20.000 lire
La banconota da 20.000 lire è stata uno dei tagli di cartamoneta circolante in Italia, a partire dal 1975.
Serie Tiziano[modifica | modifica wikitesto]
L'unica versione della banconota fu stampata nel 1975, ma dato il limitato consenso mostrato dai cittadini italiani verso questo taglio, si decise di non darne alle stampe altre emissioni (a parte la seconda emissione del 1985, a carattere speciale). Fu disegnata da Trento Cionini. Nel 1985 le banconote da 20.000 lire circolanti erano oramai piuttosto usurate, essendo ancora quelle emesse nel 1975 che circolavano da una decina di anni, si decise dunque di procedere ad una emissione speciale (decreto di emissione del 27 maggio 1985), fu infatti emessa una serie sostitutiva[1], cioè banconote da 20.000 lire di medesime caratteristiche ma nuove[2], per sostituire con esse quelle usurate: in tal modo le banconote da 20.000 lire poterono continuare a circolare ancora per vari anni anche dopo il 1985, sebbene in numero minore rispetto a quelle di altri tagli.
Dedicata al pittore Tiziano, portava sul retro una riproduzione dell'Amor Sacro e Amor Profano della Galleria Borghese.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ http://www.cartamonetaitaliana.com (si veda in particolare alla pagina www.cartamonetaitaliana.com/crapanzano-risponde.html
- ^ Sono state stampate le banconote con i seguenti numeri di serie: da XA000001A a XA500000A da XA000001B a XA500000B da XA000001C a XA500000C da XA000001D a XA300000D
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Franco Gavello e Claudio Bugani, Cartamoneta Italiana - Banconote italiane, Varese, Gigante, 2005.
- Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini, La cartamoneta italiana, Milano, G&G Numismatica, 2005.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 20.000 lire
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale della Banca d'Italia, su bancaditalia.it. URL consultato il 29 marzo 2020 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2017).
- Sito ufficiale dell'IPZS, su ipzs.it.
- Ron Wise's World Paper Money: Italy, su banknoteworld.com. URL consultato il 21 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Sito di Numismatica curato da autorevoli studiosi (tra cui Guido Crapanzano, Ermelindo Giulianini e Stefano Poddi), su cartamonetaitaliana.com.