Cirrhilabrus solorensis

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Cirrhilabrus solorensis
esemplare maschile
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
OrdinePerciformes
SottordineLabroidei
FamigliaLabridae
GenereCirrhilabrus
SpecieC. solorensis
Nomenclatura binomiale
Cirrhilabrus solorensis
Bleeker, 1853
Esemplare maschile

Cirrhilabrus solorensis Bleeker, 1853 è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Labridae[2] diffuso nell'oceano Pacifico occidentale. Prende il nome dall'isola di Solor (locus typicus[3]) e fa parte di un gruppo di specie di Cirrhilabrus parzialmente simpatriche le cui relazioni tassonomiche sono poco note e irrisolte[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è allungato e leggermente compresso ai lati; la lunghezza massima registrata è di 11 cm[5]. Gli occhi sono sempre rossi e la pinna caudale ha il margine arrotondato.

La colorazione, molto variabile anche a causa di probabili ibridazioni con altre specie di Cirrhilabrus come Cirrhilabrus aurantidorsalis[5] e Cirrhilabrus cyanopleura[6], è prevalentemente blu negli esemplari maschili, con delle fasce più scure sul dorso, sull'opercolo e alla base della pinna pettorale[6]. Queste aree più scure presentano fluorescenza rossa, caratteristica che i maschi utilizzano per riconoscersi tra di loro[7]. La testa è di un giallo acceso, la nuca è arancione.

Le femmine tendono invece al violaceo o al rossastro, e presentano pinne pelviche meno allungate[7]; a differenza dei maschi, il loro ventre è azzurro invece che bianco[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Vive in gruppi formati da un solo maschio e diverse femmine[6]; i maschi sono territoriali[8].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È ermafrodita proteroginico[7], oviparo, e non ci sono cure nei confronti delle uova.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive fino a 35 m di profondità nelle barriere coralline dell'Indonesia e dell'Isola di Natale[1], spesso su fondali ricchi di detrito[5].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Cirrhilabrus solorensis è stato classificato come "dati insufficienti" (DD) dalla lista rossa IUCN nel 2010 a causa delle poche informazioni note sulle sue popolazioni naturali; una delle maggiori minacce conosciute è la pesca per l'acquariofilia, in alcune aree anche praticata con il cianuro[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Rocha, L. & Suharti, S. 2010, Cirrhilabrus solorensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Cirrhilabrus solorensis, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ (EN) Christopher Scharpf & Kenneth J. Lazara, Order LABRIFORMES: Family LABRIDAE, su Fish Name Etymology Database. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  4. ^ a b (EN) Yi-Kai Tea, Fairy Wrasses: The cyanopleura group, su Reefbuilders. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  5. ^ a b c (EN) Cirrhilabrus solorensis, su FishBase. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  6. ^ a b c (EN) Bray, D.J. 2020, Red-eye Wrasse, Cirrhilabrus solorensis Bleeker 1853, su Fishes of Australia. URL consultato il 31 dicembre 2020.
  7. ^ a b c T. Gerlach, D. Sprenger & N.K. Michiels, 2014, p. 2.
  8. ^ T. Gerlach, D. Sprenger & N.K. Michiels, 2014, p. 3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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