Achille Balsamo di Loreto

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Achille Balsamo di Loreto (Napoli, 14 marzo 1899Pocenia, 4 novembre 1918) è stato un militare italiano, sottotenente pattugliatore, medaglia d'argento al valor militare.

Achille Balsamo di Loreto
NascitaNapoli, 14 marzo 1899
MorteParadiso di Pocenia, 4 novembre 1918
Cause della morteCaduto in combattimento
Luogo di sepolturaQuadrato degli Uomini Illustri, Cimitero di Poggioreale Napoli
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia Regno d'Italia (1861-1946)
Forza armataRegio Esercito
ArmaCavalleria
SpecialitàPattugliatore
RepartoReggimento Cavalleggeri Aquila
Anni di servizio1914-1918
GradoSottotenente
GuerrePrima guerra mondiale
BattaglieCarica di Trivio Paradiso
DecorazioniMedaglia d'argento al Valor Militare
Studi militariScuola Militare Nunziatella, Accademia Militare di Modena
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Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del conte Gennaro Balsamo di Loreto, abbracciò in giovanissima età la vita militare, venendo ammesso come allievo al corso 1914-1917 del Collegio Militare della Nunziatella di Napoli.

Ammesso all'Accademia militare di Modena, seguì uno dei corsi accelerati per la nomina ad ufficiale del periodo bellico, conseguendo il grado di sottotenente dell'arma di cavalleria. Assegnato al 27° Reggimento "Cavalleggeri di Aquila", partecipò alle ultime fasi del conflitto, ed in particolare all'inseguimento delle truppe austroungariche in ritirata.

Con la firma dell'armistizio di Villa Giusti, la conclusione delle ostilità fu fissata per le ore 15 del 4 ottobre 1918. Conseguentemente, alle truppe italiane, ed in particolare ai reparti rapidi come bersaglieri e cavalleria, di sforzarsi di portare il più avanti possibile il confine prima del cessate il fuoco.

Il reggimento cavalleggeri Aquila avanzò rapidamente fino a portarsi in località Paradiso di Pocenia. In corrispondenza del trivio di Paradiso, in reparto incontrò una posizione austroungarica asserragliata con mitragliatrici. In risposta all'ordine ricevuto, uno squadrone dell'Aquila caricò lungo il rettilineo che conduceva al Bivio pochissimi minuti prima delle ore 15. Al comando di quest'ultimo c'era - insieme ad altri due ufficiali - il sottotenente Balsamo di Loreto, appena diciottenne, il quale rimase ucciso nel corso dell'azione.

Alla sua memoria fu decretata la medaglia d'argento al valor militare, e il suo corpo fu poi sepolto nel Quadrato degli uomini illustri al Cimitero di Poggioreale di Napoli.

In sua memoria, Gabriele d'Annunzio scrisse: Il giovine italiano Achille Balsamo di Loreto dei cavalleggieri di Aquila il 4 novembre 1918 al trivio di Paradiso scagliò il cavallo e l’ardore di là della frenata vittoria e lui vittoriosissimo i delusi videro balenare impennato su le soglie della patria avvenire. Egli non ha bisogno del bronzo per essere eterno, è più potente del metallo imperiale. È vivo, sarà sempre vivo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Ardito pattugliatore, aveva fornito importanti notizie sul nemico. In una carica contro le mitragliatrici numerosissime ed abilmente nascoste il baldo ufficiale si portava alla testa dello squadrone, incitando a voce ferma ed alta i suoi dipendenti, e con mirabile disprezzo del pericolo, attraversava una larga zona di terreno scoperto e battuto, non arrestandosi, che sul nemico raggiunto, cadendo colpiti a morte cavaliere e cavallo. Paradiso, 4 ottobre 1918.»

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Lechi, Paradiso, ore 15 del 4 novembre 1918 - Storia di uno stendardo di cavalleria.
  • P. Gaspari, P. Volpato, L'ultima carica verso il Paradiso. Cavalieri e Bersaglieri il 4 novembre 1918 a Paradiso di Pocenia. Gaspari editore, Udine 2018.