Balduini de Capris

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Balduini (o Baldovini) de Capris
Arma: di rosso, al becco rampante d'azzurro scaglioso d'argento, circondato dalla coda di un dragone d'oro in capo; il detto dragone sormontato da una croce trifogliata dello stesso. Cimieri: un dragone d'oro sormontato da una croce di dodici punte dello stesso.
StatoPrincipato vescovile di Trento

Contea del Tirolo

Titolinobili del SRI, conti Palatini di Trento e cavalieri aurati
FondatoreArcangelo Balduini
Ultimo sovranoBaldassare Onorato Balduini
Data di fondazione17.07.1478
Data di estinzione23.09.1890
Etniaitaliana-austriaca

I Balduini (o Baldovini) de Capris furono un'antica famiglia trentina di notai imperiali, consoli e illustri medici, farmacisti e speziali. Tanto da essere creati conti palatini di Trento da Federico III il 17 luglio 1478.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nicolò Balduini de Capris (figlio di ser Pietro della diocesi di Bressanone ma residente a Trento) già notaio nel 1421 e capo console nel 1455, fu padre di Arcangelo e Gerolamo; illustri medici, speziali e proprietari, nel '400, d'una farmacia in piazza Duomo a Trento.

La fama di Arcangelo Balduini, che sposò la nobile Antonia a Sale figlia del notaio e capo console di Trento nel 1455 Leonardo a Sale, lo portò ad essere, nel 1473, console di Trento e medico personale di Federico III, di Alberto duca di Baviera, del principe vescovo Giovanni IV Hinderbach e in seguito del principe vescovo Uldarico III de Frundsberg. Nel 1475 fu poi incaricato di una perizia medica del cadavere nel caso "Simonino" a Trento[1]; mentre nel luglio del 1478 fu fatto conte Palatino di Trento dallo stesso Federico III.

Un Antonio Baldovino, dottore, fu capo console nel 1539. Mentre nel 1565 ci fu un processo criminale contro Battista Baldovino, capitano, reo confesso di tentato avvelenamento contro il cardinale Cristoforo Madruzzo. Scoperto in combutta coi signori di Gresta e altri congiurati.[2]

Il capitano Alberto Baldovini, marito di Caterina dei nobili Luchini, fu invece console di Trento negli anni: 1605, 1606, 1612, 1616, 1620, 1621 e 1630.[3]

Atto notarile tratto dai "Libri d'Archiviazione" degli Archivi Provinciali di Trento, codice TN1893-124
Atto notarile tratto dai "Libri d'Archiviazione" degli Archivi Provinciali di Trento, codice TN1893-124

Alla morte di Baldassare Balduini, ultimo discendente maschio senza figli, l'eredità della famiglia passò alle cinque figlie e un figlio (Francesco) della sorella di suo padre: Margherita Balduini sposata Giovanni Giacomo de Corradini. Famiglia patrizia di notai e avvocati di Trento.[4]

Palazzi[modifica | modifica wikitesto]

I Balduini abitavano nel palazzo omonimo, al numero 30 della parte occidentale di piazza Duomo a Trento. Esso conserva la più antica decorazione esterna della città, formata da affreschi di festoni pendenti di foglie e frutta annodati da sottili nastri rossi.

Nella parte orientale di piazza Duomo, al numero 10/11, si trova invece quello che ora prende nome palazzo Dall'Armi; dal nome dell'ultima famiglia comitale che nel '700 entrò in suo possesso. In realtà fu fatto costruire dai conti Balduini a metà del '400, con sottostante farmacia in cui operarono i fratelli Arcangelo e Girolamo Balduini fino al 1532, quando passò ad Andrea de Crivelli (console di Trento) che aveva sposato Aurelia, figlia di Girolamo. Nel 1772, tramite altre successioni famigliari, passò quindi a Bartolomeo dall'Armi, medico e apotecario.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annali del Principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al 1540
  2. ^ "I castelli del tirolo colla storia delle relative antiche potenti famiglie." di Agostino Perini - Milano 1834
  3. ^ "L’importanza del nome: l’istituto dell’adoptio in hereditatem in età moderna." di Marina Garbellotti. Mélanges de l’École française de Rome - Italie et Méditerranée modernes et contemporaines (En ligne), 124-1
  4. ^ La figlia Anna Maria Magdalena (Trento, 31 luglio 1796-?) di Giovanni Giacomo von Corradini e Margherita Balduini, sposa Giovanni Nepomuceno (Lavis, 30 agosto 1823-?) di Johann Nepomuk de Angelis von Lizzasadorf e Franziska von Giovanelli zu Gerstburg und Hörtenberg. Antonia de Angelis von Lizzasadorf (Trento, 06 marzo 1834-Ala, 24 novembre 1916), figlia di Anna von Corradini e Giovanni Nepomuceno de Angelis, sposa Giovanni Battista (Ala, 05 ottobre 1827-Ala, 07 agosto 1902) di Giovanni Battista Bracchetti (Ala, 05 aprile 1787-?) famoso farmacista ad Ala e Matilde Scomazzoni (Ala, 27 febbraio 1804-?). Da loro nasce Stefania Bracchetti (Ala, 20 gennaio 1874-Salorno, 30 marzo 1947) che sposa in Ala, il 20 ottobre 1897, Ferdinand Andreas Gelmini von Kreutzhof (15 aprile 1861-?) da cui ebbe sette figli. Mentre Francesco, figlio di Giovanni Giacomo de Corradini e Margherita Balduini, sposando Anna de Busetti, si imparentò con un'antica e nobile famiglia di notai imperiali che diede al trentino uno dei suoi maggiori poeti: Cristoforo Busetti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]