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File:Gino Contilli.jpg

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Gino_Contilli.jpg(400 × 270 pixel, dimensione del file: 34 KB, tipo MIME: image/jpeg)

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Italiano: Gino Contilli
Data
Fonte filarmonicalaudamo.it
Autore filarmonicalaudamo

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"Nasce a Roma il 19 aprile 1907. Inizia gli studi al Conservatorio di Roma nel 1925 sotto la guida del maestro Dobrici, diplomandosi nel 1931. Durante gli anni della formazione al corso di perfezionamento di O. Respighi compone le sue prime opere (Fantasia per violino e pianoforte e Due movimenti per orchestra) mentre successivamente, negli anni dal '36 al '38 pubblica Due Liriche e la Sinfonia Italiana. Dal 1942 direttore dell'Istituto Musicale "Corelli" di Messina, il Contilli affianca all'attività didattica la composizione seguendo sempre più il linguaggio dodecafonico, tipicamente espresso nei quattro Cori a cappella (che vinsero nel 1947 il primo premio al concorso della Filarmonica romana), i sei Frammenti lirici per voce e dodici strumenti (1948), il Divertimento per voce e quattro strumenti, gli otto Studietti dodecafonici, i tre Canti d'amore per voce e quattro strumenti (1949) ed i tre Canti di morte per voce e tre strumenti sempre del 1949, due Liriche di Quasimodo del 1952, tre Cori sacri ( 1953) e Suite per archi, pianoforte e percussione, (1954), tre Canti di poeti negri (1958), la cantata In Lunam (1959), le Espressioni sinfoniche per orchestra (1959) e l'Offerta musicale per soprano e cinque strumenti, pure del 1959. Sono invece del 1963 i Tre Mottetti e del 1964 le Immagini Sonore. Tutte le opere, tra le più rappresentative del panorama dodecafonico italiano, sono state più volte eseguite in Italia ed all'estero, nonchè trasmesse da Rai Filodiffusione italiana. Dal 1966 al 1977 è stato direttore del Conservatorio Paganini di Genova, città dove compone i Preludi per Orchestra nel 1970 e Variazioni e Notturni per voce e orchestra nel 1976. Muore a Genova il 4 aprile 1978. Ha pubblicato con De Santis e Universal fino al 1954, successivamente con Suvini Zerboni. Buona parte dell'archivio di manoscritti e opere di Gino Contilli è custodito presso L'Istituto di Studi Musicali "Goffredo Petrassi" di Latina."

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