Generali francesi uccisi durante la Prima Guerra mondiale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La lista dei generali francesi uccisi durante la Prima Guerra mondiale elenca gli ufficiali generali uccisi o morti in seguito per le ferite riportate, nel periodo che va dal 28 luglio 1914 (dichiarazione di guerra dell'Austria-Ungheria alla Serbia) fino al 10 agosto 1920 (Trattato di Sèvres).

La lista raggruppa i 42 generali ufficialmente dichiarati Mort pour la France o "morti sul campo dell'onore", nella prima guerra mondiale e che figurano sul monumento Généraux morts au Champ d'Honneur 1914-1918 nella chiesa di Saint-Louis nell'Hôtel des Invalides di Parigi[1].

Non compaiono i generali morti per cause naturali come Joseph Gallieni (morto di malattia), o i suicidi (come Pierre Peslin, comandante della 9ª divisione di fanteria, morto il 10 agosto 1914). Non compaiono nemmeno gli ufficiali superiori aventi grado di generale di brigata a titolo temporaneo come il colonnello Théodore Pein[2], comandante della 1ª brigata di fanteria, morto a Acq il 10 maggio 1915.

Generali caduti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.memorialgenweb.org/memorial3/html/fr/resultcommune.php?idsource=2520
  2. ^ Le 1er (Reybaz, p. 93)
  3. ^ Paul Voivenel, À Verdun avec la 67e DR, p. 161.
  4. ^ Henry Bordeaux, Les captifs délivrés, p. 84 e 128.
  5. ^ La grande guerre par les combattants, t. I, p. 123
  6. ^ Henri Contamine, La victoire de la Marne.
  7. ^ Pierre Miquel, La Grande Guerre p. 190.
  8. ^ Alain Denizot, Verdun 1914-1918, p. 38
  9. ^ Le carnet de campagne du sergent Lefèvre, p. 104, fiction basée sur des faits historiques.
  10. ^ Colonel A. Grasset, Surprise d'une division, Rossignol-Saint-Vincent, note p. 191 et 241.
  11. ^ Colonel A. Grasset, Surprise d'une division, Rossignol-Saint-Vincent, p. 235.
  12. ^ Henri Contamine, La victoire de la Marne. p. 296
  13. ^ Le Miroir n° 114 du 30 janvier 1916
  14. ^ Il nome non è riportato sulla stelle al "des Invalides".