Via Panzani

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Via Panzani
Nomi precedentiVia del Pantano, via de' Cenni
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàFirenze
QuartiereQuartiere 1
Codice postale50123
Informazioni generali
Tipostrada carrabile
Intitolazionefamiglia Panzani
Collegamenti
Iniziovia de' Cerretani/via dei Banchi/via de' Rondinelli)
Finepiazza dell'Unità Italiana
Intersezionivia del Giglio
Mappa
Map
Coordinate: 43°46′26.07″N 11°15′04.77″E / 43.773908°N 11.251325°E43.773908; 11.251325

Via Panzani (o de' Panzani) si trova a Firenze, tra piazza dell'Unità Italiana e via de' Cerretani. La strada, tra le più trafficate del centro storico, è nel tragitto che va dalla stazione di Santa Maria Novella al Duomo.

Storia e architetture[modifica | modifica wikitesto]

Anticamente la strada era divisa in due tratti: il primo andava fino a via del Giglio e si chiamava via dei Cenni, dal nome di una famiglia che qui aveva le proprie case; il secondo, che arrivava fino a via dei Cerretani, si chiamava via del Pantano, perché anticamente era una zona acquitrinosa a causa dei fossati che circondavano l'antica cerchia muraria del tempo di Dante. L'origine del nome odierno è forse proprio una deformazione di "pantano", nonostante esistesse la famiglia Firidolfi di Panzano in Chianti, della quale però non si sa se possedesse o meno case in questa strada. Ad una estremità della strada si trova il canto dei Carnesecchi, dove troneggiava anticamente l'Ercole e il centauro Nesso di Giambologna, davanti al palazzo delle Cento Finestre che si chiamava appunto "Strozzi al Centauro".

Gli altri palazzi della strada non presentano elementi di rilievo e sono piuttosto ingrigiti dal sostenuto traffico veicolare degli ultimi decenni. Un tabernacolo della Madonna col Bambino fu scolpito da Corrado Vigni. L'ospitalità alberghiera sulla strada è molto attiva fin dall'Ottocento, come testimoniano alcuni ospiti illustri ricordati da targhe: Giuseppe Garibaldi (22 ottobre 1867) e, cambiando completamente campo, Vincenzo Peruggia, l'operaio che riuscì a rubare la Gioconda dal museo del Louvre. Tale albergo esiste ancora e oggi si chiama prosaicamente "Gioconda".

Altre immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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