Abderites

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Abderites
Parte della mandibola di Abderites meridionalis
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Miocene
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
Superclassetetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseMetatheria
SuperordineAmeridelphia
OrdinePaucituberculata
SuperfamigliaCaenolestoidea
FamigliaAbderitidae
GenereAbderites
Ameghino, 1887
Specie
  • Abderites crassiramis
  • Abderites meridionalis
  • Abderites serratus
  • Abderites tenuissimus

Abderites Ameghino, 1887 è un genere estinto di mammifero marsupiale, appartenente alla superfamiglia Caenolestoidea, presente nel Miocene (Burdigaliano, tra 16,3 e 15,97 milioni di anni fa), i cui resti fossili sono stati rinvenuti in Sudamerica.[1]

Il nome deriva da Abdera, un'antica città tracia che si dice fosse stata fondata da Ercole.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le dimensioni di questo mammifero non erano eccezionali (grossomodo quelle di un piccolo gatto) e così pure l'aspetto, piuttosto banale. Ciò che incuriosisce è la dentatura: gli Abderites erano dotati di molari molto particolari, con un doppio taglio adatto a sgranocchiare materiale duro e fibroso. In particolare, queste strutture assomigliano molto a quelle del marsupiale australiano attuale Phalanger orientalis, non strettamente imparentato. Probabilmente si trattava di frugivori, ma i denti particolari permettevano di nutrirsi di una grande varietà di cibo.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Di questo genere si conoscono poche specie, la più nota delle quali è A. meridionalis, del Miocene medio della Patagonia. Questa specie era molto diffusa a quel tempo, e perdurò per diversi milioni di anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Abderites, in Fossilworks. URL consultato il 3 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).

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