Stefano Salvemini
Stefano Salvemini | |
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Sindaco di Lecce | |
Durata mandato | 8 maggio 1995 – 15 novembre 1997 |
Predecessore | Francesco Corvaglia |
Successore | Mario Ciclosi (commissario straordinario) |
Dati generali | |
Partito politico | PSI (1972-1991) PDS (1992-1998) |
Titolo di studio | Laurea |
Professione | Insegnante |
Stefano Salvemini (Brindisi, 4 febbraio 1928 – Lecce, 15 maggio 2003) è stato un politico italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Di professione insegnante e poi preside, entrò in consiglio comunale a Lecce nel 1975 con il Partito Socialista Italiano.[1] Si avvicinò al Partito Democratico della Sinistra e in occasione delle elezioni comunali del 1995 fu candidato a sindaco di Lecce alla guida della coalizione dell'Ulivo.[1][2] Al ballottaggio del 7 maggio contro lo sfidante del centro-destra Francesco Faggiano ottenne il 53,39% dei voti: vinse così per la prima volta a Lecce un sindaco espressione della sinistra.[2][3] Il mandato si concluse il 15 novembre 1997 in seguito alle dimissioni di vari consiglieri.[2][3]
Ricandidatosi alle successive elezioni del 1998, fu sconfitto al primo turno da Adriana Poli Bortone di Alleanza Nazionale.[2]
Morì a Lecce, nella propria abitazione in via Zanardelli, il 15 maggio 2003.[1] Il figlio, Carlo Salvemini, sarà anch'egli sindaco di Lecce.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c La scomparsa del sindaco galantuomo, La Gazzetta del Mezzogiorno, 16 maggio 2003. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ a b c d Salvemini, il preside che portò la sinistra al governo, su Quotidiano di Puglia, 3 giugno 2017. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ a b Stefano Salvemini, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ Dal figlio al padre: l'omaggio del sindaco di Lecce all'ex primo cittadino, su Lecce Prima, 1º novembre 2017. URL consultato l'11 gennaio 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Elezioni amministrative in Italia del 1995
- Elezioni amministrative in Italia del 1998
- Sindaci di Lecce
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Stefano Salvemini, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.