Chamaeleo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Chamaeleo
Chamaeleo chamaeleon
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
SottordineSauria
FamigliaChamaeleonidae
SottofamigliaChamaeleoninae
GenereChamaeleo
Laurenti, 1768
Specie

Chamaeleo Laurenti, 1768 è un genere di piccoli sauri della famiglia dei Chamaeleonidae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto agli altri generi della famiglia, il genere Chamaeleo non presenta decorazioni del capo particolarmente appariscenti quali corni o strutture similari. In tutte le specie è presente una cresta golare, più vistosa in alcune specie (p.es. C.calyptratus), quasi impercettibile in altre. Un carattere sinapomorfico del genere è la presenza di uno sperone tarsale, più pronunciato nei maschi rispetto alle femmine.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è ampiamente distribuito in Africa ed estende il suo areale all'Europa meridionale, al Medio Oriente, alla penisola arabica e al subcontinente indiano. Una specie (C. monachus) è endemica dell'isola di Socotra.[2]

Sebbene alcune specie possano ambientarsi nelle foreste di bassa quota e nelle praterie montane, la maggior parte di esse popolano la savana, la macchia e gli ambienti semidesertici, con un'unica specie (C. namaquensis) adattatasi al deserto vero e proprio.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Comprende le seguenti specie:[1]

Binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

Numerose altre specie attribuite in passato al genere Chamaeleo sono oggi collocate in altri generi. Tra di esse:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Chamaeleo, su The Reptile Database. URL consultato il 2 luglio 2013.
  2. ^ a b Tilbury CR & Tolley KA, A re-appraisal of the systematics of the African genus Chamaeleo (Reptilia: Chamaeleonidae) (PDF), in Zootaxa, vol. 2079, 2009, pp. 57–68.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007284950705171
  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili