Armoriale dei comuni della provincia di Trento

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Questa pagina contiene le armi (stemmi e blasonature) dei comuni della provincia di Trento.

Stemma Comune e blasonatura Gonfalone e/o bandiera
Ala

D'azzurro, al semivolo spiegato d'argento

Gonfalone:

Drappo interzato in palo di azzurro di bianco e di azzurro…

Albiano

D'azzurro, alla fascia d'argento, caricato di un castagno sradicato passante sul tutto, al naturale accostato al piede destro da un mucchio di cubetti di porfido, d'oro. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale, legate da un nodo d'oro.

Gonfalone:

Drappo rettangolare azzurro del rapporto di 5/8, fasciato di bianco, terminante al ventame in coda di rondine ed al bilico in 6 merli guelfi, bordato e frangiato d'argento, recante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti. Il bilico sarà unito all'asta, fasciata da una guaina di velluto dai colori alternati bianco e azzurro disposti a spirale, mediante un cordone a nappe d'argento.

Aldeno

Partito: nel 1º d'oro all'albero di gelso sradicato al naturale; nel 2º d'azzurro, alla colonna mozzata d'argento attraversante in palo sopra una serie di arcate del medesimo.

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 5/8, palato di 4 di giallo e blu, terminante in tre pendoni, di cui più largo il centrale, bordato, frangiato d'argento, recante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti, accostato in capo all'argentea dicitura "Comune" ed in punta da quella di "Aldeno", disposta su due righe; il drappo sarà unito al bilico mediante 4 merli quelfi; questo sarà appeso all'asta, ricoperta da una guaina di velluto dai colori azzurro e giallo disposti a spirale, con un cordone a nappe, il tutto d'argento.

Altavalle
Altopiano della Vigolana
Amblar-Don
Andalo

D'argento all'orso del Brenta passante al naturale

Gonfalone:

Vessillo partito di bianco e di verde rabescato e bordato d'argento, caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti e sottostante la scritta, in argento: "Comune di Andalo". Il tutto sarà appeso ad un bilico, unito all'asta cimata di freccia, con cordoni argentei ed analoghe nappe.

Arco

D'oro, all'arco d'azzurro posto in palo motto SUMMA LIBERTAS. Ornamenti esteriori di città

Gonfalone:

Drappo di colore azzurro riccamente ornato da ricami d'argento e caricato dallo stemma del comune con l'iscrizione centrata in argento "Città di Arco" e sotto il motto "Summa libertas". Nella freccia è rappresentato lo stemma della città e sul gambo è inciso il nome

Avio

D'azzurro alla croce d'oro

Gonfalone:

Drappo interzato in palo di azzurro, di giallo, di azzurro…

Baselga di Piné

Scudo con figura di pino, su sfondo azzurro cielo, dal cui tronco si dipartono dieci rami, con inferiormente tre fasce ondulate.

Gonfalone:

Drappo del rapporto 1/2 di colore verde, recante al centro un quadro bianco, caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti bordato e frangiato d'argento sovrastante la dicitura, pure in argento, "Comune di Baselga di Pinè" disposta in tre righe. Esso termina in punta in tre pendoni, di cui maggiore il centrale, recanti: quello di destra lo stemma della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, quello di centro un cippo d'argento con le iniziali nere M.C.P. - Magnifica Comunità di Pinè - e quello di sinistra lo stemma della Provincia Autonoma di Trento; in sommità è collegato ad un bilico mediante tre merli rettangolari ribassati. Il bilico è appeso ad un'asta, ricoperta da una guaina in velluto dai colori bianco e verde, disposti a spirale mediante un cordone a nappe, di argento.

Bedollo

Di rosso all'albero di betulla sradicato al naturale, col capo d'argento, caricato di tre pigne al naturale, poste in fascia.

Gonfalone:

Drappo partito di bianco e azzurro…

Besenello

D'azzurro a quattro bocce d'argento disposte 2,2

Bieno

D'argento, ad uno scudo artificiale in campo rosso, caricato di una croce patente.

Gonfalone:

Drappo di rosso alla bordura di bianco, al rettangolo di bianco…

Bleggio Superiore

Troncato di rosso e di azzurro alla croce patente aguzzata d'oro, attraversante. Ornamenti esteriori di Comune.

Bocenago

D'oro, al monte d'una cima di rosso, nodrito di un abete al naturale.

D.G.P. Trento 13 agosto 1988

Gonfalone:

Vessillo formato da tre teli di cui gli esterni gialli e l'interno rosso di larghezza, questo, pari a due volte e mezzo uno degli esterni, terminante in tre pendoni bordati d'oro, caricato dello stemma con i suoi ornamenti, sovrastato dall'aurea dicitura "Comune di Bocenago", sospeso ad un bilico unito all'asta rossa a spirale d'oro mediante un cordone con nappe dello stesso,

Bondone

Troncato semipartito: superiormente d'argento, al monte di verde sorgente da un lago d'azzurro, caricati da una torre d'oro, passante sul tutto, merlata alla ghibellina di 6 pezzi, chiusa di nero, finestrata e murata dello stesso, fondata su una campagna di verde sottostante il lago; inferiormente nel 1º di rosso al leone d'argento posto in maestà, linguato del campo, la coda raccolta in nodo d'amore; nel 2º d'argento, alla catasta cotta di una carbonaia lignea alluminata d'oro, forata del campo.

Gonfalone:

Drappo bianco rettangolare del rapporto 5/8, bordato e frangiato d'argento, terminante al ventame in coda di rondine e al bilico in cinque merli guelfi, caricato al centro della Stemma Comunale munito dai suoi ornamenti sovrastato dalla dicitura: "Comune di Bondone".

Borgo Chiese

Scudo sannitico moderno. In campo bianco avorio, nella metà inferiore, una grande stella di porpora con 10 punte, cimate ciascuna da una sferetta, ed aperta in cuore d'un piccolo bisante del campo; come dimostrano le linee di contorno, anch'esse del campo, si tratta di due stelle (5) sovrapposte: quella di fondo rovesciata. Sopra la stella, in fascia, una bassa onda di verde (muschio) volta in alto, le cui estremità acute non toccano i fianchi dello scudo. Poco sopra l'onda, seguendone in fascia l'andamento, il profilo in azzurro dei fianchi delle cime triangolari di tre montagne: quella di mezzo è più larga ed alta delle altre (pur senza toccare il capo), e con il terzo inferiore ne copre le metà inferiori (sn e dx). Dall’interno del profilo, le cui estremità acute non si estendono quanto quelle dell'onda e sembrano seguirne la tendenza, il colore azzurro penetra con triangoli nel corpo delle cime, a suggerire l'effetto d'una luce che viene da destra.

Gonfalone:

Drappo rettangolare, di colore bianco, riccamente ornato e frangiato d'argento, terminante al bilico in sei merli guelfi e al ventame in sette merli guelfi (con frange allungate), caricato nel centro dello stemma del nuovo Comune con i suoi ornamenti. Sotto lo stemma, centrate, in fascia, su quattro livelli sovrapposti, le maiuscole in amaranto "COMUNE DI", in caratteri più grandi ed in colore nero le maiuscole "BORGO / CHIESE", in nero ed in caratteri più piccoli e corsivi: "Provincia di Trento".

Borgo Lares
Borgo Valsugana

Di rosso alla croce patente d'oro

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 1/2 interzato in palo di rosso, di giallo, di rosso riccamente ornato di ricami d'argento, bordato e frangiato dello stesso, caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, accostato ai lati dalla dicitura Universitas Burgi Ausugi e sovrastante la scritta di Borgo Valsugana disposta su due righe, in filo d'argento.

Brentonico

Di rosso, alla brenta di argento. [Capo del Littorio].

Gonfalone:

Drappo partito di tre: rosso, bianco, rosso…

Bresimo

Troncato in scaglione di rosso e di nero, allo scaglionetto d'oro sulla troncatura; in punta alla muraglia attraversante d'argento, merlata alla ghibellina, murata di nero.

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 10/19, pendente da un bilico, formato da 20 teli ondulati, di cui 10 rossi e 10 bianchi disposti alternatamente a forma di raggera movente dal centro, caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la scritta in oro: «Comune di Bresimo». D'argento saranno la bordatura, le frange ed i cordoni con nappe che uniscono il bilico all'asta. Quest'ultima sarà foderata di velluto rosso, ornata da un nastro a spirale d'argento.

Brez

Partito: nel 1º d'oro, all'aquila di nero, uscente dalla partizione, armata e rostrata del campo, linguata di rosso; nel 2º palato d'azzurro e d'oro di quattro pezzi.

Gonfalone:

Drappo di giallo ai due pali laterali di azzurro…

Caderzone Terme

Di rosso, al giglio d'argento, legato d'oro.

Gonfalone:

Drappo partito di bianco e di rosso…

Cagnò

Trinciato di rosso e di nero, al cane rampante d'argento, collarinato d'oro.

Gonfalone:

Drappo interzato in fascia di rosso, di bianco e di nero…

Calceranica al Lago

Rematore retto in barca a poppa ricurva e prua slanciata in avanti; sfondo mare e cielo colore azzurro, onde sotto barca colore bianco e montagne colore grigio.

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 5/8, terminante al ventame in coda di rondine, partito di giallo e di verde, bordato e frangiato d'argento, recante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti, accostato dalla dicitura, ricamata in argento, "Comune di Calceranica al Lago" con "Comune" disposto in capo allo stemma e "di" "Calceranica al Lago" disposti in punta su due righe. Il drappo è appeso a un bilico mediante sei merli alla guelfa. Il bilico sarà unito all'asta, ricoperta da una guaina in velluto a spirali gialle e verdi mediante un cordone a nappe d'argento.

Caldes

D'oro al liocorno rampante color rosso. fasciato d'argento, sovrastato da una corona d'argento.

Gonfalone:

Drappo di rosso…

Caldonazzo

Di rosso alla torre scalare d'oro, merlata alla guelfa di otto pezzi (4, 4), chiusa dello stesso, finestrata e murata di nero, accompagnata in punta da quattro fasce ondate d'argento e d'azzurro.

Gonfalone:

Drappo giallo bordato e frangiato d'argento, terminante in punta con tre pendoni e al bilico con quattro merli guelfi, con al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti, in capo la dicitura in argento "Comune" e, in punta, la dicitura "di Caldonazzo".

Calliano

Troncato. Sopra d'azzurro al castello locale (Pietra) d'argento. Sotto partito: nel 1º il simbolo di Venezia che è di rosso al leone di San Marco d'oro; nel 2º quello di Trento che è d'argento all'aquila spiegata di nero, linguata di rosso, beccuta, nervata, trifogliata d'oro, affiancati ad un palo di azzurro cucito sulla partizione.

Campitello di Fassa

Scudo accartocciato. Inquartato rialzato di rosso e d'argento: nel 1º a tre conchiglie di san Michele del secondo ordinate in banda; nel 2º all'incudine di nero, caricata d'una zampa di gallina del secondo attraversante in palo e debordante del primo al campo; nel 3º e nel 4º al capro dell'uno nell'altro, addossati e cozzanti sulla partizione.

Gonfalone:

Drappo d'azzurro con decorazioni color oro…

Campodenno

Trinciato: nel 1º d'argento al leone di rosso linguato dello stesso. armato d'oro, salente una gradinata (9) di nero posta sulla trinciatura, reggente con le branchie una stella (5) d'oro per inchiesta; nel 2º una scacchiera di rosso e d'argento originata da tre trinciature e otto troncature.

Gonfalone:

Drappo di azzurro…

Canal San Bovo

Di rosso alla lontra di oro posta in palo, accostata da due palme dello stesso.

D.C.G. del 2 ottobre 1929

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 5/9 partito di giallo e d'azzurro, bordato e frangiato d'argento, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, accostato in capo dalla argentea dicitura COMUNE DI CANAL SAN BOVO convessamente disposta, terminante in punta secondo tre pendoni, di cui maggiore il centrale, ed al bilico secondo tre bassi merli guelfi. Il bilico sarà unito all'asta, ricoperta da una guaina di velluto rosso ornata da una serie di bullette d'argento disposte a spirale e recante sotto la lancia una cravatta tricolore mediante un cordone a nappe d'argento.

D.G.P. di Trento del 31 maggio 1990

Canazei

D'azzurro al monte roccioso d'argento fondato su una campagna di verde, caricato di un camoscio di nero nella posizione d'allerta.

Capriana

D'azzurro alla mitria d'oro sopra un pastorale ed una spada d'argento con la punta in basso, le infule attraversanti il pastorale e la spada posti in decusse.

Carano

Scudo con contorno lavorato in argento, interzato in fasce: nel primo di giallo, nel secondo di bianco con croce con fregi, nel terzo di rosso.

Carisolo

Scudo accartocciato, campo appuntato. Di rosso, ad un cartiglio d'oro accollato ad un ramoscello di carice al naturale aperto a ventaglio, nascente da un artiglio d'aquila del primo.

Decreto del 14 dicembre 1979

Carzano

Troncato: nel 1º d'argento, calzato di rosso. Le partizioni caricate rispettivamente d'un'ascia e d'un arpione da fluitazione d'argento posti in croce di sant'Andrea; di una croce patente scorciata rossa; di un fusto di cardo fiorito, d'oro, posto in sbarra; nel 2º d'azzurro al ponte ligneo coperto, d'oro, sostenuto da due spalle ed un pilastro in muratura dello stesso, posto sopra una riviera scorrente d'argento.

Gonfalone:

Drappo trinciato di rosso e di bianco…

Castel Condino

Partito d'argento e di rosso, alla muraglia attraversante dell'uno all'altro, torricellata di due pezzi merlati alla ghibellina, aperta e finestrata del campo, murata di nero.

Gonfalone:

Drappo rettangolare inquartato di bianco e di rosso del rapporto di 5/8 bordato e frangiato d'argento unito al bilico da 6 merli guelfi, terminante in 3 pendoni appuntiti al ventame, recante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante alla dicitura, ricamata in argento, disposta su 3 righe concave - Comune di Castel Condino. Il bilico sarà unito all'asta, foderata da una guaina di velluto rosso ornata da un nastro d'argento elicoidalmente disposto, da un cordone a nappe dello stesso.

Castelfondo

Partito: nel 1º d'argento, alla muraglia di rosso passante, turrita di un pezzo, merlato alla guelfa; nel 2º d'azzurro, alla banda d'oro, caricata di tre stelle (6) del campo.

Gonfalone:

Vessillo rettangolare del rapporto di 5/9 terminante in punta secondo tre pendoni, di cui più lungo il centrale, partito d'azzurro e di giallo, bordato e frangiato d'argento, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura - Comune di Castelfondo - pure in argento, disposta su tre righe; esso sarà unito ad un bilico appeso all'asta con un cordone a nappe, d'argento, mediante 5 merli guelfi; l'asta sarà ricoperta da una guaina di velluto azzurro ornata da una spirale d'oro.

Castel Ivano

Di rosso, al castello d’argento, formato da una cortina centrale e da due torri laterali; la cortina merlata di quattro alla guelfa, aperta del campo e sostenente la torre, più bassa e più larga, coperta, finestrata di tre pezzi aperti del campo in fascia, la copertura cimata dalla cella aperta del campo con il tetto cuspidale munito di freccia segnavento; le due torri merlate di tre alla guelfa e finestrate di due del campo in fascia.

Castello Tesino

Troncato di verde e di rosso: il 1º caricato di un globo di argento crociato di azzurro; il 2º caricato della lettera T d'oro; alla fascia di argento attraversante sulla troncatura, caricata di una burella ondata di azzurro.

Gonfalone:

Drappo partito di rosso e di verde…

Castello-Molina di Fiemme

Mulino d'oro ad acqua, composto da una casa con porta, da canale in legno per trasporto dell'acqua e da ruota esterna, sormontato in capo da castello d'oro torricellato fondato su un monte verde.

Castelnuovo

Partito d'argento e di verde, al castello dell'uno all'altro, torricellato di due pezzi merlato di quattro alla guelfa, chiuso e finestrato di nero.

Gonfalone:

Drappo partito di bianco e di rosso…

Cavalese

D'argento, alla croce patente di rosso.

Gonfalone:

Drappo a sette fasce verticali uguali rosse e bianche…

Cavareno

D'argento, all'ara romana di rosso posta su terrazza di verde.

Cavedago

D'argento a tre arcate sovrapposte di ponti, mattonate di rosso, la prima in alto posta in banda e sostenente sei paracarri.

Cavedine

Interzato in fascia di rosso, d'azzurro, d'argento, al destrocherio di carnagione, uscente dal lato sinistro dello scudo, posto sull'ultima fascia, tenente un fascio di cinque spighe d'oro aperto a ventaglio sulle due fasce superiori.

D.P.R. del 30 ottobre 1989

Gonfalone:

Drappo interzato in fascia di rosso, d'azzurro e di bianco…

Cavizzana

D'argento, al San Martino nella sua rappresentazione iconografica, posto su una campagna di verde.

Decreto del 30 settembre 1987

Cembra Lisignago

Partito, nel 1° di rosso al grappolo d’uva moscatella fogliato e pampinoso al naturale (Cembra), nel 2° d’oro alla pala d’altare d’argento, sagomata da una cornice in legno naturale, recante al centro la figura di San Biagio in abiti vescovili, il volto di carnagione, il piviale di rosso guarnito d’oro, la mitria di rosso decorata d’oro, la tunica d’argento, e impugnante con la mano destra il bastone pastorale d’oro posto in sbarra e con la mano sinistra la spada d’argento manicata d’oro posta in banda (Lisignago). Ornamenti esteriori da Comune.[1]

Gonfalone:

Drappo partito di giallo e di rosso...

Cimone

D'argento, alla torre al naturale, merlata e finestrata, con portone aperto; al capo di rosso caricato da colomba recante nel becco ramoscello d'ulivo.

Gonfalone:

Drappo di verde…

Cinte Tesino

Di rosso, ad un monte scosceso di verde nascente dalla punta e caricato di un abete al naturale verde chiaro.

Cis

Partito di rosso e di verde, al castello d'oro, murato di nero, nascente da uno scaglione ondoso d'argento, rovesciato e ribassato, posto in punta, sovrastato da due destrocheri d'oro disposti in fascia, moventi dai fianchi dello scudo, uniti in una stretta di mano nel punto d'onore.

Gonfalone:

Drappo di bianco ai due pali di rosso e di verde ai lati…

Civezzano

D'azzurro alla muraglia d'argento di tre corsi, caricata di tre colonne, la centrale più alta, con zoccolo, base e capitelli dorici dello stesso

Gonfalone:

Drappo a coda di rondine troncato di bianco e di azzurro…

Cles

Partito d'argento e di rosso, alla chiesa attraversante dell'uno nell'altro.

Cloz

Troncato: nel 1º di rosso al grifo rampante d'argento, armato e rostrato d'oro, linguato del campo; nel 2º di argento, al melo al naturale, fruttifero d'oro, nodrito sopra una campagna verde.

Gonfalone:

Drappo troncato di bianco e di rosso…

Comano Terme

Troncato d'oro e di rosso, alla fascia (burella) ondata d'argento caricata di due burelle d'azzurro; sul tutto, il palo d'una croce patente aguzzata, d'oro, caricato in ciascun lobo di una gemma che ne segue il profilo: sopra di rosso e sotto d'argento. Ornamenti esteriori di Comune: le fronde in decusse legate da un nastro d'azzurro con svolazzi ritorti. Sopra lo stemma, in fascia, le maiuscole moderne in nero: COMUNE DI COMANO TERME

Gonfalone:

Fondo bianco riproduce lo stemma, gli ornamenti e la scritta. Le decorazioni si adeguano alla normativa. Quanto a dimensioni e forma, corrisponde in sostanza alle disposizioni del D.P.C.M. 28 gennaio 2011, pur proponendo un rettangolo che nella parte inferiore è delineato come se ne fosse stata tagliata la punta.

D.G.P. del 19 agosto 2011, n. 1799

Commezzadura

Abete in campo azzurro sormontato da cinque stelle.

Gonfalone:

Drappo di bianco…

Contà
Croviana

Di rosso all'albero di betulla sradicato al naturale, col capo d'argento, caricato di tre pigne al naturale, poste in fascia

Gonfalone:

Drappo del rapporto di 1:2, partito d'azzurro e di rosso, terminante in tre code appuntite, frangiate d'argento, pendente da un bilico sospeso mediante argentei cordoni ornati di analoghe nappe, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastato dalla dicitura in argento, convessamente disposta «Comune di Croviana». L'asta, munita di lancia dorata, sarà foderata di velluto verde ed adornata di un nastro a spirale d'argento.

Daiano

Gonfalone:

Drappo palato di nove, di rosso, bianco, azzurro, giallo, verde, giallo, azzurro, bianco, rosso…

Dambel

Gonfalone:

Drappo di bianco…

Denno

Interzato in banda d'argento, d'azzurro e d'argento, al castello d'oro, attraversante sul tutto

Dimaro Folgarida

Troncato: nel primo d'azzurro a cinque stelle d'oro; nel secondo d'argento alla ruota dentata al cui centro è inserito un sole d'oro; nel terzo al monte di verde con piantati quattro abeti fustati e una quercia centrale fustata al naturale. Corona: murale di Comune. Ornamenti: a destra una fronda d’alloro fogliata al naturale, fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nastro d'oro.

Drena

Fascia trasversale rossa-bianco-rossa sormontata da un arco e riportante, in basso, castello con una lettera C a sinistra e alla destra la lettera D, sorgente dal bosco sottostante.

Gonfalone:

Drappo partito di rosso e di bianco…

Dro

Campo di cielo, all'albero di ulivo fruttato, nodrito su pianura erbosa movente dalla punta, il tutto al naturale

Faedo

Scudo sagomato. D'argento al martello da minatore d'argento manicato al naturale, posto in palo, accostato da due falci messorie del primo manicate del medesimo incrociate su di esso; il tutto sovrastante un uccello aquatico rivoltato di nero posto in punta sulla sua ombra dello stesso

Gonfalone:

Drappo azzurro bordato d'oro del rapporto di 5/8 pendente da un bilico unito ad un'asta da cordone d'oro ad analoghe nappe, terminante in punta in 7 merli guelfi rovesciati, caricato dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti.

Fai della Paganella

Interzato in pergola rovesciata, caricato a destra di un faggio sradicato d'argento, a sinistra scoscendimenti di monte d'argento, al centro castello d'argento merlato a doppia torre e finestrato con portone chiuso; il tutto sotto un colmo d'oro carico di una corona merlata di rosso.

Fiavé

Troncato: nel 1º di verde alla ninfea d'argento; nel 2º d'oro al caratteristico reperto preistorico noto come Tazza di Fiavé, di nero

Fierozzo

Bandato d'azzurro e d'argento, caricato nel cantone sinistro del capo d'una stella d'argento; all'albero d'abete al naturale, nodrito su una collina scoscesa di verde movente dalla punta, aperta d'un imbocco di miniera d'argento, armato al naturale, sovrastato da piccone e mazzuolo da minatore d'oro, decussati

Gonfalone:

Drappo di bianco accostato da due pali di rosso con la scritta "Comune di Fierozzo" - "Gamoa va Vlarotz"

Folgaria

Tre abeti di eguale altezza in campo azzurro, sopra una base verde; ai tre pinti estremi del campo le iniziali in nero M. C. F.

Fondo

Partito di rosso e di azzurro alla iniziale F. puntata, d'argento sulla partizione accompagnata in capo da una stella dello stesso ed accostata da due alberi di abete di verde nodriti sulla campagna erbosa dello stesso. Lo scudo sarà fregiato di ornamenti dello stesso

D.C.G. del 15 agosto 1929

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 95/150 cadente a punta, aperto di tre finestrelle orizzontali al bilico, partito d'azzurro e di rosso, frangiato e rabescato d'argento caricato al centro dello stemma comunale, timbrato dalla competente corona sovrastata dalla dicitura, in argento - COMUNE DI FONDO - convessamente disposta. Il bilico sarà unito all'asta, foderata di rosso ed ornata da spirale d'argento, da un cordone argenteo ad analoghe nappe

D.G.P. n. 3351 dell'8 aprile 1988

Fornace

D'oro alla torre, scalare di uno, in porfido, murata di nero, merlata alla ghibellina, di sei pezzi alla balconata e di quattro in sommità, aperta del campo ai piani terreno e primo. Corona murale di Comune, come ornamenti a destra una fronda d'alloro fruttata di rosso, a sinistra una fronda di quercia ghiandifera al naturale, legate sotto la punta dello scudo ad un nastro azzurro

Gonfalone:

Drappo del rapporto di 1:2 tagliato di rosso e di bianco; caricato al centro dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sottostante l'aurea scritta "Comune di Fornace"; bordato e frangiato d'oro appeso ad un bilico unito ad un'asta - foderata di velluto rosso ornato di spirale d'oro - mediante un cordone a nappe d'oro

Frassilongo

Scudo sannitico d'argento all'albero di frassino al naturale, nodrito da prato in verde muschio. Gli ornamenti dello stemma sono: superioramente corona civica da Comune d'argento, sotto la punta fronde di olivo e di quercia fruttato al naturale legate da nastro d'argento, inferiormente cartiglio azzurro con scritta Frassilongo in nero

Gonfalone:

Drappo rettangolare cadente a coda di rondine, partito in bianco e verde, caricato nel centro dello stemma del Comune e denominazione "Comune di Frassilongo - Gamoa va Garait", colore nero nella parte inferiore.

Garniga Terme

D'oro all'abete al naturale accostato da tre stell (6), due ai lati ed una in punta.

Giovo

Troncato semipartito: nel PRIMO di bianco, al pellicano al naturale con la sua pietà; nel SECONDO partito di verde e di rosso.[1]

Gonfalone:

Drappo partito di rosso e di verde…

Giustino

Figura dell'arrotino con campanile parrocchiale con sfondo che raffigura la cima Presanella sovrastante il territorio di questo Comune.

Grigno

D'argento, alla croce latina trifogliata di rossa, posta sopra un monte di undici cime di verde, movente dalla punta accostata dalle lettere maiuscole C e G di nero.

Gonfalone:

Drappo troncato di verde e di rosso…

Imer

Fasciato d'azzurro, d'argento e di rosso, la fascia centrale caricata di una lontra passante al naturale.

Isera

D'argento al palazzo comunale di rosso, calzato ritondato d'azzurro, caricato a destra da uno scudetto d'argento al grappolo d'uva di Marzemino, a sinistra da un'aquila aperta d'argento, rostrata e armata d'oro, linguata di rosso

Gonfalone:

A forma di bandiera con drappo rettangolare bianco, incalzato d'azzurro del rapporto di 5/8 appeso ad un bilico, terminante in fondo a coda di rondine aperta, bordato e frangiato d'oro, caricato al centro dello stemma comunale, completo dei suoi ornamenti, sovrastato dalla scritta in oro, disposta ad arco "Comune di Isera". Il tutto sostenuto da un nastro a spirale, cui il bilico sarà appeso mediante cordone terminante a nappe, il tutto d'oro.

Lavarone

Troncato: nel 1º di rosso alla lettera maiuscola M d'argento; nel 2º fasciato ondato nebuloso di quattro pezzi d'argento e di verde.

Lavis

Troncato d'azzurro e di rosso, a tre verghe d'oro, legate da un nastro d'argento, attraversanti.

Gonfalone:

Drappo troncato di azzurro e di rosso…

Ledro

Gonfalone:

Drappo tagliato di verde e di azzurro…

Levico Terme

D'azzurro a tre colonne d'ordine dorico di marmo bianco, al naturale, poste una accanto all'altra, cimate da un crescente montante figurato d'argento, accollato a due rami decussati di alloro e di olivo, fruttati al naturale, e caricate da una lista bifida svolazzante con la scritta PAX in nero. Lo scudo sarà fregiato da ornamenti da Comune.

D.C.G. 31 gennaio 1929

Gonfalone:

Drappo del rapporto di cinque noni, azzurro interzato di giallo terminante in coda di rondine, aperto al bilico di quattro finestrelle rettangolari, ornato e frangiato d'oro, caricato al centro dello stemma munito dei suoi ornamenti posto sulla fascia gialla, con la corona nella fascia azzurra superiore; il tutto accompagnato in capo dalla dicitura «CITTA'» e in punta «DI LEVICO TERME». Il bilico sarà unito all'asta, ricoperta da una guaina in velluto a spirali alternate gialle e azzurre, mediante un cordone, a nappe, d'oro.

Livo

D'argento, al basilisco spiegato di nero, armato e nervato d'oro: la cresta, le fauci, la lingua, i luni di rosso

Lona-Lases

Troncato: nel PRIMO d'azzurro al cubetto di porfido d'oro con il quartier franco d'argento caricato d'una pigna di cembro al naturale; nel SECONDO d'argento a due fasce ondate spigolose d'azzurro; il tutto attraversato da una fascia di rosso posta sulla troncatura

Luserna

Punta e mazzuolo su sfondo rappresentante pietra bocciardata delimitata da una cornice della stessa pietra e sormontata in alto dalla scritta LUSERN

Madruzzo

Troncato d’azzurro e di rosso da una fascia ondata partita d’argento e d’azzurro: nel 1° alla torre quadrata d’argento, merlata alla guelfa di 4 pezzi e finestrata di due del campo, fondata sulla partizione; nel 2° al grappolo d’uva (4, 3, 2, 1) d’oro stilizzato

D.P.C.P. n. 2108 del 07 dicembre 2017

Gonfalone:

Drappo bianco di cm. 180×90, bordato e frangiato d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata e convessa verso l’alto in argento: COMUNE DI MADRUZZO, sospeso mediante un bilico mobile ad un’asta ricoperta di velluto dello stesso colore del drappo, fissato a spirale con bullette. L’asta termina in alto con una freccia sulla quale è riprodotto l’emblema della Repubblica ed è ornata da una cravatta frangiata in nastro tricolorato dai colori nazionali. Le parti metalliche del gonfalone, le frange, i cordoni, le bullette, oltre che l’iscrizione, sono argentati

D.P.C.P. n. 2108 del 07 dicembre 2017

Malosco

Di rosso, alla rosa araldica stilizzata a 4 petali d'argento con androceo e sepali d'oro.

Malé

D'argento, all'albero di melo sradicato e fruttato di otto, al naturale, coi rami passati in doppia croce di Sant'Andrea.

Massimeno

Cinto della corona civica ed adorno dell'alloro, è diviso in due campi e raffigura a sinistra, sullo sfondo azzurro il profilo stilizzato della cascata Lares e a destra il rosso del giglio Martago.

Mazzin

Scudo suddiviso verticalmente in due parti: a sinistra, su campo argento, un abete su pendio al verde; a destra, su campo azzurro, una vetta stilizzata all'argento.

Gonfalone:

Drappo rettangolare cadente, partito azzurro e argento; lato inferiore con tre code ornate di arabeschi e di frange; caricato nel centro dallo stemma comunale contornato dall'iscrizione centrata "Comune di Mazzin" e da corona di rami di lauro e di rami di quercia - asta in metallo argentato

Mezzana

Scudo angolato d'azzurro alla torre rotonda color marrone, fondata su montagna di verde con tre merli alla sommità, con tre finestre aperte e con porta medesimamente aperta, una stella a sei punte per parte di detta torre e nella sommità della medesima una bandiera mezza bianca e mezza rossa

Mezzano

Partito d'azzurro e d'argento; nel PRIMO la caratteristica lontra del Primiero, d'argento; nel SECONDO San Giorgio nella sua iconografia, appiedato, armato d'oro, ornato da un mantello fiammeggiante di rosso, trafiggente il dragone di verde crestato di rosso

Mezzocorona

D'azzurro allo scaglione d'argento, accompagnato in punta da un monte di tre colli di verde, sormontato da una corona d'oro

Gonfalone:

Drappo interzato in fascia di verde, di bianco e di giallo…

Mezzolombardo

D'azzurro, a due chiavi decussate d'oro, sormontate da una corona all'antica dello stesso ed accompagnate nell'angolo destro, in capo e nell'angolo sinistro dalle iniziali M.S.P. d'argento

Moena

Partito di rosso e di argento, al rematore su barca, il tutto al naturale, vogante in una campagna mareggiata di azzurro e di argento, sormontato da una croce pomata d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

Gonfalone:

Drappo partito di bianco e rosso…

Molveno

Inquartato: nel 1º e 4º d'argento e di verde, l'argento caricato di una stella (5) di rosso; nel 2º pure di rosso ad un crescente d'argento; nel 3º pure di rosso al crescente rivoltato d'argento

Mori

D'argento al moro al naturale, fruttifero di nero, radicato in campagna di verde

Gonfalone:

Drappo interzato in fascia di verde, di bianco e di verde…

Nago-Torbole

Spaccato: nel PRIMO di rosso a due torri in argento poste di spigolo aperte e finestrate, merlate alla guelfa. Le torri sono sormontate da un cavallo bianco rampante. Nel SECONDO, un lago ondato in azzurro e argento

Nave San Rocco

Partito di verde e di rosso caricato d'una mela d'oro sulla partizione, alla sbarra arcuata d'argento portante un traghetto al naturale; nel 1º un ciuffo d'erbe palustri d'oro

Nogaredo

D'azzurro all'albero di noce al naturale, nascente da prato verde, accostato dalle lettere maiuscole C N

Nomi

Di rosso al fiore d'argento gambuto, aperto di sei petali lanceolati, accompagnato da due foglie dello stesso frastagliate, nascenti dal piede del gambo

Novaledo

Di rosso al castello d'argento sorgente da una palude d'azzurro, murato di nero, turrito di due pezzi merlati alla guelfa, finestrati del campo, uniti da una cortina aperta di un portale antistante un ponte d'oro proteso sull'acqua

Ospedaletto

D'argento alla croce passante di rosso accantonata d'azzurro caricata di un crescente d'oro nel 1º e di nero ad un sole d'oro nel 2º

Ossana

Campo di cielo, al castello torricellato di un pezzo merlato alla ghibellina di rosso, fondato su pianura di verde, aperto e finestrato del campo, murato di nero

Palù del Fersina

D'argento all'aquila spiegata di nero seminata d'oro, beccuta e armata dello stesso, linguata di rosso, sormontata da una stella radiosa a cinque punte d'oro

Panchià

Trinciato di rosso e di verde alla cotissa ondata d'argento, caricato di una pianta di miglio d'oro fruttata d'argento, attraversante in palo sul tutto; il capo di azzurro al monte di tre cime d'argento

Gonfalone:

Drappo di seta rettangolare terminante, in basso, con tre punte frangiate di colore argento. La parte anteriore di colore blu è caricata nel centro dallo stemma comunale, contornato da foglie d'alloro e di quercia, e sormontato da una corona civica a nove punte merlate. La faccia posteriore del drappo di seta è suddivisa in sette bande verticali di uguale lunghezza, colorate, da sinistra nell'ordine, in arancione, verde, rosso, azzurro, arancione, giallo e verde: esse richiamano i colori della bandiera dell'antica Regola di Tesero, alla quale apparteneva (insieme con quella di Ziano) anche la "Villa di Panchià"

Peio

Scudo appuntato. D'argento ad una fontana di due vasche sovrapposte d'oro ageminate di nero, sul capitello d'una colonna del primo, illuminata di rosso, movente dalla punta, accostata da due cascate d'azzurro; la vasca superiore caricata di tre cascate dello stesso

Gonfalone:

Drappo azzurro e giallo con lo stemma comunale contornato dell'iscrizione "De admirando Dei dono"

Pellizzano

Colori dello stemma dal basso in alto: verde bianco e rosso con finiture dorate. Racchiusi nello scudo, in alto, da sinistra a destra i 3 campanili di Pellizzano, Termenago e Castello; in basso, sullo sfondo verde, lo stemma della famiglia Canacci costituito da una cornice di fronde, 3 stelle, un giglio e un cane rampante su sfondo blu

Delibera del consiglio comunale del 4 giugno 1969 n.ro 16, delibera regionale del 14 novembre 1969, n.ro 2661, D.P.G.R. 18 novembre 1969 n.ro 3293/A, pubblicato sul Bollettino Regionale del 23 giugno 1970, n.ro 26

Pelugo

D'azzurro al colle di verde broccato sul quale sorgono una torre, un campanile ed un tempio diroccato, tutti d'oro, con ai piedi la scritta in nero in fascia d'oro PENES LUCUM

Pergine Valsugana

Troncato; di rosso alla lettera P oro in caratteri gotico; di verde alla fascia azzurra increspata di onde d'argento

Pieve di Bono-Prezzo
Pieve Tesino

Di rosso a tre torri d'oro aperte e finestrate del campo, murate di nero e sormontate da una crocetta, pure d'oro, poste sopra un monte di tre colli di verde, movente dalla punta. Motto: "Fortes in fide"

Gonfalone:

Drappo rettangolare di stoffa rossa nella parte superiore e gialla in quella inferiore, terminata a tre bandoni a forma di vaio irregolare, il centrale più lungo, riccamente ornato con ricami d'argento e caricato dello stemma del Comune, sormontato dall'iscrizione centrata Comune di Pieve Tesino e sotto, il motto Fortes in Fide. La stoffa sarà inchiodata per il lato corto superiore ad un'asta orizzontale con pomi artisticamente argentati alle due estremità e sospesa, mediante lacci dello stesso, con fiocchi simili pendenti dai due lati del gonfalone, ad altra asta verticale ricoperta di velluto rosso con bullette di metallo bianco poste a spirale e cimata da una freccia con gambo di metallo argentato con lo stemma del Comune stesso. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali, frangiati d'argento

Pinzolo

D'argento, al rododendro fiorito di tre al naturale

Pomarolo

D'argento al melo al naturale fruttato d'oro; nodrito su una campagna di verde". Corona: "Murale di Comune". Sul nastro il motto in lettere nere: «Ex fructibus arbos»

D.P.G.P. Trento n. 3352 dell'8 aprile 1988

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 5/9, di colore azzurro, bordato e frangiato d'oro, caricato al centro dello stemma comunale sovrastato dalla scritta aurea: «Comune di Pomarolo», pendente da un bilico appeso - mediante cordone a nappe dorati - ad un'asta ricoperta di velluto azzurro, ornata da un nastro a spirale d'argento

Porte di Rendena
Predaia

Scudo interzato in pergola rovesciata: d'oro, d'azzurro e di verde caricato di cinque stelle d'argento, sormontato da uno scaglione d'argento dal quale in punta nasce la lettera P maiuscola di nero. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: a destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nastro di rosso contornato di nero.

Predazzo

Scudo troncato, al primo d'argento agli attrezzi da muratore, costituiti da una livella al naturale, attraversata da una squadra diritta, e da due mazze poste in croce, tutti e tre i pezzi legati al centro da un nastro rosso svolazzante da tutte le parti; al secondo di blu alla rondine in volo al naturale; lo scudo è circondato da una cornice arabescata in oro

Gonfalone:

Drappo appuntato, partito di bianco e di azzurro…

Primiero San Martino di Castrozza

Troncato d’argento e di rosso alla rosa a sei petali, tre e tre, dell’uno nell’altro, con il talamo del campo". Viene rappresentato graficamente con logo, scritta e forme identificati sulla copertina del presente Statuto.

Gonfalone:

È costituito da drappo rettangolare suddiviso in due bande verticali, bianco a sinistra e rosso a destra, frangiato, ricamato d’oro, terminante ,nel basso con quattro liste, caricato dello stemma comunale con scritta Comune di Primiero San Martino di Castrozza su due righe, la prima, Comune di Primiero, sopra lo stemma e ricurva verso il basso e la seconda, San Martino di Castrozza, sotto lo stemma e ricurva verso l’alto, rapportate in lunghezza di ugual misura, appeso al bilico mediante 6 stracciali. Il bilico sarà unito all’asta, ricoperta da una guaina a colori alternati bianco e rosso disposti a spirale, mediante un cordone a nappe d’oro.

Rabbi

Di verde alla coppa d'oro, dalla quale rigurgita il liquido d'argento

Revò

Grappolo di uva accollato alle relative foglie, il tutto nei loro colori naturali (blu scuro per l'uva, verde per il fogliame) che campeggia su uno sfondo d'oro. Lo stemma è sormontato dalla corona civica a 9 merli ghibellini e accostato dalle fronde d'alloro e di quercia

Gonfalone:

A forma di bandiera con drappo rettangolare rosso vermiglio, terminante al bilico in 4 merli guelfi ed in punta in tre pendoni dei quali maggiore il centrale, recante al centro un riquadro bianco ricaricato dello stemma comunale e accantonato in ciascun angolo del grappolo d'uva dello stemma. L'asta è di acciaio con cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali.

Riva del Garda

Troncato: nel 1º di rosso a due torri d'argento, la seconda maggiore, merlate di cinque pezzi alla ghibellina, chiuse, finestrate di nero, unite da una scala su volta, movente da una porta laterale della prima a medesima finestra della seconda, il tutto murato di nero; nel 2º d'argento a due fasce nebulose di rosso

Gonfalone:

Drappo di verde bordato e frangiato d'oro, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura ricamata in oro "Riva del Garda". Il bilico è unito ad un'asta pure ricoperta da una guaina di velluto verde

Romallo

D'azzurro, alla torre d'argento rotonda merlata di nove pezzi alla guelfa, murata di nero, aperta del campo

D.P.G.P. di Trento n. 6769 del 15 giugno 1990

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 5/9 pendente da un bilico e terminante in tre pendoni rettangolari, corrispondenti a 5 pali bianco, azzurro, bianco, azzurro, bianco di cui doppio il centrale, bordato e frangiato d'argento, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante l'argentea dicitura COMUNE DI ROMALLO concavemente disposta. Il bilico sarà unito all'asta, ricoperta da una guaina di velluto azzurro, ornata da una serie di bullette argentee disposte a spirale, mediante un cordone a nappe d'argento

Romeno

Di verde al portone campestre d'argento movente dai lati dello scudo, incardinato e ferrato di nero, caricato in fascia da una chiave antica dello stesso, gli ingegni rivolti in alto, soprastante una sbarra ondosa d'oro nascente dalla sua base sinistra

Roncegno Terme

D'azzurro alla croce patente d'argento accantonata dalle maiuscole C, R, V, M dello stesso. Corona: Murale di Borgata. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale e fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo d'azzurro

Gonfalone:

Drappo rettangolare, partito di bianco e di azzurro, del rapporto di 5/8 a 3 pendoni scalari unito al bilico mediante 3 merli guelfi, bordato, frangiato: arricchito di ricami d'argento caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti sormontato dall'argentea dicitura - Comune di Roncegno - convessamente disposta. Il bilico è unito all'asta, recante una cravatta tricolore da Comune, foderata da una guaina di velluto azzurro ornata da spirale d'argento mediante un cordone a nappe dello stesso

Ronchi Valsugana

Troncato: nel PRIMO d'oro al fagiano di monte su una ceppaia d'abete, il tutto al naturale; nel SECONDO scaccato di 28 pezzi di nero e d'argento

Ronzo-Chienis

Abete nero in campo azzurro, nascente da cime montane con pianta orticola, sormontato in capo a sinistra da un quarto di sole con raggi e a destra da un cristallo di neve

Ronzone

Partito: nel PRIMO d'argento all'abete al naturale; nel SECONDO d'oro al pozzo completo della sua attrezzatura, al naturale; in capo una R maiuscola rossa in stampatello posta sulla partizione

Rovereto

D'oro, alla rovere sradicata e fruttata, al naturale, accostata dalle lettere maiuscole in oro C.R.; corona: murale di città; ornamenti: a destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nastro d'oro, reggenti un breve d'argento con il motto: magno cum robore quercus ingentes tendet ramos

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di mezzo partito di giallo e di verde, bordato e frangiato d'oro, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la dicitura ricamata in oro "Città di Rovereto" disposta su tre righe, terminante al ventame in sei code alla veneziana ed al bilico in otto merli guelfi. Il bilico è unito all'asta, ricoperta da una guaina di velluto verde ornata da una serie di bullette d'argento disposte a spirale e recante in sommità una cravatta tricolore dai colori nazionali e da un cordone a nappe d'oro

Roveré della Luna

Trinciato: il PRIMO d'oro, il SECONDO d'azzurro caricato da un quarto di luna. Il centro dello scudo è caricato da una pianta di rovere sorgente da pianura solcata dal fiume Adige

Ruffré-Mendola

Partito: il PRIMO di rosso rigato verticalmente d'oro, caricato da lettera R maiuscola d'oro; il SECONDO d'azzurro all'abete d'oro sorgente da un pendio di verde solcato da un rivo d'argento

Rumo

Partito di rosso e d'argento, caricato nel cuore da uno scudo dell'uno all'altro, avente nel cantone sinistro del capo un fascio di cinque verghe d'oro legato in fascia dello stesso, attraversato in banda da un'aquila rivoltata, partita d'azzurro e d'argento, inchiavata in dodici pezzi, spiegata in volo, debordante d'argento al rosso, d'azzurro all'argento

Sagron Mis

Semipartito troncato: nel PRIMO d'azzurro alla chiesetta d'argento; nel SECONDO di rosso alla seggiola impagliata del medesimo; nel TERZO trinciato d'argento e di verde a due dischi posti in sbarra, dell'uno nell'altro

Gonfalone:

Drappo rettangolare trinciato di verde e di bianco del rapporto di 5/7, coronato al bilico da 5 merli guelfi e terminante al ventame con 5 analoghi piccoli pendoni, bordato e frangiato d'argento, recante al centro lo stemma comunale, munito dei suoi ornamenti sovrastante la dicitura ricamata in argento "Comune di Sagron Mis" disposta su tre righe, il bilivo unito all'asta, ricoperta da una guaina in velluto alternativamente bianco e verde disposto a spirale, da un cordone a nappe, d'argento

Samone

Partito, il primo di bianco e il secondo di azzurro, caricato nel centro di un gufo d'oro, ornato superiormente con corona civica di Comune. Inferiormente a destra e a sinistra un ramo fruttato di alloro entrambi legati sotto la punta da un nastro d'oro

Gonfalone:

A forma di bandiera rosso cardinale con blasone scudo partito, il primo di bianco e il secondo di azzurro, caricato nel centro di un gufo d'oro ornato superiormente con corona civica di Comune. Inferiormente a destra e a sinistra un ramo fruttato di alloro entrambi legati sotto la punta da un nastro d'oro

San Lorenzo Dorsino

Semipartito troncato. Sopra: nel primo d'oro a tre archi d'azzurro sovrapposti in fascia; nel secondo troncato, di rosso all'orso (Ursus Arctos arctos), rappresentato come passante, stilizzato. Sotto: d'azzurro seminato di sette bisanti d'argento, attornianti tre conifere rosse a triangolo discendente. Ornamenti da Comune

San Michele all'Adige

Partito: nel 1º di nero alla mezzaluna figurata d'argento; nel 2º di azzurro alla mezza stella di sei raggi uscente dalla partizione d'oro

R.D. del 27 maggio 1929

Sant'Orsola Terme

s'argento alla fascia ondata di azzurro, accompagnato in capo dalla lettera maiuscola V di rosso, sormontata da una corona all'antica d'oro, ed in punta da due martelli da muratore al naturale, posti in decusse

Sanzeno

Di rosso a tre colombe al naturale in atto di posarsi sopra l'antenna di un carroccio che sporge dalla punta dello scudo

Gonfalone:

Drappo di bianco…

Sarnonico

D'oro al controfiletto dello stesso accostato da due controfiletti di rosso, il tutto caricato da un mastino rampante dei secondi, col capo rivoltato, collarinato di nero bordato d'oro

Sèn Jan di Fassa
Scurelle

D'azzurro, a cinque vette cuspidali al naturale, digradanti verso la punta, quella di centro più alta e le due in basso intercalate fra le altre; sormontate da due crocette latine d'argento poste in fascia

Segonzano

Segone di boscaiolo d'argento, manicato al naturale, su scudo partito di rosso e d'azzurro posto in fascia

R.D. del 18 giugno 1931

Sella Giudicarie
Sfruz

Scudo sannitico trinciato: il primo di blu caricato di un fiore di Solanus tuberosus al naturale, il secondo di verde caricato da stufa in ceramica "a muletto" bianca. D'intorno ornamenti da Comune. Sotto la punta nastro con scritta "Ab condita terra benigna"

Gonfalone:

Drappo rettangolare trinciato a tre corde con frange, il primo azzurro, il secondo di verde, caricato nel centro dello stemma comunale con sopra scritto Comune di Sfruz

Soraga di Fassa

D'argento a sette conifere verdi, tre piantate su una terrazza di rosso, nascente dalla metà inferiore di una traversa ondata, d'azzurro, quattro piantate su una terrazza di rosso movente dalla punta dello scudo; al capo di rosso caricato dalle chiavi legate da un cordone con fiocchi, d'oro e d'argento. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: a destra e a sinistra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso, legate da un nastro dai colori argento, azzurro e verde

Gonfalone:

A forma di bandiera con drappo rettangolare a sette fasce porpora, bianco, celeste, giallo, azzurro, rosso (vessillo ladino) del rapporto) di 5/7, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura in argento "COMUNE DI SORAGA" posta sulla fascia azzurra. Il drappo sarà munito all'asta rivestita di una guaina a spirale d'argento e di rosso, secondo il lato minore

Sover

D'argento al monte di tre cime di verde nascente dalla punta, sormontato da una graticola di rosso, accostata da due palme d'alloro dello stesso, fruttate d'oro

Gonfalone:

Drappo inquartato di verde e di bianco…

Spiazzo

Tagliato: nel primo d'azzurro alla mitra vescovile d'argento guarnita d'oro; nel secondo di rosso all'effigie del dio Saturno d'argento. Ornamenti esteriori di Comune: le fronde legate da un nodo d'azzurro, di rosso e d'argento con nastri bifidi agli estremi

Spormaggiore

D'argento al leone di rosso tenente con le branche anteriori una coppa d'oro e sormontato da una stella pure di rosso

Gonfalone:

Drappo inquartato di rosso e di bianco…

Sporminore

Di rosso, al monte di verde, nascente da due torrenti d'azzurro e d'argento, posti in punta, caricato da una torre diroccata d'argento, accostata da una stella d'oro (5) posta nel cantone sinistro. Il capo d'azzurro, alla corona murale di cinque merli, d'oro.

Stenico

Di rosso al cervo rampante d'oro. Lo scudo sarà fregiato della corona di Comune

Gonfalone:

Drappo rosso, caricato dello stemma araldico, con l'asta, cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali

Storo

D'azzurro a sette torri quadrate contigue coperte a cuspide, cimate da sferette, finestre di rosso, su quattro scarpate fondate su una muraglia movente dalla punta, il tutto d'oro

Gonfalone:

Drappo di colore azzurro, con scudo centrale che riporta su fondo azzurro un castello di sette torri d'oro. Lo scudo è sormontato da una corona di Comune ed è contornato da un ramo di alloro a sinistra e uno di quercia a destra

Strembo

D'oro al camoscio al naturale sopra un monte di tre cime di verde

Telve

Croce latina d'oro, patente nei tre bracci superiori, birostrata in quello inferiore, in campo verde

Gonfalone:

Drappo costituito da tre teli bianchi e tre teli rossi posti in banda, bordato e frangiato d'oro, recante al centro lo stemma comunale, munito dei suoi ornamenti, sovrastante la scritta in oro "Comune di Telve"

Telve di Sopra

Trinciato d'argento e d'azzurro, al filetto d'oro sulla partizione: il PRIMO d'argento all'aquila in volo rivolta, al naturale; il SECONDO d'azzurro alla croce latina scorciata d'oro

Tenna

D'argento al grappolo d'uva di porpora, gambuto al naturale, fogliato di due di verde; al capo di verde, caricato della stella d'oro di otto raggi

Gonfalone:

Drappo rettangolare cadente, frangiato d'argento, partito il primo di giallo, il secondo di verde caricato nel centro dello stemma civico. Superiormente la scritta Comune di Tenna; nella parte inferiore ricami d'argento. Parti metalliche d'argento, cravatta tricolore; l'asta ricoperta di velluto giallo e verde alternati

Tenno

Di rosso alla torre aperta merlata (5) alla guelfa, ritorricellata merlata della prima, finestrata di uno, il tutto d'argento murato di nero, accollato a due spade spagnole dello stesso passate in croce di Sant'Andrea

Gonfalone:

A forma di bandiera con drappo raffigurante lo stemma comunale, con l'asta in acciaio rivestita parzialmente di velluto blu con parte terminale appuntita e decorata, cravatta e nastri tricolorati dei colori nazionali

Terragnolo

Troncato: di rosso all'ascia e alla vanga d'oro, manicate dello stesso poste in croce di Sant'Andrea; d'argento al tarabuso al naturale fermo in uno specchio d'acqua d'azzurro posto in punta

Gonfalone:

Drappo di bianco vestito superiormente di rosso ed inferiormente di bianco, allo scaglione rovesciato d'azzurro attraversante…

Terzolas

Palazzo della Torraccia con smalto d'oro in campo nero

Tesero

Di rosso alla pianta di abete al naturale nodrita su terrazza di verde movente dalla punta, con due leoni d'oro affrontati e controrampanti sul fusto dell'albero

D.C.G. del 12 febbraio 1930

Tre Ville

Scudo francese antico. In cuore allo scudo, sovrapposti ad un monte verde che termina nel capo dello stemma, tre rami di frassino intrecciati, d’argento, cimati rispettivamente di tre, quattro e una foglia, nascenti da un monte di porpora movente dalla punta

Gonfalone:

Drappo grigio chiaro, caricato dallo stemma sopra descritto semplice e non ornato, con l’iscrizione centrata sotto lo stemma ricamata, recante la denominazione del Comune. Il drappo rettangolare avrà un solo lato frangiato, quello inferiore, dello stesso colore della corona. Le parti in metallo saranno in ferro anticato e i cordoni marrone scuro

Tione di Trento

Tagliato: nel PRIMO d'argento, caricato di un sole nascente d'oro: nel SECONDO d'oro all'abete al naturale, con la sbarra scalinata di azzurro e di rosso attraversante sulla partizione

Gonfalone:

Drappo partito di rosso e di azzurro…

Ton

Interzato in fascia: il PRIMO partito d'argento all'aquila tirolese di rosso; il SECONDO d'oro allo scudo sannitico interzato in fascia di rosso e di bianco; il TERZO interzato in fascia di blu e di bianco al triangolo d'argento

Gonfalone:

Drappo tagliato di bianco e di azzurro…

Torcegno

D'azzurro alla torre d'argento, merlata alla guelfa, chiusa, finestrata, murata di nero, passante su una catena di monti attraversante di rosso, fondata su una campagna rialzata di verde attraversata da una fascia ondosa d'argento

Trambileno

Troncato: nel PRIMO d'azzurro a due monti d'argento contrapposti; nel SECONDO di verde ad una pergola ondosa d'argento, caricato nel cuore del caratteristico santuario della Madonna de le Salette, di oro. Sul tutto un ponte in pietra attraversante dello stesso

Trento

D'argento, all'aquila spiegata di nero, rostrata, armata e munita sulle ali di due gambi trifogliati d'oro, linguata e cosparsa di fiammelle di rosso

D. Ric. del 6 maggio 1930 Gonfalone:

A forma di bandiera, interzato in fascia di giallo, celeste e giallo. Il celeste caricato dello stemma civico, l’asta ricoperta di velluto azzurro, cravatta e nastri dai colori nazionali D. Ric. del 6 maggio 1930

Gonfalone talvolta in uso:

Drappo di bianco…

Bandiera:

Drappo interzato in fascia, di giallo di azzurro, di giallo;

Valdaone
Valfloriana

Di rosso al San Floriano nella sua tradizionale iconografia sopra una campagna di verde

Vallarsa

Due orsi che bevono a una fontana con zampillo verticale, con sfondo rosso su prato verde. Piccola cinta muraria merlata sovrastante. Due fronde di alloro e di quercia, intrecciata alla base, che le fanno corona

Gonfalone:

Vessillo rettangolare, partito di bianco e di azzurro del rapporto di 5/7, terminante al bilico in tre merli guelfi ed in punta secondo tre pendoni scalari, ornato e frangiato d'argento, portante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti e la sovrastante dicitura, in argento "Comune di Vallarsa". Il bilico è unito ad un'asta metallica mediante cordone con nappe pure d'argento

Vallelaghi

Interzato in fascia. Capo partito, a destra in smalto bianco a sinistra in smalto rosso. Caricato – in punto del capo – da testa rossa strappata di leone, stilizzata, linguata di ugual colore. Fascia d'oro caricata nel cuore da una fronda d'ulivo fruttifero al naturale, coricata, stilizzata. Campagna in smalto azzurro troncata da tre righe ondulate in bianco, sovrapposte, e in punta della punta caricata da una barca azzurra bordata e fasciata in bianco, postata sulle onde, stilizzata. Corona: "Murale di Comune, stilizzata". Ornamenti: "A destra una fronda d'alloro incurvata e fogliata al naturale; a sinistra una fronda di quercia specchiata alla prima, fogliata al naturale, entrambe stilizzate e legate in basso da un nastro tricolorato dei colori nazionale, stilizzato

Gonfalone:

Drappo, che costituisce il gonfalone, con misura di cm. 90×180 come fissato dalla normativa, ha colore di fondo azzurro identico allo smalto della banda inferiore dello stemma (quella riferita all'originario Comune di Terlago), è sospeso mediante un bilico mobile ad un'asta ricoperta di velluto dello stesso colore del drappo, fissato a spirale con bullette. L'asta termina in alto con una freccia sulla quale è riprodotto lo stemma ed è ornata da una cravatta frangiata in nastro tricolorato dai colori nazionali. Le parti metalliche del gonfalone, le frange, i cordoni, le bullette, oltre che l'iscrizione, sono argentati, essendo il gonfalone riferito all'ente comune

Deliberazione della Giunta Provinciale del 31 marzo 2016, n. 476

Varena

D'azzurro alla campagna di verde sostenente una montagna rocciosa, accompagnata in capo da un sole d'oro

Gonfalone:

Drappo appeso ad un bilico, formato da cinque teli verticali, rosso al centro, giallo a destra, azzurro a sinistra, intercalati da due teli bianchi, bordato e frangiato d'oro, è caricato al centro dallo stemma munito dei suoi ornamenti, soprastante la scritta in argento "Comune di Varena"

Vermiglio

Troncato: nel PRIMO d'azzurro alla catena montuosa di verde, attraversante, nascente dalla partizione, terminante in una sommità d'argento, il tutto al naturale; nel SECONDO di rosso a tre armille d'oro disposte 2, 1

Gonfalone:

Drappo di azzurro…

Vignola-Falesina

Scudo gotico antico partito, il primo oro, il secondo verde, caricato nel centro con ruota dentata e la lampada accesa da minatore. Al centro della ruota tre pini, su montagna verde sottobosco sovrastata da cielo azzurro

Gonfalone:

Drappo rettangolare cadente, partito oroverde, caricato di stemma del Comune, con alla base Vignola - Falesina colore nero

Villa Lagarina

Troncato ondato: nel PRIMO d'azzurro alla villa delle caratteristiche lagarine d'oro, fondata su una pianura erbosa di verde; nel SECONDO fasciato ondato d'argento e d'azzurro

Ville d'Anaunia

Interzato in pergola rovesciata: in A – di rosso, al castello altomedievale d'argento, costituito da una torre con balcone sporgente, circondata da una palizzata, la torre finestrata di tre di ferro, poste uno e due in aderenza al balcone; in B – di azzurro, alla "Torre Valeria" in tonalità d'argento in base alla geometria, di colori più tenui a destra e più scuri a sinistra, finestrata di tre di ferro poste due e uno e bertesca d'argento brillante fra le due, posta sulla centrale e maggiore di tre cime di verde chiaro poste in ombilico, accompagnata in capo da cinque stelle (6) d'oro disposte ad arco, delle quali una centrale e quattro laterali, due meli di verde chiaro con tronco al naturale, fruttati di rosso (5), posti sui due monti laterali; in C – di bianco, caricato di tre piante di abete (7 punte) di verde scuro, con tronchi al naturale, non fruttati, nodriti su di un prato verde scuro posto in ombilico con andamento superiore piatto. Alla base di ogni albero è presente un cippo in pietra. È presente una stella (5) in capo di color topazio. Ornamenti esteriori da Comune (Deliberazione C.C. n. 13 dd. 06/03/2023)

Gonfalone:

Drappo rettangolare cadente di verde molto scuro; lato inferiore con tre code, bordato e frangiato, caricato nel centro dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti, contornato dall'iscrizione centrata disposta su tre righe COMUNE DI VILLE D'ANAUNIA.

Volano

Campo di cielo, a due alberi sradicati di nocciolo, fruttati al naturale, con i rami passati in decusse, sormontati da una ed accostati da due stelle (6) d'argento

Zambana

D'argento alla torre di rosso, murata di nero, merlata alla guelfa di tre, aperta e finestrata del campo e nascente da un monte pietroso al naturale

Gonfalone:

Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma con l'iscrizione centrata in argento: COMUNE DI ZAMBANA. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.

Ziano di Fiemme

D'azzurro alla figura di Venere al naturale.

Ex comuni[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Ex Comune e blasonatura Gonfalone
Amblar (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Amblar-Don)

Troncato: nel 1º d'azzurro a tre abeti male ordinati d'argento; nel 2º di rosso alla ruota di mulino dello stesso; la caratteristica porta di Vallavena, d'oro, attraversante sopra la partizione.

Bersone (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Valdaone)

Partito d'azzurro e di verde, al ponte in cemento armato posto in fascia.

Bezzecca (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Ledro)

Troncato: nel 1º ritroncato d'azzurro e d'oro, all'albero di verde attraversante; nel 2º partito di rosso e d'argento, a due spade al naturale, decussate ed attraversanti sulla partizione

R.D. 15 ottobre 1931

Bleggio Inferiore (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Comano Terme)

Troncato d'azzurro e di rosso, alla croce patente aguzzata d'oro, bordato di 12 pezzi in successione d'oro, di rosso, d'oro, di rosso, d'oro, d'azzurro, d'oro, d'azzurro, d'oro, di rosso. Ornamenti esteriori di Comune.

Bolbeno (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Borgo Lares)

Tagliato: il primo d'azzurro, alla torre campanaria; il secondo d'oro, al ramo di larice fruttato.

Bondo (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Sella Giudicarie)

Inquartato: nel 1º d'azzurro, all'abete d'oro, affiancato in punta a sinistra dal monumento locale ai Caduti, d'argento; nel 2º di rosso, al sole d'oro, uscente dal cantone destro della punta; nel 3º di verde, al fiume ondoso d'argento, attraversante in banda; nel 4º di verde, al fiume ondoso d'argento, attraversante in sbarra.

Gonfalone:

Drappo rettangolare rosso carminio, del rapporto 1 × 2, bordato e frangiato d'argento, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura in argento disposta su tre righe Comune di Bondo.

Bosentino (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altopiano della Vigolana)

D'azzurro, alla bifora d'argento aperta in una muraglia attraversante dello stesso, murata di nero, fondata su un colle di verde posto in punta, caricato da una fronda di felce e da un germoglio di sequoia d'oro, legate da un nastro dai colori della Provincia di Trento (bianco e porpora).

Breguzzo (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Sella Giudicarie)

Inquartato in croce di sant'Andrea d'azzurro e d'argento; nel 1º all'aquila dal volo abbassato, d'oro; nel 2º e nel 3º al giglio di San Giovanni di rosso; nel 4º al martello ed alla pala da minatore, d'oro, posti in decusse.

Gonfalone:

drappo di bianco, accostato ai lati e caricato al centro da tre pali rossi larghi ciascuno 1/9 del totale, bordato e frangiato d'argento, terminante al bilico in cinque merli guelfi ed al ventame in altrettanti merli rovesciati, ricaricato al centro dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la dicitura, in argento, COMUNE DI BREGUZZO, disposta su tre righe.

Brione (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Borgo Chiese)

Trinciato: nel 1º d'azzurro, al monte d'argento, caricato di due conifere al naturale; nel 2º di verde, alla chiesa locale di argento, sovrastante il fiume d'azzurro, ondato spigoloso prospettico disposto in sbarra dalla partizione alla punta.

Calavino (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Madruzzo)

Inquartato: nel 1º e nel 4º di rosso, al grappolo d'oro, pendente da un tralcio fogliato al naturale; nel 2º e nel 3º d'azzurro, al busto di leone d'oro, linguato di rosso, rivoltato; sul tutto uno scudetto bandato d'azzurro e d'argento.

Gonfalone:

Drappo d'azzurro caricato di un riquadro di bianco…

Centa San Nicolò (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altopiano della Vigolana)

Troncato: nel 1º di rosso alla lepre corrente di argento; nel 2º scaccato di verde e d'argento di 28 pezzi.

Cembra (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Cembra Lisignago)

Di rosso, al grappolo d'uva moscatella, fogliato e pampinoso al naturale.

Gonfalone:

Drappo di rosso, alla fascia di verde…

Cimego (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Borgo Chiese)

Interzato in fascia d'azzurro, d'argento e di rosso; nel 1º alla sega da falegname d'oro; nel 2º al mazzuolo da lapicida posto in palo, accollato a scalpello e punteruolo incrociati in croce di sant'Andrea, il tutto di nero; nel 3º al maglio da fabbro, d'oro

Gonfalone:

In forma di bandiera con drappo rettangolare azzurro del rapporto di 5/9 bordato e frangiato d'argento terminante in punta a coda di rondine e al bilico in quattro merli guelfi caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la dicitura in argento "Comune di Cimego" concavemente disposta. Il bilico è unito all'asta, foderata da una guaina di velluto azzurro contornata da una serie di bullette d'argento disposte a spirale mediante un cordone a nappe d'argento, cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali.

Concei (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Ledro)

Lo stemma rappresenta la Valle di Concei con in basso le iniziali del comune e delle frazioni.

Condino (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Borgo Chiese)

D'azzurro, alla croce vuotata d'oro.

Decreto del 24 ottobre 1936

Gonfalone:

Drappo d'azzurro al palo di giallo riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: "Comune di Condino".

D.P.R. del 26 ottobre 1950

Coredo (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Predaia)

Partito: nel PRIMO di azzurro al castello di nero merlato alla guelfa di cinque ed aperto e finestrato del campo di due, sormontato da una torre di nero merlata di tre alla guelfa e finestrata di uno del campo; nel SECONDO di oro alla lettera C capitale di nero. Ornamenti esteriori di Comune.


Stemma come descrizione ufficiale
Cunevo (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Contà)

Scudo tripartito: in alto a sinistra campeggia la torre merlata simbolo dell'antico Castel Corona, al centro la chiesa di San Lorenzo, in basso a destra il Castel "La Santa". Lo completano strisce ondate nella parte alta e fasce oblique in basso. È sormontato da corona, mentre una fronda d'alloro e una quercia legate da nodo lo circondano nella parte inferiore.

Gonfalone:

Drappo di bianco ai due pali laterali di verde…

Daone (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Valdaone)
Darè (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Porte di Rendena)

D'argento, all'aquila di nero, rivolta. Ornamenti esteriori da Comune.

Gonfalone:

Drappo partito di bianco e di nero riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione centrata in argento: "Comune di Daré".

D.P.R. del 6 ottobre 195

Dimaro (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Dimaro Folgarida)

Trinciato: nel primo di rosso alla ruota dentata d'argento al cui centro è inserito un sole d'oro; nel secondo d'argento ai tre abeti di verde 1, 2.

Gonfalone:

Drappo di rosso…

Don (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Amblar-Don)

Partito semitroncato: nel 1º d'argento alla collina di verde posta in punta accompagnata in capo da un ramoscello d'olmo fogliato e fruttifero al naturale; nel 2º: sopra troncato d'azzurro e d'oro al fascio di tre verghe legato da un nastro posto in verticale, il tutto dell'uno all'altro; sotto: di rosso alla banda d'argento.

Dorsino (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di San Lorenzo Dorsino)

Semipartito troncato: superiormente: nel 1º di rosso allo scaglione d'argento caricato di tre conifere del campo; nel 2º d'argento allo scaglione di rosso caricato di tre conifere del campo; inferiormente d'argento all'orso bruno passante al naturale.

Gonfalone:

Vessillo azzurro, del rapporto di 5/8, bordato e frangiato d'argento, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante l'argentea dicitura "Comune di Dorsino", concavemente disposta, terminante in tre pendoni al ventame e in 4 merli guelfi al bilico. Il bilico sarà unito all'asta foderata da una guaina dai colori alternati argento e rosso disposti a spirale, mediante un cordone a nappe, d'argento.

Faver (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altavalle)

Di rosso alla fascia d'argento caricata del monogramma F. II in stampatello di nero.

Fiera di Primiero (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Primiero San Martino di Castrozza)

Partito d'argento e di rosso alla rosa a sei petali, 3 e 3, dell'uno nell'altro, con il talamo del campo.

Gonfalone:

Drappo di azzurro…

Flavon (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Contà)

Trinciato d'argento e di rosso, a due stelle (6) dell'uno nell'altro, poste in sbarra; sul tutto uno scudetto d'azzurro alla croce ricrociata d'oro.

Gonfalone:

Drappo del rapporto di 5/8 d'azzurro alla fascia di giallo, bordato e, frangiato d'argento, caricato al centro dallo stemma comunale, completo dei suoi ornamenti, sovrastante la scritta in argento -Comune di Flavon concavemente disposta, terminante a coda di rondine, pendente da un bilico unito all'asta, foderata da guaina in velluto azzurro ornata da spirale d'oro, mediante un cordone a nappe il tutto d'argento.

Grauno (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altavalle)

Troncato ribassato: nel PRIMO d'argento a un monte di tre colli di verde, ciascuno caricato da un abete al naturale; nel SECONDO due file di cinque scacchi di rosso e di argento la prima, d'argento e di rosso la seconda.

Grumes (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altavalle)

D'azzurro al monte scosceso di verde nascente dalla punta, seminato di tre muri d'argento e caricato di un castello dello stesso, merlato alla ghibellina, finestrato e chiuso al naturale, il tutto murato di nero. Nel punto d'onore la sfera a cinque punte, d'oro.

Ivano-Fracena (dal 1º luglio 2016 unito a Castel Ivano)

Troncato ribassato: nel 1º d'azzurro ad un monte al naturale rosato; nel 2º un colle di verde caricato di un castello artificiale d'argento, finestrato e chiuso al naturale, il tutto murato di nero.

Lardaro (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Sella Giudicarie)

Scudo riportante costruzione fortificata di smalto rosso e fortificazione austro-ungarica di metallo argento in campo azzurro e argento, opportunamente delineanti due montagne con all'orizzonte una stella d'oro a cinque punte.

Lasino (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Madruzzo)

D'argento, a due fronde di rosaio al naturale, fiorite: a destra di una rosa rossa, a sinistra di una rosa canina, legate da un nastro d'oro, accompagnate da due cotisse di rosso, disposte la prima del capo al fianco, la seconda nel cantone sinistro dello scudo.

Lisignago (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Cembra Lisignago)

Fondo sormontato da corona, fregiato da un ramo di alloro e un ramo di quercia e così distinto: San Biagio vescovo racchiuso in una pala lignea su sfondo giallo.

Lomaso (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Comano Terme)

D'oro, alla fascia d'azzurro, accompagnata in capo da una corona d'alloro ed in punta dello scudo da una fiamma di rosso.

Molina di Ledro (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Ledro)

D'azzurro, all'aquila al volo spiegato, tenente una serpe con gli artigli, il tutto d'argento. Alla campagna d'argento, caricata della scritta MOLINA.

Monclassico (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Dimaro Folgarida)

D'argento, alla quercia ghiandifera al naturale, nodrita sopra un monte di verde, accostata in capo da una fascia d'azzurro, caricata di due stelle ad otto punte d'oro.

Gonfalone:

Drappo partito di giallo e di azzurro…

Montagne (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Tre Ville)

Un gruppo di tre monti argentei, di cui il centrale più alto, stagliati contro uno sfondo di cielo azzurro

Nanno (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Ville d'Anaunia)

Di rosso, alla torre medievale d'argento, finestrata di nero, circondata da una palizzata del primo.

Padergnone (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Vallelaghi)

D'oro, al ramoscello d'olivo fruttifero, il tutto al naturale, posto in palo.

Gonfalone:

Drappo rettangolare bianco, accostato verticalmente da due pali azzurri, bordato e frangiato d'argento recante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la dicitura "Comune di Padergnone" disposta su tre righe.

Pieve di Bono (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Pieve di Bono-Prezzo)

Troncato, nel PRIMO di rosso al castello d'argento, su una pianura ristretta di verde, nel SECONDO d'azzurro al monte di nove cime, pure di verde

Gonfalone:

Drappo di colore rosso e d'azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: "COMUNE DI PIEVE DI BONO". Le parti di metallo ed i nastri saranno argentati. L'asta sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento

R.D. del 14 novembre 1935 e trascritti nei registri della Consulta Araldica il 16 dicembre 1937

Pieve di Ledro (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Ledro)

Troncato: nel 1º d'oro alla pianticella d'alloro al naturale, sradicata, calzato di rosso; nel 2º d'azzurro alla barca a vela d'argento navigante su onde increspate.

Praso (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Valdaone)

D'argento alla punta rialzata d'azzurro, caricata di tre fiori (1, 2) d'arnica d'oro.

Preore (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Tre Ville)

Raffigura le tre colonne delle fontane storiche, colorato di rosso e di blu, ornato con fregi di contorno e chiuso in basso con un panneggio portante la scritta "Comune di Preore".

Prezzo (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Pieve di Bono-Prezzo)

Troncato semipartito: nel PRIMO d'azzurro al santuario stilizzato d'argento, chiuso e ornato al naturale, nel SECONDO di rosso alla borsa pecuniaria d'oro sovrastata da una stadera dello stesso; nel TERZO d'argento al trifoglio al naturale.

Pozza di Fassa (dal 1º gennaio 2018 soppresso per la costituzione del comune di Sèn Jan di Fassa)

Scudo gotico moderno tagliato: il primo di bianco; il secondo d'azzurro, con stella dorata a otto punte in entrambi, al cavallo rampante d'argento.

Ragoli (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Tre Ville)

Interzato in palo di rosso, d'azzurro e di rosso, ad una spada manicata d'oro e ad uno scettro d'oro, decussati, sormontati da una corona all'antica, pure d'oro

Roncone (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Sella Giudicarie)

Troncato d'azzurro e di verde; sul tutto la dea Runcina di carnagione, il peplo d'oro, la benda d'argento, la destra recante un fascio di messi, la sinistra un falcetto, entrambi al naturale.

San Lorenzo in Banale (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di San Lorenzo Dorsino)

Semipartito troncato. Sopra: nel PRIMO d'oro a tre archi d'azzurro sovrapposti in fascia; nel SECONDO troncato d'oro e di rosso. Sotto: d'azzurro seminato di sette bisanti d'argento attornianti la punta dello stemma del Principato Vescovile trentino, posto sul tutto.

Siror (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Primiero San Martino di Castrozza)

Di rosso, alla campana d'oro, con nastro azzurro, con scritta sulla parte sinistra PIUBAGO contornata in alto a sinistra di San Martino d'oro su cavallo nero, a destra di chiesetta bianca.

Smarano (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Predaia)

D'argento alla sbarra d'azzurro caricata da una sbarra ondata d'oro, affiancata superiormente da quattro conifere ed inferiormente da altrettante piante di granoturco, il tutto al naturale.

Spera (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Castel Ivano)

D'azzurro sormontato da un'ancora d'argento a due punte caricata da una corda d'oro al naturale.

Gonfalone:

Drappo di azzurro…

Strigno (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Castel Ivano)

D'azzurro a due pali d'argento, al monte di tre cime movente dalla punta e cimato da una croce pomata d'oro.

Gonfalone:

Drappo di azzurro…

Taio (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Predaia)

Di rosso alla torre a due piani, merlati alla ghibellina al naturale, aperta, chiusa e murata di nero. Ornamenti esteriori da Comune.

Tassullo (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Ville d'Anaunia)

D'azzurro alla "Torre Valeria" d'argento, finestrata di tre di rosso e bertesca d'oro, posta su tre cime di verde, accompagnata in capo da cinque stelle disposte ad arco, delle quali una centrale e quattro laterali, due meli di verde fruttati d'oro e di rosso posti sui due monti laterali.

Terlago (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Vallelaghi)

D'azzurro a due fasce d'argento diminuite; i tre campi del primo solcati ognuno da tre barche del secondo disposte in palo, ciascuna pilotata da un giovane in carnagione naturale manovrante una pagaia d'argento.

Terres (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Contà)

Troncato: nel PRIMO tagliato d'argento e di rosso, alla genziana blu in argento, argento (in) rosso; nel SECONDO d'argento all'aquila bicipite d'azzurro.

Tiarno di Sopra (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Ledro)

Trinciato d'argento e di rosso: nel 1º al fuoco di legna accesa al naturale; nel 2º alla latifoglia al naturale, nodrita su una campagna incalzata di verde movente dalla punta.

Tiarno di Sotto (dal 1º gennaio 2010 soppresso per la costituzione del comune di Ledro)

Interzato in punta: il primo di blu al campanile d'argento su cime montuose d'azzurro; il secondo di blu all'albero di tiglio al naturale su cime montuose d'argento; in punta di verde ai ceppi di legno da cui sorge una fiamma.

Tonadico (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Primiero San Martino di Castrozza)

Partito; nel primo troncato di verde e d'azzurro, alla lontra d'argento posta in palo sulla troncatura; nel secondo di rosso al castello d'argento movente da una roccia al naturale posti in cuore. Corona: Civica di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nastro d'argento e di rosso.

Gonfalone:

Vessillo di bianco affiancato su entrambi i lati, da un palo di rosso ciascuno di larghezza pari a 1/6 della larghezza totale del drappo, terminante con tre punte al ventame, recante al centro lo stemma comunale, munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura in argento "Comune di Tonadico", disposta su tre file, appeso ad un bilico unito all'asta mediante un cordone a nappe, il tutto d'argento.

Transacqua (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Primiero San Martino di Castrozza)

Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di San Marco d'oro. Corona: murale di comune. Ornamenti: a destra una fronda di alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legata da un nastro rosso.

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 5/8 di tinta grigia, ornato e frangiato d'oro terminante al bilico in cinque merli guelfi e in punta di tre pedoni di cui uno più largo il mediano, caricato al centro dallo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la scritta in oro "Comune di Transacqua". Il bilico è unito all'asta mediante un cordone dorato terminante in analoghe nappe. L'asta porterà in sommità una cravatta tricolore ed è ricoperta da una fodera di velluto rossa ornata da una spirale d'argento.

Tres (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Predaia)

D'oro, al ramoscello di tre rami sfogliati di verde, cimati di un fiore a quattro petali rossi, bottonato del secondo, nodrito sopra un monte di tre cime dello stesso.

Tuenno (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Ville d'Anaunia)

Di bianco a tre alberi di abete al naturale non fruttati, nodriti su di un prato di verde.

Valda (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altavalle)

Inquartato: nel 1º e nel 4º d'argento alla conifera al naturale; nel 2º e nel 3º d'azzurro al ceduo d'oro; sul tutto uno scudetto di rosso caricato di tre stelle (6) d'argento disposte 2, 1.

Vattaro (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altopiano della Vigolana)

Troncato semipartito; di rosso al corno da postiglione d'oro ornato di cordone e nappe dello stesso; d'oro e d'azzurro alla cicogna ferma d'argento, beccuta, membrata, armata di rosso, tenente con gli artigli un sasso del primo, attraversante in palo sul tutto; di verde alla scaglione rovesciato d'argento.

Gonfalone:

Drappo rettangolare azzurro del rapporto di 5/8 fasciato di bianco terminante al battente a coda di rondine ed al bilico in tre merli guelfi, bordato e fasciato d'oro, caricato al centro dello stemma munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura in oro: «Comune di Vattaro». Il bilico sarà unito all'asta da un cordone in oro ad analoghe nappe.

Vervò (dal 1º gennaio 2015 soppresso per la costituzione del comune di Predaia)

Partito: nel 1º di azzurro e nel 2º d'oro, caricato da torre romana

Vezzano (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Vallelaghi)

Inquartato: d'argento nel primo e nel quarto; di rosso nel secondo e terzo caricati di una testa di leone dell'uno nell'altro linguato dello stesso.

Vigo di Fassa (dal 1º gennaio 2018 soppresso per la costituzione del comune di Sèn Jan di Fassa)

Partito. Nel PRIMO di rosso alla torre quadrata merlata, d'argento, coperta, chiusa, finestrata di nero, sostenuta da un piano di verde; nel SECONDO d'azzurro al monte di tre cime d'argento, movente da un piano di rosso, caricato di una fascia ondata del primo, sormontato da un'ombra di sole d'oro.

Vigo Rendena (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Porte di Rendena)

D'azzurro, alla banda d'argento, attraversata da un abete nodrito su un monte movente dalla punta, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.

D.P.R. del 14 gennaio 1954

Gonfalone:

Drappo d'azzurro…

Vigolo Vattaro (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Altopiano della Vigolana)

D'azzurro, all'albero d'olivo d'oro, nodrito su una campagna di rosso, accostato da due colombe d'argento, affrontate, poggianti sulla stessa. Corona: murale di comune. Ornamenti: a destra una fronda d'alloro al naturale fruttata di rosso, a sinistra una fronda di quercia fogliata e fruttifera al naturale, legata da un nodo d'oro.

Gonfalone:

Drappo del rapporto di 5/8 formato da 3 teli, azzurro, bianco, rosso, alti rispettivamente 1/4, 1/2, 1/4 dell'altezza totale posti in fascia foggiati al bilico in una merlatura guelfa di sei pezzi ed al battente in coda di rondine. Il telo centrale sarà caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la scritta in oro "Comune di Vigolo Vattaro" concavemente disposta. Il drappo sarà bordato e frangiato d'oro come d'oro saranno cordoni e nappe. L'asta sarà ricoperta da una guaina dai colori rosso e azzurro avvolti a spirale.

Villa Agnedo (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Castel Ivano)

Partito: nel PRIMO d'azzurro alla torre d'argento merlata alla guelfa, murata, chiusa, finestrata di nero; nel SECONDO di rosso all'agnello pasquale; il tutto posto sopra una campagna di verde.

Gonfalone:

Drappo rettangolare del rapporto di 5/8 partito di rosso e d'azzurro al capo verde, bordato e frangiato d'argento, terminante in punta in tre pendoni ed al bilico in 6 merli guelfi, caricato al centro da un disco di bianco contenente lo stemma munito dei suoi ornamenti sormontato dalla dicitura «Comune» e soprastante quella di «Villa Agnedo» disposta su 2 righe, in lettere d'argento. Il bilico sarà unito all'asta, foderata da una guaina a spirale d'argento e di verde mediante un cordone a nappe di argento.

Villa Rendena (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Porte di Rendena)

D'argento, all'abete al naturale, accompagnato tra tre stelle d'azzurro, due in capo e una in punta. Ornamenti esteriori da Comune.

D.P.R. del 25 agosto 1953

Gonfalone:

Drappo di rosso…

Zuclo (dal 1º gennaio 2016 soppresso per la costituzione del comune di Borgo Lares)

Scudo sannitico tagliato: il primo d'oro, ai tre pini al naturale, alle tre cime di monte in violetto; il secondo di verde, all'orso bruno al naturale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Statuto comunale, art. 1 comma 6
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