniere della pittura veneziana, 1674.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Niccolò di Agostini, Methamorphosi cioè trasmustationi tradotte dal latino diligentemente in volgar verso, 1522
- Giovanni della Casa, Lettera al cardinale Alessandro Farnese, 20.9.1544, Venezia, Biblioteca Apostolica Vaticana
- Pino P., Dialogo di pittura, 1548
- Vasari G., Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, Firenze, 1550
- Vasari G., Descrizione dell'opere di Tiziano da Cador, 1568
- Boschini M., Le ricche miniere della pittura veneziana, 1674
- Lorenzo Campana, Monsignor Giovanni della Casa e i suoi tempi in Studi Storici 17 (1908): 382
- Fiocco G., La Danae del Tiziano, un capolavoro ritrovato, in Illustrazione Italiana, 1935, 22
- Venturi A., Altro gruppo di pitture inedite in L'Arte, 1938, 9
- Watson P., Titian and Michelangelo: The Danae of 1545-1546, in Italian Renaissance Art, New Haven, London, 1978
- Kahr M. M., Danaë: Virtuous, Voluptuous, Venal Woman, in The Art Bulletin, Vol. 60, No. 1 (Mar., 1978)
- Rosand D., Titian, New York, 1978
- Rosand D., Tiziano, Garzanti, Milano, 1983
- Nash J. C:, Veiled Images: Titian's Mythological Paintings for Philip II, in Art Alliance Press, Philadelphia, 1985
- Rosand D., Review: Veiled Images [...] by Jane C. Nash, in Renaissance Quarterly, Vol. 39, No. 4, (Winter, 1986), The Renaissance Society of America, 1986
- Kaplan P. H. D., Review: Veiled Images [...] by Jane C. Nash, in Oxford Art Journal, Vol. 10, No. 1, Art and the French State, 1987, Oxford University Press, 1987
- Gentili A., Da Tiziano a Tiziano, Bulzoni, Roma, 1988
- Santore C., Danae: The Renaissance Courtesan's Alter Ego, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, 54 Bd., H. 3, 1991
- Zapperi R., Alessandro Farnese, Giovanni della Casa and Titian's Danae in Naples, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes 54, 1991
- Erwin Panofsky, Tiziano. Problemi di Iconografia, Marsilio, Venezia, 1992
- Davidson J.-Rohmann C., The Oxford guide to classical mythology in the Arts, Oxford, 1993
- Goffen R., Titian's women, New Haven, Londra, 1997
- Jacobs F. H., Aretino and Michelangelo, Dolce and Titian: Femmina, Masculo, Grazia, in The Art Bulletin, 3/1/2000
- Gibellini C. (a cura di), Tiziano, RCS Skira, Milano, 2003
- Alabiso A.C., La Danae di Tiziano del Museo di Capodimonte: il mito, la storia, il restauro, Electa, Napoli, 2005
- Rosci M. Titiano contro Tiziano, in La Stampa del 25 ottobre 2007
- Bonazzoli F., La tela commissionata da Alessandro Farnese in Corriere della Sera, Milano, 02/02/2008
- Wald R., La "Danae" di Tiziano a Vienna: osservazioni su esecuzione e repliche nella bottega di Tiziano, in L'ultimo Tiziano e la sensualità della pittura, Venezia, Marsilio, 2008
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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