Bozza:Phillida Barlow
My work is about drawing attention to the way the world around us frustrates and surprises us. All sorts of things happen that make me intrigued about our everyday choreography within the urban landscape
- Phyllida Barlow
Traduzione: Il mio lavoro mira ad attirare l'attenzione sul modo in cui il mondo che ci circonda ci frustra e ci sorprende. Succedono cose di ogni genere che mi incuriosiscono riguardo alla nostra coreografia quotidiana all'interno del paesaggio urbano
Nome = Phyllida
Cognome = Barlow
Sesso = F
Luogo Nascita = Newcastle upon Tyne, Inghilterra
Giorno Mese Nascita = 4 aprile
Anno Nascita = 1944
Luogo Morte = Inghilterra
Giorno Mese Morte = 12 marzo
Anno Morte = 2023
Epoca = 2000
Attività = artista
Nazionalità = inglese
Nazionalità = europea
Biografia
Phyllida Barlow è un'artista britannica specializzata nella scultura, nacque il 4 aprile 1944 (a Newcaste upon Tyne) e morì il 12 marzo 2023. Phyllida si istruì al Chelsea College of Art per tre anni e per altrettanto tempo al Slade School of Art tra il 1960-66. Le installazioni di Barlow sposano perfettamente una vasta gamma di materiali inusuali e poco dispendiosi come: cartone, schiuma isolante, laminato di legno, cemento, tessuti e colori con tinte accese e squillanti. Le sue opere sono di dimensioni monumentali prendendo a volte lo spazio di un'intera stanza, nelle sue opere l'artista lascia anche molte imperfezioni e parti delle sculture nude o non finite a mostrare alcuni processi nella creazione delle sue opere, uno dei principali motivi di molte delle sue installazioni. Nella sua vita Phyllida incontrò un altro artista, Fabian Benedict Peake (figlio dello scrittore di successo Mervyn Peake, che scrisse la saga Gormenghast e della artista e giornalista Maeve Gilmore)che divenne successivamente suo marito, la coppia diede alla luce cinque figli: Florence, Clover, Tabitha, Eddie e Lewis Peake. Un interessante fatto sull'albero genealogico di Phyllida: è la pronipote di Charles Darwin [1]
L'istruzione
Phyllida Barlow condusse i suoi studi sia al Chealsea College of Art che al Slade School of Art e nel periodo di formazione si sentì spesso dire come le donne fossero solo in grado di dare alla luce figli e di accudirli, che non avrebbe avuto successo come artista dato che era una donna. Questo però non impedì a Phyllida di diventare una scultrice di successo e anche una madre eccellente che ispirò due dei suoi figli a seguire come in genitori il percorso artistico (Florence Peake e Eddie Peake). Una volta conclusi i suoi studi diventò docente alle stesse scuole che frequentò da giovane.
L'artista
Lo stile di Phyllida Barlow si ispira al movimento della nuova generazione di scultori dei primi anni '60 nell'esibizione alla Whitechapel Gallery di Londra, un insieme di sculture di vari artisti che esprimono loro stessi con le proprie opere d'arte che non rientrano nel canone della bellezza classica, ma espongono le emozioni e i pensieri degli stessi artisti. Il metodo che lei utilizza nelle installazioni è di far convergere, amalgamandoli, materiali inusuali e di poco valore, come: cartone, laminato, filo di ferro, schiuma espansiva isolante, tessuti e stracci, cemento a presa rapida etc.…; tutto armonizzato da colori vari e vivaci. L'artista nelle sue opere tende a lasciare parte degli scheletri delle installazioni scoperte e non finite per dimostrare e svelare attraverso degli indizi come si possano costruire soggetti del genere con dei materiali semplici. Barlow non sceglie mai la strada semplice e logica, ma l'esatto opposto ottenendo comunque un risultato eccellente. Phyllida con le sue installazioni vuole emulare la natura, le proporzioni monumentali delle sue opere lo dimostrano, ma la stessa artista sa che ciò è impossibile dato che sono fatte da mano umana, perciò artificiali. Nel 2015 è stata nominata come CBE, cioè Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico per il suo servizio prestato alle arti ed anche DBE, cioè Dame Commander of the Order of the British Empire nel 2021.
Mostre più importanti
Una delle sue mostre più importanti fu quando venne scelta come rappresentante dell'Inghilterra alla Biennale di Venezia nel 2017 con l'installazione folly che occupava tutto il padiglione britannico e si espandeva pure all'esterno. L'installazione comprende una serie di 41 sfere che originariamente dovevano essere appese a delle assi sporgenti del padiglione britannico, purtroppo l'elevato costo di questa modalità di esposizione ha fatto in modo che le sfere fossero collocate su delle aste a varie altitudini. IL nome folly si spiega come decorazione esuberante e stato di ebrezza mentale, dei sentimenti piacevoli e inebrianti che lasciano lo spettatore facilmente confuso.
Nel 2014 si presentò alla Duveen Gallery della Tate Britain con l’immensa installazione Dock che riempì lo spazio in maniera imponente; l'installazione, flebile e decadente contrastava con i solidi muri della Duveen Gallery. Le sculture esposte sembravano pesantissime e leggere nello stesso momento, sempre tutte sul bilico di cadere o incrinarsi. La loro esagerata proporzione era tale da riempire la visione dello spettatore e farlo concentrare su tutti i dettagli possibili; l'osservatore era anche limitato dato che alcune installazioni creavano delle sorta di mura, barriere, protezioni in cui non era facile passare attraverso.
Ha avuto altre importanti mostre alla Royal Academy of the Arts, Londra, Inghilterra (2019); Jupiter Artland, Edimburgo, Scozia (2018); Turner Contemporary, Margate, Inghilterra (2017); Nasher Sculpture Center, Dallas, Texas (2015) e New Museum, New York (2012).
Sitografia
https://venicebiennale.britishcouncil.org/2017-exhibition/phyllida-barlow
https://www.exibart.com/arte-contemporanea/addio-phyllida-barlow-morta-artista-scultrice/
https://www.hauserwirth.com/artists/2826-phyllida-barlow/
https://art21.org/artist/phyllida-barlow/
https://www.royalacademy.org.uk/art-artists/name/phyllida-barlow-ra
Note