Campidoglio (antica Roma)

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Un campidoglio (capitolium in latino) era, nella religione romana, un santuario dedicato alla triade capitolina, formata dagli dei Giove Ottimo Massimo, Giunone Regina e Minerva.

Capitolium[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Capitolium.

Il prototipo era il tempio di Giove Capitolino, il santuario situato sul colle del Campidoglio a Roma. A quell'epoca tutte le città avevano come modello urbano quello della città di Roma e quelle con un campidoglio, ad esempio, lo avevano costruito al centro della città in modo che fosse sempre vicino al foro ed il più possibile in un punto elevato[1]. Varrone suppose che a Roma vi sia stato un precursore, vale a dire un tempio dedicato alla stessa triade di Giove, Giunone e Minerva sul Quirinale, chiamato Capitolium Vetus (Vecchio Campidoglio)[2].

I campidogli furono costruiti solo nelle colonie romane, ma poi anche in città che volevano esprimere un legame speciale con l'impero romano o alla quale doveva essere imposta una tale lealtà, come nel caso della Colonia Aelia Capitolina, l'attuale Gerusalemme, che fu dotata di un campidoglio per iniziativa dell'imperatore Adriano[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vitruvio De architectura 1,7,1
  2. ^ Varrone, De lingua latina 5,158
  3. ^ Ælia Capitolina, su santosepolcro.custodia.org. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]