Wikipedia:Regole per la cancellazione/Bozza PDC 2020 Nicolabel

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Nuovo schema PDC[modifica wikitesto]

Proposta di modifica

Per semplicità espositiva, la descrizione è riferita al solo ns0, ma può essere generalizzata ed estesa a qualunque pagina.

Un utente individua una voce che ritiene non adeguata a it.wp.

  1. Cancellazione immediata. Se la voce rientra nei casi di cancellazione immediata, l'utente appone l'apposito template per chiedere l'intervento di un amministratore. L'amministratore cancella la voce in base alle policies o respinge la richiesta.[1]
  2. Proposta di cancellazione.[2] Se la pagina non rientra nei casi di cancellazione immediata, l'utente[3] crea una proposta di cancellazione (PDC) e la motiva adeguatamente.[4] Avvisa i maggiori contributori[5] ed eventualmente i progetti competenti.[6] La PDC viene elencata nell'apposita pagina e categorizzata per argomento.[7]
  3. Discussione.[8] Sulla PDC possono esprimersi utenti registrati e non registrati. I loro pareri sono elencati in ordine cronologico. Ciascun parere è costituito dall'esito proposto (es. tenere, cancellare, unire, etc.)[9] e una motivazione adeguata[4] e sintetica.[10] Motivazioni più estese[11] sono ammesse, purché riportate in un cassetto o spostate nella pagina di discussione.[12] Ciascun utente può esprimere un unico parere: se cambia opinione è tenuto a barrare il proprio intervento precedente.[13]
  4. Repliche. Ai pareri altrui è ammesso replicare con argomenti nuovi e comunque in forma sintetica.[14] Le repliche delle repliche sono ugualmente ammesse purché non eccedano la lunghezza dell'intervento al quale si sta rispondendo.[15] Ciascuna replica va posta, opportunamente indentata, immediatamente sotto l'intervento al quale si riferisce.
  5. Chiusura anticipata per tacito assenso.[16] Se una PDC non ha ricevuto obiezioni accettabili, dopo una settimana si assume che vi sia tacito assenso alla cancellazione e un amministratore terzo chiude anticipatamente la PDC.
  6. Chiusura anticipata per consenso[17] Ravvisato un consenso in relazione alla qualità delle motivazioni proposte, qualunque utente terzo autoverificato può formulare un'ipotesi di chiusura (IDC).[18] In ogni momento, e anche in assenza di IDC, un amministratore terzo può dare seguito al consenso emerso e chiudere anticipatamente la PDC.[19]
  7. Durata e proroga. Salvo che intervenga la chiusura anticipata, le PDC durano due settimane.[20] In precise circostanze, un amministratore terzo può motivatamente prorogarne la durata di una settimana. La mera assenza di consenso non è motivo di proroga.[21]
  8. Esito. Al termine della PDC, se non vi sono motivi per la proroga, un amministratore terzo chiude e protegge la pagina dando seguito al consenso emerso, alla luce dei criteri, della discussione, dello stato della voce e dei precedenti.[22] La PDC è categorizzata per argomento.[7][23]
  9. Assenza di consenso. Un amministratore terzo, constatata l'impossibilità di ravvisare un consenso e ritenuto a tale scopo infruttuoso il prosieguo della discussione,[21] chiude la PDC con motivazione "nessun consenso".[24] Le voci sottoposte a PDC terminate senza consenso sono opportunamente categorizzate e segnalate al progetto competente.[25] In ragione della peculiarità della voce, è facoltà dell'amministratore[26] sintetizzare nella pagina di discussione della voce i principali argomenti pro e contro la cancellazione[27] e aggiornare i template di avviso eventualmente presenti in ns0.[28]
  10. Annotazione nella voce. Se la voce sottoposta a PDC non è stata cancellata, nella relativa pagina di discussione si annotano data ed esito della PDC.[1]
  11. Riproposizione della PDC. In assenza di novità sostanziali in merito al soggetto della voce, al suo contenuto o ai criteri di enciclopedicità da applicare, le voci già sottoposte a PDC non possono essere proposte per la cancellazione prima di un anno. Il termine è ridotto a sei mesi qualora la precedente PDC si sia conclusa senza consenso.[29]
  12. Procedura di appello. (opzionale)[30] Nella settimana successiva alla chiusura di una PDC, gli utenti autoverificati[31] possono chiederne motivatamente la riapertura agli amministratori.

Note

  1. ^ a b Immutato.
  2. ^ L'acronimo per semplicità resta uguale, ma "Pagine da cancellare" diventa "Proposta di cancellazione": in questo modo si evita di dare erroneamente per assodato l'esito.
  3. ^ Purché in possesso dei requisiti di voto: eventuali modifiche possono essere valutate a parte.
  4. ^ a b Potrebbe essere utile prevedere una lista non esaustiva di motivazioni proprie e improprie, anche aggiornando quella attuale.
  5. ^ Si sostituisce l'avviso al creatore della voce con quello ai maggiori contributori.
  6. ^ Immutato. Eventuali modifiche potrebbero essere affrontate separatamente.
  7. ^ a b Previa verifica di fattibilità tecnica.
  8. ^ Decade la distinzione tra fase semplificata e fase consensuale, fermo restando il principio del tacito assenso.
  9. ^ Preferibilmente riportato in grassetto o mediante template grafici. Per completezza, in en.wiki questi ultimi sono deprecati.
  10. ^ La sintesi è essenziale ad agevolare chi si fa carico della chiusura nell'individuazione degli argomenti rilevanti.
  11. ^ Di norma, oltre i 1000 byte. Si osserva che in en.wiki le motivazioni difficilmente eccedono i 500 byte.
  12. ^ Lo spostamento può avvenire anche da parte di utenti terzi.
  13. ^ Il fine è evitare che un singolo possa monopolizzare una PDC, affastellando pareri, commenti, repliche, etc. Per questo motivo va scoraggiato anche il ricorso a "pareri impliciti" camuffati sotto forma di commento.
  14. ^ Di norma, le repliche che eccedono i 500 byte vanno riportate in un cassetto o spostate nella pagina di discussione.
  15. ^ Il meccanismo proposto non impedisce di obiettare a motivazioni ritenute fallaci, ma favorisce la sintesi.
  16. ^ Rispetto alle regole attuali scompare la fase semplificata ma non la possibilità di ricorrere al principio del silenzio-assenso. La chiusura anticipata per tacito assenso assorbe cioè la fase semplificata.
  17. ^ La chiusura anticipata per consenso assorbe l'annullamento della PDC previsto dalle regole attuali e ne amplia la portata.
  18. ^ L'ipotesi di chiusura è analoga all'attuale proposta di chiusura: il cambio del nome serve ad avere un acronimo non ambiguo e a scoraggiare la tendenza al POV che oggi si riscontra talvolta nelle proposte di chiusura fatte ignorando gli interventi altrui. Anche a tale scopo, si propone di limitare l'uso delle IDC agli autoverificati, di norma più esperti.
  19. ^ La chiusura anticipata bilancia l'estensione a due settimane della durata ordinaria delle PDC. Potrebbe essere utile per i casi meno controversi e in particolare per le PDC oggi gestite con procedura semplificata, per le quali in presenza di un adeguato numero di pareri è ragionevole prevedere una chiusura già dopo 4-5 giorni.
  20. ^ La durata si calcola a partire dall'avvio della PDC. Viene meno la chiusura a orario fisso, ossia a mezzanotte: questo rende più flessibile la gestione delle chiusure ed è coerente con l'introduzione delle chiusure anticipate.
  21. ^ a b Se si comprende che il consenso non c'è né può essere raggiunto, in base al principio della palla di neve è meglio chiudere la PDC che continuare a oltranza un dibattito improduttivo.
  22. ^ Decidere anche sulla base dei precedenti (ad es. voci sullo stesso argomento) è finalizzato a scoraggiare, nel medio-lungo periodo, l'uso della PDC come "guerra di posizione" sui temi controversi. Questo non significa abolire il divieto di motivare il proprio parere ricorrendo alle analogie.
  23. ^ Categorizzare le PDC serve a favorire la definizione dei precedenti. Ove troppo oneroso, la categorizzazione potrebbe essere limitata ai casi effettivamente necessari.
  24. ^ In assenza di consenso la voce rimane.
  25. ^ La categorizzazione e la segnalazione al progetto servono a stimolare e agevolare la definizione di linee di condotta generali su voci simili.
  26. ^ Sussidiariamente, di un utente terzo autoverificato.
  27. ^ Sarebbe auspicabile l'uso di uno specchietto di sintesi.
  28. ^ La procedura diventa così "trasparente" rispetto alla presenza di un avviso: non lo produce automaticamente, ma consente di lasciarlo eventualmente aggiornandolo alla luce della discussione in PDC. Non è però previsto nessun automatismo né per i template di avviso né per la sintesi nella pagina di discussione della voce dei pareri espressi durante la PDC.
  29. ^ Più lungo degli attuali 3 mesi. Anche questo serve a smorzare gli approcci conflittuali alle PDC e a favorire soluzioni dialogiche di validità generale.
  30. ^ Nell'ambito di questa riforma la procedura di appello non è indispensabile. Tuttavia, poiché si propone di introdurre una certa discrezionalità nel momento della chiusura, ho ritenuto che tale procedura possa offrire una garanzia compensativa di fronte al rischio di errori di valutazione.
  31. ^ Per limitare richieste non adeguatamente motivate, soprattutto in relazione a voci promozionali, la facoltà di appello è riservata agli utenti autoverificati, che manifestamente conoscono le linee guida e non effettuano contributi impropri.