Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (Cortaccia sulla Strada del Vino)
Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Favogna di Sopra (Cortaccia sulla Strada del Vino) |
Coordinate | 46°16′49.27″N 11°10′32.12″E / 46.280353°N 11.17559°E |
Religione | cattolica |
Titolare | Maria Ausiliatrice |
Diocesi | Bolzano-Bressanone |
La chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (o cappella della Madonna del Soccorso[1]) è una chiesa cattolica situata a Favogna di Sopra, frazione del comune di Cortaccia sulla Strada del Vino in provincia di Bolzano; è sussidiaria della parrocchiale di San Leonardo di Favogna di Sotto e fa parte della diocesi di Bolzano-Bressanone.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La chiesetta, citata per la prima volta nel 1698, sorse verso la fine del XVII secolo, a protezione dei viandanti che percorrevano la ripida discesa verso Favogna di Sotto; la scelta dell'intitolazione cadde su Maria Ausiliatrice, un titolo con cui la Madonna era molto venerata a Innsbruck. La costruzione avvenne grazie ai signori di Fenner che l'adoperavano come cappella estiva, ma era frequentata anche dagli abitanti dei masi della zona[2].
Nel 1729, tramite la messa a disposizione di una tenuta con terreni presso Magrè, si poté provvedere al mantenimento di un sacerdote, e dalla fine del XVIII secolo sino al 1917 ebbe anche un proprio curato, che alloggiava in una canonica nei pressi (ora in rovina)[2]. Nel XIX secolo l'edificio venne restaurato, e in quell'occasione vennero rimossi i vecchi arredi inserendo l'altare attuale[2].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Esterno[modifica | modifica wikitesto]
La costruzione è semplice, a pianta rettangolare, con abside sporgente anch'esso rettangolare; in facciata si aprono il portale, due finestrelle quadrangolari con cornice lapidea, in alto al centro, un oculo, mentre su ogni lato illuminano la navata due finestre a lunetta[2][1].
Contro il lato destro della chiesa, a livello con la facciata, si erge il campanile, con cella campanaria aperta da monofore e cuspide piramidale; ospita un'unica campana, fusa nel 1719 da Georg Grasmair di Bressanone e decorata da rilievi raffiguranti la Crocifissione, la Madonna con Bambino e sant'Antonio di Padova[2][1].
Interno[modifica | modifica wikitesto]
L'interno è poco spazioso, e consiste di una sola navata suddivisa in due campate, conclusa dal presbiterio delimitato da una balaustra; l'altare maggiore neoromanico ha la forma di un retablo a baldacchino e contiene un'icona di Maria Ausiliatrice incoronata da due angeli[2]. Dietro l'altare vi è uno spazio adibito a sagrestia nonché a confessionale[2].
Tra le altre opere conservate nella chiesa si segnalano due statuine di fine Seicento raffiguranti una Madonna Addolorata e un Cristo flagellato seduto, poste su mensoline ai lati dell'arco santo, e le stazioni della via Crucis dipinte da Andreas Pasqual Minsterperger (di Bressanone ma residente ad Egna) nel 1778; inoltre sono presenti pitture ad affresco attribuibili all'appianese Johann Mair[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Leo Andergassen, Chiese di Magrè e Favogna, 2015.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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