Suore missionarie del Preziosissimo Sangue

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Le Suore Missionarie del Preziosissimo Sangue (in latino Congregatio Pretiosi Sanguinis, in tedesco Missionsschwestern vom Kostbaren Blut) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, dette Missionarie di Mariannhill, pospongono al loro nome la sigla C.P.S.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Franz Pfanner, fondatore della congregazione

Le origini dell'istituto risalgono all'8 settembre 1885, quando nel Natal arrivò un gruppo di cinque collaboratrici laiche per affiancare i Missionari di Mariannhill:[2] le ausiliarie si costituirono presto in congregazione religiosa e Franz Pfanner redasse per loro una regola ispirata a quella benedettina.[3]

Venne subito aperto un noviziato e il 2 ottobre 1887 le prime religiose ricevettero l'abito: venne fondato anche un probandato in Europa (prima a Kirchherten, presso Bedburg, poi a Helden-Panningen, nel Limburgo). Nel 1901 venne eretta la casa di Aarle-Rixtel, che fu sede generalizia dell'istituto fino al 1967.[3]

La congregazione e le sue costituzioni vennero approvate dalla Santa Sede il 2 ottobre del 1906.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Si dedicano soprattutto ad attività educative, specialmente alla formazione professionale delle popolazioni indigene africane.[2]

Le Missionarie del Preziosissimo Sangue svolgono il soprattutto nell'Africa centro-meridionale (Sudafrica, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Mozambico, Kenya, Zimbabwe, Zambia, Sudan): sono presenti anche in Europa (Italia, Austria, Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Portogallo, Romania), nell'America settentrionale (Stati Uniti d'America e Canada), in Papua Nuova Guinea e nella Corea del Sud:[4] la sede generalizia è a Roma.[1]

Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 946 religiose in 100 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1666.
  2. ^ a b Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. X (1969), p. 136, voce Missionario.
  3. ^ a b c DIP, vol. V (1978), coll. 1594-1595, voce a cura di G. Rocca.
  4. ^ Entstehungsgeschichte der Mariannhiller Missionsschwestern vom Kostbaren Blut, su missionshausneuenbeken.de. URL consultato il 28 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN137929573 · ISNI (EN0000 0001 2167 1311 · BAV 494/39789 · LCCN (ENn2007040937 · GND (DE5068363-9 · J9U (ENHE987007268127205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr89006853
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