Testo della pergamena: FERDINANDO IV. PER LA DIO G~ZIA RE DELLE DUE SICILIE, E GERUS:ME, INF.TE DI SPAGNA, DUCA DI PARMA, PIAC:ZA, E CAS:RO & GRAN P~NPE ERED.RIO DI TOSC.NA. NOI ELETTI DELL’INCLITA, E FED:MA CITTÀ DI NAPOLI - Essendo vacato per morte di D. Michelangelo Porzio un luogo di Tavolario di questa Fedelissima Città, e dovendosi provvedere in persona fornita di abilità, sufficienza e di tutte quelle buone parti e requisiti, che per lo buon esercizio di d° Officio di richiedono; Dall’Ecc.me Piazze di Capuana, Nido, Montagna, Porto, Portanova, e Fed.mo Popolo è stato conferito d° luogo vacante in persona del Regio Ingegniere D. Angelo Raffaele Barletta Cittadino Napoletano per essersi conosciuto, mediante il concorso fatto per quattro mattine a voce, ed in iscritto nell’Ecce.ma Deputazione per l’esame de’ Tavolari, che in esso vi siano tutti li detti requisiti, essendosi portato nell’esame con tutto onor suo, che ha meritato molta lode da tutti, conforme appare dalle conchiusioni di de Ecce.me Piazze; Noi perciò in esecazione delle loro volontà col presente Privilegio facciamo, costituimo, e creamo D. Angelo Raffaele Barletta, nostro Cittadino Napoletano per Tavolario di questa Fede.ma Città. Quale Officio dovrà Egli esercitare, conforme è stato esercitato da altri Tavolari con tutte quelle preeminenze prerogative, lucri, gaggi, ed emolumenti soliti, consueti, e che al d° Officio vanno annessi, e connessi; E possa, e voglia d° D. Angelo Raffaele Barletta fare apprezzi, relazioni, misure, e savine, e qualsivoglia altra cosa spettante al d° Officio di Tavolario, ed in quel modo, e forma, che si costuma dagli altri Tavolari ordinarj eletti, e creati da questa Fede.ma Città come di sopra, e non altrimenti; Che perciò servata la forma dell’antichissimo solito, abbiamo commesso al Rag. e Segretario di questa Fede.ma Città che spedisse a beneficio di esso D. Angelo Raffaele Barletta il presente Privilegio, il quale sarà sottoscritto di nostre proprie mani col solito suggello pendente della stessa fede.ma Città. Dato nel tribunale di S. Lorenzo li 7 Settembre millesettecentosettantaquattro. Domenico Macedonio de’ Duchi delle Grottolelle Cav. Mario Antonio Carafa de’ Duchi di Traetto Cesare Maria Caracciolo marchese di Pannarano Andrea Carmignano de’ Marchesi di Acquaviva Francesco d’Aquino principe di Caramanico Ignazio Muscettola duca di Melito Antonio Spinelli (de' Principi di Scalea)